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Autore Messaggio
Gazzelle

Cantautore personalità introversa tratta tematiche come solitudine, droga alcolismo e depressione che insorgono tutte dopo l'ascolto di un suo solo brano.
Il 9 dicembre 2016 pubblica Quella te che attira l'attenzione della critica,dell'ambiente della musica indipendente e dell'accademia della Crusca.
Successivamente escono due singoli Sayonara e Stelle filanti che pubblica sotto il nome di plastica successivamente i due singoli Nero e Meglio così che pubblicherà sotto il nome di umido.
Nel 2018 i due brani Tutta la vita e Sopra raccontano del suo amore per la posizione del missionario e del perché le ragazze lo lasciano visto la poca fantasia a letto.
A Sanremo con Tutto qui il testo è di Alessandra Amoroso .
notoriamente non sono mai stato reticente nell'esprimere la mia opinione su argomenti di cui non so assolutamente nulla
principe Filippo
La Sad

La Sad nasce dall’incontro delle esperienze artistiche di due ragazzi del Nord e uno del Sud: quindi quest’ultimo pensa al sugo; li Chiamano gli Aldo, Giovanni e Giacomo dell’indie rock con la differenza che gli originali fanno ridere.
Theø, Plant e Fiks (no, non sono cosplay di un cartone animato svedese) provengono da ambiti musicali differenti ma sono accomunati dalla stessa voglia di lasciarsi le minacce ricevute alle spalle.
Theø, è un cantante e chitarrista di Brescia con l’hobby della tornitura già membro di un gruppo metalcore attivo in diverse industrie siderurgiche; Plant è un rapper pugliese che, lo si capisce dal nome, scappa dal mezzogiorno per sfuggire alla xylella; Fiks è un cantante emo, cioè propenso a tristezza e malinconia, che da veneto cura con interminabili session di valpollicella. Nell'agosto del 2020 pubblicano, incolpevolmente perchè a loro insaputa, il primo singolo Summersad e subito dopo l'album di debutto Sto nella Sad: segue un periodo di crisi avendo terminato le idee sull’uso di Sad nei titoli.
Collaborano successivamente con i Dari, uno dei quali dev’essere Argento, visti i risultati horror dei loro lavori.
Nel 2023 la band intraprende un tour in Italia che si conclude con due date estere fissate dal tribunale dell’Aja perché rispondano all’accusa di crimini contro l'umanità.
O …che si conclude con due date estere mancate perché non conoscono l’inglese.
Nel gennaio 2023 si esibiscono per la prima volta in TV ma passano inosservati perché scambiati per l’effetto mosaico del digitale terrestre: fortunatamente il plastico di Vespa di un loro concerto verrà fatto brillare dagli artificieri prima che possa nuocere al pubblico.
Diranno: A differenza di altri, non abbiamo ascoltato solo punk o solo un genere, e ci sono quindi tante influenze mischiate tra loro. Succede lo stesso con l'umido il giorno di raccolta.
Il gruppo ha creato una propria identità musicale mescolando generi quali il pop punk, l'emo e la trap, insomma un “all you can eat†della musica.
I testi delle loro canzoni sono spesso autobiografici e presentano quindi continua istanza di fallimento.
La Sad ha dichiarato che tra le loro influenze musicali ci sono numerosi decessi per overdose.
A Sanremo quest’anno presentano Autodistruttivo, con la speranza che sia una previsione azzeccata per l’iter di governo.
Ama il prossimo tuo come te stesso. Ma io mi detesto. Roberto Antoni
Dargen D'amico
Originario delle isole Eolie, dove nei suoi primi anni veniva spesso scambiato per un'eruzione vulcanica, cresce a Milano esibendosi in strada con lo pseudonimo Corvo D'Argento (se gli metti una monetina inizia a muoversi) e frequenta lo stesso liceo di Guè Pequeno (chi l'avrebbe mai detto che entrambi avessero spacciato lì, vero?). Insieme a Guè e Jake La Furia fonda i Sacre Scuole, prima che i due fondino i Club Dogo senza di lui, e questo è il motivo per cui nessuno conosce i Sacre Scuole.
Intraprende così la carriera da solista con un album pubblicato dall'etichetta discografica indipendente da lui fondata, che viene accolto molto positivamente dalle riviste del suo gruppo editoriale. Eclettico, dirompente, irregolare, trasgressivo - ma senza mai trafugare quadri di Manetti - Dargen D'Amico con il suo lavoro ha contribuito a cambiare l'hip hop italiano, portandolo dal rap verso la musica colta: è bastato rimpicciolire le dimensioni della croce al collo.
Negli ultimi anni è stato giudice a X Factor, sembrando meno fatto di Morgan grazie agli occhiali da sole, e due volte a Sanremo, riuscendo perfino a esibirsi sul palco: quest'anno con Onda alta, pezzo dance su un barcone di migranti al quale viene assegnata Ibiza come porto sicuro.

