Rolex d'Arabia
Il gruppo non è arrivato alle mani, però ci è mancato poco: spintoni, insulti, testate simulate. Quando si è capito che i sauditi stavano ascoltando e che non fosse proprio una edificante rappresentazione della delegazione da Roma, la scorta ha preso i pacchi per correre di sotto. L’indomani, lunedì 9, chi era scontento si è lamentato con Renzi. Così il premier ha deciso di volere per sé tutti i regali senza specificare i motivi. Ha rifiutato di predisporre un documento per certificare la restituzione dei cronografi. Palazzo Chigi ha replicato agli articoli del Fatto Quotidiano con una generica spiegazione: “I regali di cortesia sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglioâ€. Ma in realtà , a metà dicembre, al dipartimento competente di Palazzo Chigi (Diprus) non sapevano niente: “Quando il Diprus è stato contattato non era a conoscenza dell’esistenza stessa dei Rolex. Vuol dire che non erano stati coinvolti. Ci sono molti Rolex ancora in giroâ€. A parte qualche tentativo informale e per niente trasparente, dal governo è mai arrivata una comunicazione scritta che ordinava di riportare i Rolex? “No, è accaduto il contrario. Palazzo Chigi ha negato qualsiasi documento scritto per restituire i Rolexâ€.
Da il Fatto Quotidiano di giovedì 21 gennaio