Lo staff
Spinoza.it nasce nel 2004 da un’idea di Alessandro Bonino e Stefano Andreoli.
A coadiuvarli, i valorosi staffer:
Duccio Battistrada
Di Roma senza averne l’aria (del resto irrespirabile), satellite televisionaro, si occupa di giochi di parole nella speranza che un giorno siano loro a occuparsi di lui.
Chiara Panosetti
Fiera appartenente ad una generazione di fegati in fuga, sceglie come destinazione l’Inghilterra, ove si scontra con la dura realtà dei vini col tappo a vite. Aveva promesso di festeggiare la caduta di Berlusconi vestita della sola bandiera italiana. L’ha fatto davvero.
Alberto Cacciarru
A dispetto del suo cognome è sardo. Sicuro di sé, porta a termine tutto quello che iniz
Daniele Minuti
Colpevolmente calabrese, una volta ha visto una foto della sua autostima su un cartone del latte. Crederà in se stesso solo quando ne avrà le prove.
Mattia Andreoli
Di indole solitaria, usa parole come “diaspora” e “Joseph Roth” così la gente lo lascia in pace. Sconosciuto anche come il cantante Maler, vive di pseudonimi perché suona meglio di stenti.
Francesco De Collibus
Non si accontenta di fare una cosa sola, ma preferisce fallire miseramente in molti campi, tra cui scrivere satira. Vive a Milano perchè non può vivere senza il mare.
Francesco Dibenedetto
Pugliese, unico figlio invenduto di prole numerosa, si laurea grazie a un condono per fuoricorso. Silenzioso e asociale, gli amici lo chiamano “Ehi scusa, non ti avevo vistoâ€. È entrato di straforo nel Mensa e aiuterà l’umanità risolvendo cubi di Rubik.
Massimo Grande
È nato in Ciociaria nel 1958, ma sostiene di poter dimostrare a sua discolpa che all’epoca era ancora molto giovane. Ora vive a Brescia, dove la sua principale occupazione è aspettare l’autobus.
Gianluigi Gamba
Chimico ristrutturato, pendola quotidianamente sulla A4 per procacciarsi reddito. Le sue battute più azzeccate hanno per oggetto il Pd, ma giura che si tratta di una coincidenza.
Gigi Del Rio
Creativo pubblicitario dai tempi di Ciribiribì, vive e lavora a Roma circondato dall’affetto del suo amministratore condominiale. Nel corso degli anni rivaluta il ruolo della canotta nel sociale e fonda una setta religiosa con l’obiettivo non dichiarato di rimorchiare vergini. Sogna di avere dieci anni di meno, ma secondo il suo avvocato il ricorso non verrà accettato.
Harold Smith
Tarantino trapiantato a Milano, decide di rimanere lì una volta avuto il fegato nuovo. Dopo il lavoro ama frequentare carceri, ospedali e tutti quei posti dove la gente puzza più di lui. Ha tanti hobbit.
Giulio Calvani
’78, Roma. Si mantiene scrivendo, per lo più ai suoi genitori.
Luca Fancellu
Ha grosse difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Pare sia troppo veloce per lui.
Tatiana Traini
Nel tempo libero fa l’avvocato, ma dopo le sentenze di Piazza Fontana e Piazza della Loggia ha deciso di dedicarsi alla salvaguardia del suo fegato. Adora la vita reale, ma cerca di non perdere mai il contatto con le sue amate serie tv.
Massimo Dalla Pola
Quarantenne artista degenerato, vive in Brianza sotto la soglia di povertà e oltre quella di un bilocale, che abbandona solo in assenza di creditori. È qui solo grazie a un listino bloccato.
Mauro Decherchi
- Dicono di lui -
Wikipedia: «La ricerca non ha prodotto risultati».
L’Osservatorio Letterario: «Sta alla satira come Fabio Volo sta alla letteratura».
Rolling Stone: «Più fastidioso di Ai se eu te pego».
Matteo Mazzarella
A 25 anni si trasferisce da Canosa a Milano per aderire al progetto pugliese di colonizzazione del pianeta. Un accredito mensile sul suo conto gli fa sospettare di avere un impiego statale.