GAZZELLE.

Cresce nel rione Prati dove si trasferisce da giovane, stanco di svegliarsi ogni giorno in Africa.

Il suo nome d'arte è preso da una nota marca di scarpe, come può testimoniare il fratello meno famoso Bicapp.

Prima della pubblicazione del suo primo album aveva postato sui social solo sue foto sfocate. Fortunatamente il disco va così bene da potersi permettere uno smartphone nuovo.

Ha collaborato con Luca Carboni. Era quello lo doppiava nelle parole con la Z.

Nel 2020 pubblica il singolo lacri-ma che come titolo mi sembra proprio una caga-ta.

Tratta tematiche come depressione e droghe, utilizzando melodie in antitesi ai temi trattati che infatti non sono banali.
Labbatemi pure senza pietà.
https://twitter.com/Daniele_Zip
GHALI

Cresciuto in un popolare quartiere milanese, tra delinquenti e spacciatori. A Sanremo non dovrebbe avere problemi di ambientamento.

Il padre viene arrestato quando era piccolo e anche lui conosce l'esperienza del carcere. Poi le cose peggiorano quando decide di entrare nel mondo della discografia.

Nel 2011 ha fondato i Troupe d'élite, gruppo nel quale erano presenti anche il rapper Er Nyah (ora conosciuto come Ernia), il produttore Fonzie (ora conosciuto come Fawzi) e la cantante Maite (ora conosciuta come Chi?)

Da giovane ha accompagnato Fedez nel suo tour. E pensare che nemmeno voleva prendersi la patente C.

Vanta il record di maggiori ascolti in un solo giorno con il brano Ninna Nanna. E comunque mio figlio non si è addormentato!

Ricordiamo che si differenzia da Mahmood come una Marbella da una Panda.
Labbatemi pure senza pietà.
https://twitter.com/Daniele_Zip
ALESSANDRA AMOROSO
Il legame fra Alessandra Amoroso e Sanremo è molto forte e risale agli anni ’90 quando sul palco dell’Ariston divenne celebre suo padre Trottolino.
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Il primo approccio in famiglia col Festival di Sanremo fu negli anni ’90 con Trottolino Amoroso.

Il primo singolo della cantante è Immobile, che raggiunge la prima posizione della Top Singoli e vince diverse volte la classifica cannonieri.


ALFA
Alfa, pseudonimo di Andrea De Filippi, ha scelto un nome d’arte per non essere identificato con una famosa presentatrice ma con una celebre casa automobilistica.

Rapper, cantautore e conduttore radiofonico italiano: fa tante cose e nessuna di queste in modo accettabile.

A otto anni inizia a studiare chitarra e pianoforte ma ancora oggi confonde i due strumenti.

Prima della carriera musicale sognava di diventare medico. Alla fine ha scelto di infastidirle e non curarle, le orecchie.
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Prima della carriera musicale sognava di diventare medico. Come otorino, ad esempio, avrebbe curato ciò che ora tende a rovinare.

