Spinoza

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Decretare obbedire approvare

Pare che lo staff di Berlusconi stia sconsigliando al premier di continuare a esaltare i decreti legge: suona fascista, dicono. Secca la risposta di Berlusconi: “Me ne frego”

Ma il Presidente Napolitano rivendica la sua funzione di controllo: “Sui decreti vigilerò con rigore. Non saranno tollerati errori di ortografia”

[update: l'ha detto davvero!]

Commenti

7 ottobre 2008 • 20 commenti

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20 commenti a “Decretare obbedire approvare”

Berlusconi tranquillizza il parlamento e annuncia la sua vision: “Faro’ di quest’aula sorda e grigia un bivacco per le mie veline.”

Protesta a Montecitorio, i parlamentari rivendicano la loro autonomia : “Vogliamo decidere noi se la busta con il domandone e’ la numero uno, la due o la tre”.

Il decreto legge e’ uno strumento che limita la democrazia e umilia il parlamento. Per questo la Endemol ha realizzato una revisione del fortunato format “Affari tuoi”, in ogni pacco un decreto.
Il parlamentare che vince, rimane anche la legislatura successiva.

Napolitano protesta: alza bandiera e salto nel cerchio di fuoco non si conciliano con la sua abituale pennichella mattutina.

ahahahah ecco meno male che non ci saranno errori di ortografia!!! alla faccia!!! èer cosa se no avrebebro fatto la riforma della scuola?

Mi sà che Silvio B. legge Spinoza.
Ieri commentando la disponibilità di Walter a dialogare sulla crisi finanziaria, Lui avrebbe risposto “me ne frego” (vedi corriere.it).
Potete fare un post in cui precisate che stavate scherzando ?

Caschi male, ho investito tutto sui future “Uno e Trino” e punto sulla saldezza delle radici giudaico-cristiana dell’occidente.

No no, partiamo da una certezza: Berlusconi non può imitare nessuno. Occorre quindi trovare un’altra spiegazione. Ad esempio l’esperimento al Cern ha creato un’inversione temporale e spinoza.it ha imitato Berlusconi e poi Mussolini ha imitato tutti e due.

20 • kutavness9 ottobre 2008 alle 22.38

Ah, Giofil, adesso capisco perché a scuola siamo tornati al 1950, sui mercati finanziari al 1929, e in Parlamento al 1925. Ora mi spiego tutto. Grazie.