Non è la Rai
Santoro fa 12 minuti di introduzione. Peggio di un remix di Disco inferno.
Santoro: “Non siamo al fascismo”. Non ci sono abbastanza soldi per le villeggiature.
“Non voglio tirare Napolitano per la giacchetta”. Sennò sbava.
I fan di Berlusconi invitano Santoro ad andare a lavorare. Cazzeggiando in piazza.
L’inviato di Santoro insultato dai manifestanti del Pdl. Tutti e dieci.
Piovani: governo ladro.
La sigla di Annozero è suonata dal vivo. Dai musicisti licenziati dalle orchestre d’Italia.
Sul palco un comico che ha fatto fortuna con il tormentone “Povero Silvio”. Ma non è Ghedini.
L’apertura della serata affidata a Cornacchione. Poi dice che non c’è dietro il Pd.
(Cornacchione imita Berlusconi. Ma fa meno ridere)
Berlusconi manda affanculo tre volte al giorno. Siamo comunque ampiamente in vantaggio.
Gli ascoltatori di Travaglio riescono a guardare la luna invece del dito. Quello lo sentono.
Floris: “Tutto sta scendendo di livello”. Tranne la merda.
Parla Floris e il pubblico applaude. Ma forse ha segnato la Juve.
L’intervento di Floris è talmente banale che la sua faccia anonima sembra sincera.
La trasmissione fila via, liscia come l’ovvio.
Gad Lerner sembra più incisivo di Floris. Un crescendo che culminerà con Marzullo.
L’Agcom multa il Tg1. Per pubblicità ingannevole.
Barbara Serra: “Da Londra l’Italia è vista come un’anomalia”. E la vicinanza non migliora l’impressione.
“La Bbc è per il popolo, la Rai per i politici”. Mediaset per gli amici.
Dirigente Rai appare tra filo spinato. Neanche gli amici si lasciano avvicinare da Santoro.
La diretta internet ha centomila connessioni. Dell’Utri in confronto è un dilettante.
Monicelli: “Speranza è una parola inventata dai padroni”. Come “straordinari”.
Luttazzi spiega il sesso anale. Si entra finalmente nel vivo della politica del Pdl.
Luttazzi paragona il berlusconismo al sesso anale. Vuole essere perdonato.
Rai per una notte è arrivato a metà . E la gente comincia a cercare il telecomando.
Luttazzi fa un monologo comico spassosissimo. E senza bisogno di giuramenti.
Morgan senza voce. Dategli un sei e torni al suo posto.
(Se è vero che Morgan ha smesso, devo ammettere che lo preferivo prima)
Morgan: “Al vuoto si risponde con la poesia”. Seguirà una poesia.
Sul palco vengono fatti salire Morgan e Venditti. C’erano troppi utenti collegati contemporaneamente.
Per Venditti ci sono problemi audio. Ma è solo la voce di Morgan.
(Venditti ha problemi di audio. Per non dire dei suoi fan)
Grande performance di Venditti che imita Guzzanti che imita Venditti.
Inedito duetto tra Morgan e Venditti. Manca solo Ignazio Marino.
Santoro: “L’arte è libera”. E ha deciso di non essere qui.
Santoro chiede un minuto di silenzio. Troppo tardi: Venditti aveva già cantato.
La voce di Travaglio è coperta da un sibilo fastidioso. Ma non è Ghedini.
Per tutta la serata si è sentito un lieve fruscio di sottofondo. Nessuno si era accorto che c’era una rappresentanza del Pd.
Arriva una nota di Sandro Bondi. E Morgan stona pure su quella.
Bondi: “Rai per una notte fa pena”. Siamo in attesa del secondo verso.
Santoro: “Se la gente vuole ascoltare Marco Travaglio, deve poter ascoltare Marco Travaglio”. Negli orari di visita.
Morgan si vanta di conoscere La divina Commedia. E di essere amico del buttafuori.
Gad Lerner: “Il diavolo ha fatto la pentola”. La trovate su Mediashopping.
Morgan recita Dante e Benigni dà di matto con Ruotolo. Gli hanno invertito i copioni.
“Dobbiamo sporcarci le mani per avere un mondo pulito”. Vota PDL.
Da come parla Fede sembra che creda davvero al suo Tg.
Emilio Fede: “Berlusconi non ha mai chiesto la chiusura di Annozero”. L’ha ordinata.
Sul palco Teresa De Sio. A testimoniare che a Napoli non hanno risolto il problema dei rifiuti.
Teresa De Sio continua a cantare. Il sorpasso della Lega diventa plausibile.
Grazie all’esibizione di Teresa de Sio, se il Pd perderà la Campania non sembrerà poi così grave.
(Chi l’avrebbe detto, che avremmo rimpianto Morgan?)
“C’è una bella sorpresa di Crozza”. Il fatto che non sia lì.
Vauro mostra i suoi disegni. Quelli di Licio Gelli sono sulla Gazzetta Ufficiale.
Vauro: “A Berlusconi, E.T. gli fa una sega”. Un’idea per il prossimo sottosegretario agli Esteri.
Santoro chiude facendo il verso al giuramento di Berlusconi. E anche in questo caso si parla di merda.
(Post costruito dagli spinoziani tutti, in diretta, durante Rai per una notte. Lo trovate anche su Facebook)