Il 17 luglio 2022 esce Sul più bello, il classico coito interrotto.

Nel 2023 pubblica il singolo Bellissimissima, creando il supersuperlativo di Annalisa.


ANNALISA
Nello stile di scrittura ha dichiarato di ispirarsi alla scuola genovese dei cantautori, specialmente a Luigi Tenco. Questo è il primo valido motivo per dire di essere felici che non sia più fra noi.
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Nello stile di scrittura ha dichiarato di ispirarsi alla scuola genovese dei cantautori, specialmente a Luigi Tenco. Tecnicamente, si chiama vilipendio di cadavere.


BIGMAMA
Marianna Mammone ha scelto come nome d’arte BigMama, come se “Luci a San Siro†fosse un pezzo di BigGranny.


DARGEN D'AMICO
Dargen D'Amico menziona tra le sue maggiori influenze Franco Battiato, Enzo Jannacci e Lucio Dalla. Non è un caso che abbia scelto tutta gente che non può replicare.


DIODATO
A Stoccolma realizza i suoi primi lavori con i DJ svedesi Sebastian Ingrosso e Steve Angello. Per coerenza, al ritorno in Italia collabora con Maurizio Eriksson e Giovanbattista Larsson.

Una curiosità: Diodato è fra le parole per le quali si viene bannati sui social, per cui è meglio scrivere Di0d4t0.

Nel 2020 ha vinto il Festival con il brano “Fai rumoreâ€, un inno all’aerofagia.
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Nel 2020 ha vinto il Festival con il brano “Fai rumoreâ€, una citazione dei vicini di casa che battevano con la scopa sul soffitto.

Si è classificato primo, davanti a Francesco Gabbani e ai Pinguini Tattici Nucleari, dimostrando di aver vinto più per demerito altrui che per merito proprio.

Tra le sue influenze musicali Diodato ha citato i Pink Floyd, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Domenico Modugno e i Radiohead, ma questo non potremmo dirlo perché è ancora in corso la causa per diffamazione.


EMMA
Emma Marrone, conosciuta anche come Emma perché il cognome si desume direttamente dai suoi brani.

Nel 2020 la rivista italiana Forbes ha inserito la cantante tra le cento donne di successo in Italia, cosa che non sorprende visto chi abbiamo eletto Presidente del Consiglio.


FIORELLA MANNOIA
Fiorella Mannoia è tristemente famosa per il mancato apostrofo nel cognome quasi quanto Dio tassista.

Ha iniziato la sua carriera nel 1968 quando invece nel resto del mondo c’era una rivoluzione culturale.

Cantante impegnata, purtroppo si è liberata all’ultimo proprio per le cinque serate di Sanremo.

È la cantante con il maggior numero di targhe Tenco ma anche di carrozzerie con il numero di matricola grattato.

Figlia di Luigi Mannoia, uno stuntman che sostituisce gli attori nelle scene pericolose, come ad esempio quelle in cui dire in pubblico “mia figlia è Fiorella Mannoiaâ€.


FRED DE PALMA
La sua pagina Wikipedia inizia con “Fred De Palma, pseudonimo di Federico Palana, è un cantante italianoâ€, frase alla quale solo di recente è stato tolto il punto interrogativo.

Fred De Palma ha iniziato la propria carriera musicale nel 2007, dato che testimonia come tante persone siano riuscite ad evitarlo per 17 anni.

Il brano Ti raggiungerò è diventato la colonna sonora dello spot di Wind Tre, uno dei rari casi in cui speri che non prenda un cazzo.


GAZZELLE
Inizia a suonare a livello amatoriale a 22 anni e da allora, a parte l’età, nulla è cambiato.

A partire dal 2016 utilizza lo pseudonimo di Gazzelle, storpiatura del modello di scarpe Gazelle prodotte da Adidas, come egli stesso ha dichiarato, confessando così di essere un cantante pezzotto.

Personalità introversa e malinconica ma a quanto pare non abbastanza da tenersi le canzoni per sé.

