Cani e padroni di cani
Clamoroso: maggiorenne inglese corrotto da Berlusconi.
Il premier esclude di rinunciare al Lodo Alfano. Finalmente abbiamo trovato una legge che ha intenzione di rispettare.
Già immagino Berlusconi riferire in Parlamento. “Dunque, ci sono un italiano, un inglese…”.
Dalla maggioranza il solito coro: “Sentenza a orologeria”. Ma se l’orologio è fermo da quindici anni!
(ieri sera su Retequattro c’era Forrest Gump. Su Raitre Gasparri. E poi vengono a raccontare che non concordano i palinsesti)
Mills fu corrotto con seicentomila dollari. Si vede che quel giorno non c’erano collier a portata di mano.
Franceschini: “Berlusconi non pensi di autoassolversi”. E perché dovrebbe? Ha già chi lo fa al posto suo.
Berlusconi: “Se le accuse fossero vere, lascerei l’Italia”. Si chiama latitanza.
Studio Aperto: “Nel processo Mills, Berlusconi è stato assolto”. Prodigi della tv digitale: si captano segnali da universi paralleli.
[Questo è lo spezzone, registrato durante l'inaugurazione di un ospedale. Il servizio continua mostrando Berlusconi che guarisce alcuni lebbrosi]
Luigi Galluzzo, autore del servizio, tempo fa dichiarò in un’intervista: “Il giornalismo che si può fare in Italia di questi tempi è misera cosa”. Forse temeva di non essersi spiegato bene.
Su questo blog, invece, si può vedere come l’edizione online de Il Giornale abbia progressivamente edulcorato la notizia. Nell’ultima versione, è Prodi che corrompe Mills.
(L’ordine dei giornalisti fu voluto da Mussolini. Ehi, funziona ancora!)