A qualcuno piace Calde
Per scongiurare la crisi con la Libia che la sua nomina a ministro rischiava di provocare, Calderoli – credibile come un alibi di Cesare Previti – si è scusato con gli islamici, dicendosi rammaricato delle conseguenze del suo gesto. In molti dubitano della genuinità delle sue parole, anche considerato che le ha pronunciate indossando una collana di salsicce.
La crisi non fa in tempo a rientrare che subito Bossi spara a zero su Gheddafi! La parola diplomazia non fa certo parte del dizionario di Bossi, ammesso che ne possieda uno.
(Secondo me, dopo l’ictus, Bossi non ha ancora riacquistato la parola. È Calderoli che è ventriloquo)
L’ictus comunque sarebbe un buon ministro, se non risentisse così pesantemente dell’effetto di Umberto Bossi.
No, dai, sta male scherzare sulle disgrazie della gente. Per un po’ sarà meglio smetterla con le battute su Calderoli.
A proposito, lieve ritardo per Calderoli alla seduta odierna del consiglio dei ministri. Arrivando in automobile a Napoli, ha avuto un incidente diplomatico.