Fra le sue influenze ha citato anche gli Zero Assoluto. Almeno è onesto.


GEOLIER
Nato a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, si è avvicinato alla musica grazie al fatto di non essere riuscito a piazzare tutte le autoradio.

È cresciuto attraverso i dischi dei Co'Sang, Club Dogo, Michael Jackson, Nas e Rocco Hunt, dimostrandosi grande fan del gioco “Trova l’intrusoâ€.

Si avvicina alla musica grazie alle gare di freestyle o, come le chiama lui, “nu sacco e parole una aropp a n’ataâ€.

Il 2020 è un anno ricco di collaborazioni per Geolier, la maggior parte delle quali con l’avvocato d’ufficio.


GHALI
Ghali è un rapper italiano nato a Milano da genitori tunisini, questo gli dà almeno il merito di mettere in difficoltà Salvini.

Durante l'adolescenza è cresciuto in un ambiente di degrado e criminalità, l’Italia.


IL VOLO
Il Volo è un gruppo musicale italiano composto da due tenori e un baritono. Il basso invece è il volume consigliato.

Sono stati i primi artisti italiani ad aver firmato un contratto diretto con una major statunitense che però purtroppo di tanto in tanto ce li rimanda indietro.

Nel corso della loro carriera il trio ha spesso fatto tournée viaggiando in tutto il mondo e arrivando ad esibirsi in America, soprattutto Latina, e in Asia, soprattutto Frosinone.

Il gruppo è ambasciatore della nostra musica nel mondo, come se noi italiani non avessimo già abbastanza detrattori.

Hanno vinto il Festival di Sanremo 2015 con il brano Grande amore, un inno alla banalità ma cantato due ottave sopra.


IRAMA
Ha ottenuto 47 dischi di platino e 5 dischi d'oro, a dimostrazione che i parametri per l’assegnazione di questi riconoscimenti vanno decisamente rivisti.


LA SAD
La Sad è un gruppo musicale italiano composto da Theø, Plant e Fiks, ma solo perché Qui, Quo e Qua non potevano e Mork e Mindy hanno trovato una scusa più che valida.

Il progetto nasce quando le carriere artistiche di Theø, Plant e Fiks si incrociano nel capoluogo lombardo o, per non usare complicati eufemismi, quando erano tutti e tre in fila allo stesso cesso di un pub di Lambrate.

Il 25 giugno organizzano il festival musicale Summersadfest al Circolo Magnolia di Segrate ospitando artisti internazionali alcuni dei quali provenienti da posti più in là della Brianza.

Pubblicano il singolo Memoria in collaborazione con i bnkr44 il cui testo è composto dalle vocali mancanti nel nome del gruppo.

Il gruppo ha creato una propria identità musicale mescolando generi quali il pop punk, l'emo, la trap e un po’ di grammatica, ma senza andare oltre le scuole dell’obbligo.

Tra le loro influenze emergono i Blink-182, in particolare nel video in cui corrono nudi per strada.


LOREDANA BERTÈ
Loredana Bertè porta a Sanremo 2024 un bravo estratto dalla sua cartella clinica.


MAMHOOD
Figlio di madre sarda e padre egiziano, dà così due appigli a chi sostiene che non sia italiano.


NEGRAMARO
La band è formata da sei componenti, come confermato dalla diagnosi di personalità multipla di Sangiorgi.
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La band è formata da sei componenti, e qualcuno prima o poi dovrà dirlo a Sangiorgi.


RICCHI E POVERI
I Ricchi e Poveri sono un gruppo musicale italiano formatosi nella foresta di Sherwood.

Dopo la burrascosa separazione con Marina Occhiena e la morte di Franco, i Ricchi e Poveri proseguono il percorso artistico facendo propria la celebre frase di Highlander “ne resterà soltanto unoâ€.


SANGIOVANNI
Sangiovanni è un cantante, un apostolo, una piazza e, se reso sferico, il luogo che ospita le spoglie di Padre Pio.

