Spinoza

Un blog serissimo.

Carola Alt

Carola Rackete querela Salvini. Vuole provare a salvare anche noi.

La comandante della Sea Watch chiede la chiusura dei social di Salvini. Ditele che se lavora è peggio.

(Per agevolare gli haters consiglierei a Facebook di aggiungere il tasto “Ti piace il cazzo”)

Salvini ha parlato di “una sbruffoncella che fa politica sulla pelle degli immigrati”. Ma non vedo perché prendersela con la Meloni.

Salvini su Carola Rackete: “Sfrutta i migranti per fare politica”. Violando la sua esclusiva.

La comandante: “So cosa rischio”. L’intervista di Del Debbio.

- Antefatto -

Salvini firma il divieto di attracco della Sea Watch. L’aveva detto che sull’immigrazione ci avrebbe messo una croce sopra.

Delegazione del Pd in viaggio verso Lampedusa. “È passato di qui Veltroni?”

Il Pd esprime solidarietà alla Sea Watch. Sanno cosa significa vagare senza meta.

Dieci migranti ricevono l’autorizzazione a sbarcare. Si sono impegnati a delinquere non appena Salvini calerà nei sondaggi.

Continua a leggere »

Arma letale

Caso Cucchi, un carabiniere confessa il pestaggio. “Scusate, il film l’ho visto solo ora”.

Testimone del processo Cucchi racconta la verità in aula. Netflix aveva chiesto materiale per un sequel.

(Ci sono voluti dieci anni ma alla fine è emerso quello che tutti in fondo già sapevamo: Giovanardi è un pirla)

“Cucchi pestato perché non collaborava” ha dichiarato un carabiniere. Che adesso sarà pestato perché collabora.

Ilaria Cucchi: “Il muro è crollato”. Si sa che in Italia basta aspettare.

Il vicebrigadiere Tedesco ha confessato il pestaggio di Cucchi solo dopo l’uscita del film. Non voleva spoilerare.

“Uno lo spinse, l’altro gli diede un calcio in faccia”. È la classica strategia del carabiniere buono/carabiniere cattivo.

Tedesco avrebbe provato a opporsi allo scempio ma i suoi colleghi non si sono fermati. Tra dieci anni potrebbe essere la linea difensiva di Roberto Fico.

Il carabiniere: “Scrissi una nota di servizio ma non arrivò mai in Procura”. Deve aver scambiato il tritadocumenti per il fax.

Continua a leggere »

Feto di gruppo

Raduno di integralisti a Verona. Sono già arrivati quelli dei vini naturali?

Il Congresso delle famiglie si apre sulle note della Traviata. Almeno la musica la volevano un po’ trasgressiva.

Tra i temi del Congresso anche la battaglia contro la pornografia. Il relatore è quello con gli occhiali scuri.

Esposte foto di Madre Teresa di Calcutta. Ah no, è la Meloni senza Photoshop.

All’ingresso distribuiti feti di plastica. Da presentare per la consumazione.

La Presidenza del Consiglio revoca il patrocino al Congresso delle Famiglie. Ora gli resta solo quello del Sacro Romano Impero.

Il congresso caratterizzato dalla presenza di numerosi feti di plastica. E altrettante fighe di legno.

Polemiche per la decisione di regalare ai partecipanti un feto in plastica. Abortito da una Barbie.

(L’ultima volta che ho visto distribuire feti, erano snack per un raduno di comunisti)

Tra i partecipanti grande successo del gadget a forma di feto. Anche se molti hanno chiesto come mai non vibrasse.

Continua a leggere »

Post precedenti