Il discorso del reo
Berlusconi è condannato. Finalmente rappresenta gli italiani.
Silvio Berlusconi dichiarato colpevole anche dalla Cassazione. Era qui che di solito suonava la sveglia.
Alla lettura della sentenza tutta Italia con il fiato sospeso. È normale, mentre ti masturbi.
I giudici di Cassazione hanno dibattuto lungamente in camera di consiglio. “Ma esattamente quanta Imu ci toglierebbe?”
La sentenza è arrivata dopo sette ore di attesa. Mentana era sul punto di costituirsi parte civile.
Francesca Pascale: “Mammà , accendi la televisione ché stanno parlando del fidanzato mio”.
Ora Berlusconi dovrà svolgere lavori socialmente utili. Tipo togliersi dai coglioni.
(Ritengo doveroso fare i complimenti al ministro degli Interni Alfano, che è riuscito a consegnare alla giustizia un pericoloso maxievasore)
“Berlusconi pregiudicato” ha dichiarato Marco Travaglio sul lettino del tatuatore.
La pena di Berlusconi ridotta grazie all’indulto. Anche Prodi ha fatto cose buone.
Berlusconi dovrà rinunciare al titolo di Cavaliere. Per un più sobrio 176-671.
Rinviata l’interdizione dai pubblici uffici per l’ex premier. Deve prima finire di sconfiggere il cancro.
Per Berlusconi probabili gli arresti domiciliari. Potrà ricattare il governo comodamente dal divano di casa.
(Un anno di domiciliari a villa San Martino. Giusto il tempo di attraversare il tinello)
Vendola: “Il Pd non può restare alleato di Berlusconi”. Alla luce delle sconcertanti novità .
Scontri a Roma tra sostenitori e avversari di Berlusconi. Era Letta che si schiaffeggiava da solo.
Perentoria risposta dei vertici del Pd a una domanda sul futuro del governo: “Non siamo del posto”.
“Ora tutti devono fare una riflessione” ha detto un Bersani mai così combattivo.
Bersani: “La destra non si aspetti divisioni nel Pd”. Ormai è un partito primo.
Il segretario Pd Epifani: “Valuteremo cosa fare in base alle decisioni del Pdl”. Come previsto dal programma.
Berlusconi appare in video con la bandiera tricolore. Cazzo, è già in Messico!
L’ex premier inizia il suo videomessaggio ringraziando i figli. La versione originale durava due ore.
Berlusconi: “Vent’anni di sacrifici e questo è il premio”. Eh sì, ce lo siamo meritato.
(Nel suo videomessaggio, Berlusconi era talmente giù di morale che mi sorge il dubbio che sotto la scrivania non ci fosse nessuno)
Berlusconi ribadisce di essere estraneo alle accuse, sostiene di aver dato prestigio al Paese e annuncia la rinascita di Forza Italia. Ma ormai è tardi per puntare all’infermità mentale.
Berlusconi: “Non voglio che mia figlia passi quello che ho passato io”. Pompini tutte le sere.
Il Giornale: “Con Berlusconi condannati anche dieci milioni di italiani”. Per favoreggiamento.
I fedelissimi fanno quadrato attorno a Berlusconi. A parte Ennio Doris.
Daniela Santanchè: “Oggi mi vergogno di essere italiana”. È giusto fare un po’ per uno.
(La Santanchè è così scioccata dalla sentenza che ha dovuto farsi fare una faccia apposta)
La Santanchè: “Ho paura per i miei figli”. Devono averle spiegato cos’è l’imprinting.
“Berlusconi rimane il nostro leader” ha dichiarato Schifani leggendo un pizzino.
Rotondi: “È un giorno di non verità ”. Allora ti stimo.
(Improvvisamente l’Italia è piena di esperti di Cassazione. Mi sembra di essere tornato ai tempi di Luna Rossa)
Sandro Bondi evoca la guerra civile. Io comunque aspetterei un attimo, qua adesso è pieno di tedeschi.
Bondi: “Non riusciranno a farmi chiudere la bocca”. Ecco il primo pentito.
“Siamo pronti per la resistenza”. Ma all’andata ha vinto lei.
Pronte le lettere di dimissioni dei parlamentari del Pdl. Le avevano firmate il primo giorno.
Grillo: “Berlusconi è morto”. Eccone un altro che non ha capito la sentenza.
Grillo: “La condanna di Berlusconi è come la caduta del muro di Berlino”. Gli ex comunisti l’hanno voluta con tutte le forze, e alla fine ci hanno rimesso loro.
Beppe Grillo paragona Berlusconi al muro di Berlino. Quando comincia la parte in cui ci spartiamo i pezzi?
Gli elettori del Pdl minacciano gesti eclatanti. Tipo non ritirare le pensioni.
Già pronta una fiction sul processo Mediaset. Con Manuela Arcuri nel ruolo dell’attesa.
Berlusconi alla Gelmini: “Dov’è che era quel tunnel?”
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