Nel 2021, il suo singolo Malibu è stato il più ascoltato su Spotify, su Apple Music e il video più visto su VEVO. Un risultato straordinario, considerando che metà della popolazione italiana ancora si chiede chi cazzo sia.
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Nel 2021, il suo singolo Malibu è stato il più ascoltato su Spotify, su Apple Music e il video più visto su VEVO. Un risultato straordinario, considerando che si tratta di uno che ha iniziato lavando piedi.

Ha partecipato al Festival di Sanremo 2022 con il brano Farfalle, che inizialmente si sarebbe dovuto chiamare “Vuoi salire a vedere la mia collezione di?â€


THE KOLORS
Meglio conosciuti come Stash, il gruppo di Stash o Stash e quelli che suonano lì dietro.

Nel maggio 2014, con l’aiuto di Rocco Tanica, i The Kolors hanno pubblicato l'album di debutto I Want e contemporaneamente imparato ad accordare una chitarra.

Col brano Italodisco, i The Kolors hanno raggiunto la vetta della classifica dei singoli grazie a sonorità accattivanti e un testo che ha fatto crashare ChatGPT.

AGGIORNAMENTO!

Grazie a tutti, siete meravigliosi. Alla chiusura delle bio mancano ancora una decina di giorni: è il momento dello sprint finale, soprattutto per i nomi meno popolari.

In attesa dei testi, a questo link potete scaricare alcune pagine del numero in edicola di Tv Sorrisi e Canzoni, con alcune utili informazioni sulle canzoni in gara:


https://www.dropbox.com/scl/fi/9saogwz0 ... v2n47&dl=0


Buon divertimento ;)

Ricchi e Poveri
I Ricchi e Poveri (gli unici rimasti dopo l'abolizione della povertà da parte del M5S nel 2018) sono un gruppo formato da due voci maschili e due femminili, come da tradizione musicale e come piace al generale Vannacci: il baffo, scomparso nel 2022 e da allora detto "il Taffo", il biondo, la brunetta e la bionda, a testimonianza che negli anni '70 ancora non esisteva PornHub. Il primo a credere in loro è Fabrizio De Andrè, che da allora si è poi sempre professato ateo, ma è Franco Califano a renderli famosi, diventando il loro produttore e scegliendone il nome in quanto ricchi di idee e poveri di soldi, esattamente all'opposto di lui.
Negli anni '70 e '80 molte loro canzoni, come "Sarà perché ti amo" e "Mamma Maria", hanno raggiunto la vetta delle classifiche, e sono oggi diventate classici della canzone italiana e celebri cori da stadio. Negli ultimi anni, divenuti un terzetto dopo l'addio di Marina Occhiena a causa dell'ISEE troppo basso, hanno ottenuto grande successo e ingaggi milionari in Russia, proprio come Salvini.
Tornano a Sanremo dopo la reunion del 2020, anche se quest'anno sarà necessario riesumare il cantante, con il brano "Ma non tutta la vita" che riassume le aspettative degli italiani sul governo Meloni.

MAHMOOD
"Tuta Gold" racconta di spaccio in periferia, da segnalare la presenza di un inedito assolo di citofono di Salvini.

ROSE VILLAIN
"Click Boom" è il rumore di un amore che è come un colpo di pistola, in questi casi ricordiamo che lo stub si fa sul preservativo.

DIODATO
Porta in gara una ballata dal titolo "Ti muovi", definirlo didascalico sarebbe didascalico.
https://magaridomani.wordpress.com/
Stefano (stark) ha scritto:
AGGIORNAMENTO!

Grazie a tutti, siete meravigliosi. Alla chiusura delle bio mancano ancora una decina di giorni: è il momento dello sprint finale, soprattutto per i nomi meno popolari.