Gianmarco Bachi
Figlio d’arte povera. Il padre suonava il citofono e la mamma non gli apriva. È così critico che quando vede una stella cadente esprime un disappunto. Lavora dietro un microfono grazie a un diploma di asta conseguito alla Sorbona.
Vincenzo Ricchiuto
Nato morto in Puglia, emigra a Milano per amor di nebbia. Regista e sceneggiatore indipendente, quindi squattrinato. Sogna la nascita di un nuovo Erode che faccia fuori tutti i figli d’arte.
Donato Viglione
A 10 anni comincia a spogliarsi dei suoi beni, lasciandoli accumulare sulla sedia senza mai piegarli. Suda diossina. In un suo studio dimostra che il cielo di Taranto è talmente pieno di fumo che sembra un discorso di Vendola. Nel tempo libero emette un rumore di fondo.
Naima Vela
Fisico da lode, secondo la pergamena appesa al muro. Passa il suo tempo a prevedere quello degli altri.
Paolo Chichierchia
Nasce a Roma nei primi anni ’70 e si disperde nell’ambiente, riaffacciandosi solo in occasione del plurale maiestatis. Siamo fatti così.
Massimiliano Lai
Sassarese non praticante, ama giocare a calcio, pallavolo, basket, ping pong e tiro al bersaglio. Contemporaneamente.
Paolo Boldrini
Trentaquattresimo trentino a entare a Trento, è stato escluso dal proverbio perché non sa trotterellare. La sua attuale occupazione è far credere a tutti di lavorare, cosa cui si dedica almeno otto ore al giorno.
Simone Magnani
Ha dilapidato le nobilissime radici mantovane nascendo a Milano e trasferendosi a Roma. Ama i paradossi, non ricambiato. È pacifista, maratoneta e lavoratore, a livello amatoriale. Ha scritto un’autobiografia non autorizzata, ma è troppo pigro per pensare a un bel finale.
Roberto Manunta
Nato nel 1974, si occupa di videogiochi e gravitazione dei puntini sulle i. Si disinteressa di moda e vive a Milano per poterla ignorare da vicino. Qualcuno lo conosce con il nickname Jarman, ma quando scrive battute preferisce farne a meno confidando nell’anonimato.
Nicola Notarianni
Nato in Calabria, rinuncia ad emigrare per terrore della A3. Per comunicare con il resto del mondo apre Photoshop, ma dimentica sempre di rimetterci il tappo.
Alessandro Clemente
Umorista e artista apulo-romano, tra i momenti più esaltanti della sua vita si ricorda un viaggio senza biglietto sul 492. Veste Armani. E a volte gli lucida anche le scarpe.
Giuseppe Miccolis
Nasce e cresce sulla Murgia barese, si riproduce all’estero. Vende articoli per ristoranti spacciandoli per pronomi. Non crede agli alieni, qualsiasi cosa gli dicano.
Alessandro Denti
Ha insegnato chitarra a Nureyev, la programmazione in C a David Gilmour e danza classica a Bill Gates, ma gli è capitato di vivere anche qualche insuccesso. I giochi di parole non gli piacciono: perde sempre.
Luca Badolato
Nasce in Calabria, cresce in Piemonte, spera di invecchiare ai Caraibi. Non ha ancora deciso cosa fare nella vita, ma ha già deciso di farlo male. E smentisce di aver mai scritto queste frasi.
Virgilio NÃ tola
Nato in Zemanlandia nel 1984, ivi concepito e compreso quivi. Il duro passaggio all’età adulta avvenne quando gli dissero che Holly e Benji non era in diretta. Ora vive a Pavia felice di essere punzecchiato dalle zanzare equipaggiate di minipimer. Beve per non essere dimenticato.
Daniele Di Leo
Nasce in Terronia, ma per motivi di lavoro si trasferisce a Salerno. In giovane età abbraccia la fede cattolica, ricevendone in cambio un ceffone. Ha recentemente realizzato il suo più grande sogno: scrivere di se stesso in terza persona.