Arma letale
Caso Cucchi, un carabiniere confessa il pestaggio. “Scusate, il film l’ho visto solo ora”.
Testimone del processo Cucchi racconta la verità in aula. Netflix aveva chiesto materiale per un sequel.
(Ci sono voluti dieci anni ma alla fine è emerso quello che tutti in fondo già sapevamo: Giovanardi è un pirla)
“Cucchi pestato perché non collaborava” ha dichiarato un carabiniere. Che adesso sarà pestato perché collabora.
Ilaria Cucchi: “Il muro è crollato”. Si sa che in Italia basta aspettare.
Il vicebrigadiere Tedesco ha confessato il pestaggio di Cucchi solo dopo l’uscita del film. Non voleva spoilerare.
“Uno lo spinse, l’altro gli diede un calcio in faccia”. È la classica strategia del carabiniere buono/carabiniere cattivo.
Tedesco avrebbe provato a opporsi allo scempio ma i suoi colleghi non si sono fermati. Tra dieci anni potrebbe essere la linea difensiva di Roberto Fico.
Il carabiniere: “Scrissi una nota di servizio ma non arrivò mai in Procura”. Deve aver scambiato il tritadocumenti per il fax.
Tedesco temeva che il pestaggio avrebbe compromesso la sua carriera. Eccone un altro che non crede alla meritocrazia.
“Avrei voluto confessare prima, ma davanti a me avevo un muro”. Poi altri carabinieri hanno girato la casa.
Stefano Cucchi rifiutò di farsi ricoverare nell’ospedale romano. Segno che nonostante tutto era rimasto lucido.
Salvini: “Mi riesce difficile pensare che abbiano pestato Cucchi solo per il gusto di farlo”. Ma poteva fermarsi a “pensare”.
(Ora Salvini chiederà scusa a Ilaria Cucchi con una sillaba al mese per i prossimi 80 anni)
Salvini: “Io sto sempre dalla parte delle forze dell’ordine”. Dall’altra ti menano.
Il generale dell’Arma invia una lettera a Ilaria Cucchi. Aveva iniziato a scriverla dieci anni fa.
(La sapete quella dei Carabinieri che si costituiscono parte civile in un processo contro i Carabinieri?)
Di Maio ringrazia il generale Nistri. Per la figura di merda che ha fatto fare a Salvini.
I carabinieri ingannarono anche Alfano. “Ma sa che lei è proprio un bell’uomo?”
Anni fa Giovanardi dichiarò che la morte di Cucchi era da imputare all’anoressia e alla tossicodipendenza. Da quel giorno Kate Moss si tocca le palle.
Giovanardi: “La prima causa di morte è stata la droga”. Quella che avevano pippato i carabinieri.
(Alla fine si scoprirà che l’unico veramente caduto dalle scale è Giovanardi da bambino)
Salvini: “Chi sbaglia paga, anche se indossa una divisa”. Ma si salva se ne indossa tante.
Il carabiniere che ha confessato ora ha paura. “Non mi manderete dalla D’Urso, vero?”
Autori: dan11, guli1979, ibico, david75, maurizio neri, acid rain, luca’s jokes, jackbass68, paniruro, pungolo, batduccio, stark, klaud, arthur rombò, rostokkio, xanax, il mago di floz.
Illustrazioni: abkualcosa, lughino.