In attesa dei testi, a questo link potete scaricare alcune pagine del numero in edicola di Tv Sorrisi e Canzoni, con alcune utili informazioni sulle canzoni in gara:


https://www.dropbox.com/scl/fi/9saogwz0 ... v2n47&dl=0


Buon divertimento ;)


ci prende pure per il culo :rotfl: :rotfl: :rotfl:
notoriamente non sono mai stato reticente nell'esprimere la mia opinione su argomenti di cui non so assolutamente nulla
principe Filippo
BIGMAMA

Pseudonimo di Marianna Mammone e per fortuna che di cognome non fa Gallone.

Ha scritto il suo primo brano dopo che dei ragazzini le avevano tirato addosso delle pietre. Un po' come Antoine.

In rete ancora adesso l'odio degli hater nei suoi confronti è così forte che presto potrebbe pubblicizzare un pandoro.

Durante il concerto del primo maggio il pubblico le ha cantato "sei bellissima". Ma consideriamo che li applaudono anche i Modena City Ramblers.

Sovrappeso, brava e ironica, a Sanremo si esibirà con Elodie. Per riequilibrare la media.
Labbatemi pure senza pietà.
https://twitter.com/Daniele_Zip
ANGELINA MANGO
Il suo brano recita: "Una corona di spine sarà il dress code per la mia festa", il giubbotto antiproiettile per quelle di Delmastro.

FIORELLA MANNOIA
Con "Mariposa" gioca col folklore latino: ci farà invocare la Santa Muerte.

IRAMA
La sua "Tu no" è un brano pregno di nostalgia e di ricordi per una persona che ormai è altrove: non sapevo che Irama fosse tanto affezionato a Di Maio.

RICCHI E POVERI
Nel loro pezzo in gara cantano: "scendi adesso in pista, tanto lo sai che ti aspetto", sicuramente non la useranno per le pubblicità di Ryan Air.

SANGIOVANNI
In gara con una lettera in cui ammette i suoi errori, errori da cui non ha imparato niente, come dimostra la sua partecipazione.
https://magaridomani.wordpress.com/
GEOLIER.

Nato a Napoli nel quartiere di Secondigliano si avvicina alla musica grazie a Mixed by Erry.

Ha collaborato con Gigi D'Alessio e Rocco Hunt. Poi ha capito che era meglio fare da solo.

Artista che canta solo in napoletano, partecipa a Sanremo solo perché a febbraio ci sono pochi matrimoni.

Il suo brano è tutto in napoletano ma è stato ammesso al festival della canzone italiana come ritorsione per l'autonomia differenziata.
Labbatemi pure senza pietà.
https://twitter.com/Daniele_Zip
Fiorella Mannoia

Debutta nel ‘68 ma per sua fortuna studenti e lavoratori hanno ben altro da contestare. Figlia di uno stuntman siciliano e di madre umbra esordisce nel cinema specializzandosi nelle cadute da cinghiale: è controfigura di importanti attrici come Monica Vitti (ma non nella fase Antonioni, anche perché nei suoi film non succede mai nulla). Fiorella, che punta tutto sul proprio cognome essendo sostenitrice della psicologia inversa, si distingue nel panorama italiano (che coi suoi ecomostri è già piuttosto compromesso) per il suo caratteristico timbro vocale maschile: ragion per cui Pillon la addita come promotrice del gender fluid. Ha calpestato il palco del Festival di Sanremo cinque volte perché dice che porta fortuna, aggiudicandosi due volte il Premio della Critica, della quale porta ancora i lividi.
Cantautrice impegnata (soprattutto a dimostrare che non vota Pd) nel 1992 ha ricevuto il Telegatto di TV Sorrisi e Canzoni giusto per smentire questa fama.
E’ la cantante femminile che detiene il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, nonostante le sue performance siano più adatte a quello di Topolino: ha al suo attivo ben sei Targhe Tenco, cioè quelle delle auto sfasciate parcheggiando fuori dal club.
Il 2 giugno 2005 è stata nominata Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente Ciampi che sperava con un'onorificenza così altisonante di lasciarla senza parole e nel Benin è stata insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine del Consiglio Mondiale del Panafricanismo†con la motivazione: “Non è nella playlist di Salviniâ€.
La cantante è stata premiata per aver contribuito a fare conoscere in Italia la figura di Thomas Sankara (militare, politico, rivoluzionario, patriota, insomma una maglietta di Che Guevara che non ce l’ha fatta) e per la vicinanza al popolo africano che le ha dedicato l’ultima variante di Ebola.
Ha avuto inoltre varie esperienze a livello recitativo senza riuscire però mai a interpretare il ruolo che le era più caro: quello di cantante.
E’ a Sanremo col brano Mariposa, farfalla in spagnolo, anche se qualcuno ha voluto vederci un riferimento politico a Salvini: “Che fa il segretario? Mah, riposa…â€.
Ama il prossimo tuo come te stesso. Ma io mi detesto. Roberto Antoni
Fiorella Mannoia
Fiorella Mannoia nasce in piedi come forma di protesta il 4 aprile del 1954 a Roma, denunciando l'ostetrico di violenza per averla indotta al pianto

