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Aborto, via libera del Senato ai volontari "pro-vita" nei consultori. Donna che stai per decidere di abortire pensaci; e se poi ti diventa così?!?

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Via libera del Senato al sushi di gamberi negli ambulatori dove si praticano aborti.

Legalizzato nei consultori il coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità.
I candidati dovranno inviare i curricola a [email protected]

Pensate che io sono talmente vecchio che ai miei tempi la legge 194 non regolava solo l'aborto, e si chiamava: “Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza”. Un po' come la legge 180, detta Basaglia, che allora non si limitava a dire che i matti dovevano essere restituiti alle famiglie o buttati per strada

Aborto, via libera ai volontari "pro-vita" nei consultori.
Cominceranno col chiedere a chi vuole abortire: "Volevi bene alla mamma?"

La L. 194/1978 istituisce i consultori incaricandoli di assistere le gravide informandole sui diritti, tutele, servizi legati alla maternitá (un bengodi di benefici, o no?). Cosí -in un moto di onestá- si é deciso che é molto meno ingannevole apostrofare le abortende come assassine.

I pro-vita nei consultori.
Sarebbe meglio mandarli a Gaza.

"Se abortisci ti faccio incontrare un pro-vita".

Maurizio Belpietro (La Verità): "La legge 194 è chiara: l'aborto non è un diritto". Anche la stupidità; però, a differenza di quest'ultima, può essere una scelta.

Il bello è che quelli che dicono che la legge 194 non si tocca sarebbero i primi a volerla cambiare se solo sapessero cosa c'è scritto.


https://www.avvenire.it/vita/pagine/con ... tta-la-194

https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1978-05-22&atto.codiceRedazionale=078U0194&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=0&qId=080174fe-1362-4436-9cc1-e1dc0bd170b1&tabID=0.3444992655248791&title=lbl.dettaglioAtto
[La L. 194/1978 (per chi l'ha letta) prevede che alle gravide sia data l'assistenza necessaria al -teorico- superamento delle difficoltá che altrimenti le indurrebbero a optare per l'IVG. Riconosce il valore sociale della maternitá -e su questo spero ci sia ampio consenso, malthusiani esclusi- ma non da mai giudizi morali sulle scelte individuali. Siamo sicuri che il Pillon di turno, ammesso a dire la sua in un consultorio, si astenga dal dare giudizi morali? E poi, cosa accidenti significa qualificata esperienza dei soggetti del terzo settore che intervengono? Donne pentite dell'aborto che hanno praticato? Donne sterili che le hanno tentate tutte e guardano con acrimonia chi rifiuta la propria fertilitá? Beghine cintura nera 10° dan? Uomini (qualsiasi)? Perdonate lo sfogo ]

Alcolismo, via libera ai barmen nelle riunioni A.A.

+++PRO-VITA NEI CONSULTORI E TIRATORI DI FIOCINA SULLE NAVI ONG+++