Figlia del cascatore Luigi, che quindi anche se si buttava di sotto era inutile, inizia come controfigura di Monica Vitti (nella parte dei capelli che fanno male) e recitando ruoli minori nei film Western, quasi sempre di una sposa che stava al fiume a lavare. (la capigliatura è un chiaro omaggio al cespuglio che rotola)

Partecipa al suo primo Sanremo con Caffè Nero Bollente, canzone audace (all'epoca era ancora considerata bevanda coloniale)

Nel 1984 firma con la Ariston ricevendo un dolceforno e partecipa al Festival di Sanremo con Come si Cambia perché non soddisfatta

Al suo terzo sanremo canta Quello che le donne non dicono, che è il motivo per cui viene definita interprete femminile.

Il 9 gennaio 2004 pubblica il singolo 'Metti in circolo il tuo amore', che diverrà la sigla della banca del seme.

Cantautrice impegnata ma a quanto apre non abbastanza, possiede tante di quelle targhe tenco e che la casa sembra una cappella ex voto, e un timbro unico nel panorama musciale, almeno secondo la Buffetti
There is nothing so unnatural as the commonplace
https://www.threads.net/@eh.signora.mia
Amadeus sogna Sinner: trattative in corso per portare il campione a Sanremo. Per potenziare il "Du' palle..."

Angelina Mango
Figlia del cantautore Mango, della ex cantante dei Matia Bazar e sorella di un batterista, durante l'infanzia è stata influenzata musicalmente dai Rolling Stones, Nirvana e Aretha Franklin. Tutti mischiati che le arrivavano contemporaneamente da tre stanze diverse della casa. Nel novembre 2020 ha pubblicato "Va tutto bene", e nel 2022 "Che pace in Ucraina".

Big Mama
Canta di discriminazioni, tolleranza, omofobia, autolesionismo, per sé e per tutte quelle persone che si sentono sbagliate, come chi pubblica la foto del piatto di carbonara appena cucinato e poi ne segue i commenti.
La prima canzone arriva a 13 anni, al termine di una giornata difficile, piena di prese in giro da parte dei coetanei: dei trapper invidiosi ormai a fine carriera.

MestMuttèe altrove.

&
IL BLOG CHE SE LO VEDI, POI MUORI
Ecco la lista dei duetti e delle cover per la serata dedicata:

Alessandra Amoroso con i Boombadash – Medley

Alfa con Roberto Vecchioni – Sogna ragazzo sogna

Angelina Mango e il Quartetto d’archi dell’orchestra di Roma – La rondine

Annalisa e La Rappresentante di Lista e il coro Artemia – Sweet Dreams

Big Mama con Gaia, la Nina e Sissi – Lady Marmelade

BNKR44 con Pino D’Angiò – Ma quale idea!

Clara con Ivana Spagna e le voci bianche del teatro regio di Torino – Il cerchio della vita

Dargen D’Amico con Babel Nova Orchestra – omaggio a Ennio Morricone

Diodato con Jack Savoretti – Amore che vieni amore che vai

Emma e Bresh – Medley di Tiziano Ferro

Fiorella Mannoia e Gabbani – Che sia Benedetta e Occidentali’s Karma

Fred De Palma e Eiffel 65 – Medley dei successi degli Eiffel 65

Gazzelle e Fulminacci – Notte prima degli esami di Venditti

Geolier, Gué, Luché e Gigi D’Alessio – Medley di canzoni dal titolo Strade

Ghali e il produttore tunisino Ratchopper – Medley Italiano Vero

Il Tre e Fabrizio Moro – Medley successi di Fabrizio Moro

Il Volo e Stef Burns, il chitarrista di Vasco Rossi – Who Wants to Live Forever dei Queen

Irama e Riccardo Cocciante – Quando finisce un amore

La Sad e Donatella Rettore – Lamette

Loredana Bertè con Venerus – Ragazzo mio di Luigi Tenco con arrangiamento di Fossati

Mahmood e Tenores di Bitti – Come è profondo il mare di Lucio Dalla

Maninni con Ermal Meta – Non mi avete fatto niente

Mr Rain e Gemelli Diversi – Mary

Negramaro con Malika Ayane – La canzone del Sole

Renga e Nek – Medley delle loro canzoni

Ricchi e Poveri e Paola&Chiara – Sarà perché ti amo e Mamma Maria

Rose Villain e Gianna Nannini – Medley

Sangiovanni con Aitana – Medley di Farfalle e Mariposas

Santi Francesi e Skin – Hallelujah di Leonard Cohen

The Kolors e Umberto Tozzi – Medley dei successi di Tozzi
https://magaridomani.wordpress.com/
ALFA
Per la serata cover canterà con Vecchioni "Sogna ragazzo sogna"; più che una cover un plaid.

Il Tre
Per la serata cover eseguirà una medley dei successi di Fabrizio Moro, oppure è la cover di 4'33'' di John Cage? È difficile distinguerli.
(lo so, il riferimento è troppo di nicchia)
https://magaridomani.wordpress.com/
MANINNI

Alessio Mininni esordisce col nome di Maninni (entrando così nel guinness dei primati per lo pseudonimo più pigro) ispirandosi ai classici del rock italiano e internazionale, incontrati facendo la coda davanti le ceste di cd a 2 euro dell’autogrill,
Inizia a suonare con grande passione la chitarra, il piano e la batteria ma convinto che siano tutti e tre strumenti a fiato.
O
Maninni coltiva fin da giovane l'amore per la chitarra, il piano e la batteria dedicandosi perciò unicamente al tamburello.
Parallelamente all’esperienza di autore dà vita a quella di produttore in modo da potersi licenziare senza rimpianti.
Taciturno ed empatico ma molto energico, o almeno questo è il risultato del test fatto su Riza Psicosomatica, Maninni mixa la passione per la musica a quella per Masterchef (“Vuoi che i miei orecchi muorono?â€) sfornando quindi polpettoni e pasticci ma solo sul palco.
O: Maninni mixa la passione per la musica a quella per Masterchef anche se si sbaglia e brucia piatti anziché chitarre
O: Maninni mixa la passione per la musica a quella per Masterchef impiattando direttamente su quelli della batteria.
Sue fonti di ispirazione sono anche il cinema e le serie tv almeno finché sarà in grado di pagare l’abbonamento a Netflix.
Già nei primi singoli si può capire il fil rouge della sua musica, in pratica il rivolo di sangue che esce dalle nostre orecchie: uno dei suoi temi centrale è l’amore in tutte le sue sfumature (anche se lui preferisce quelle di grigio) e la semplicità della vita di ogni giorno: purchè come per Salvini quel giorno sia domenica.
Torna a pubblicare dopo una lunga pausa di riflessione che evidentemente non ha funzionato; i vari singoli sono raccolti su un album curato da un nuovo gruppo di lavoro, il primo che non includa le forze dell’ordine.
A dicembre 2021 firma con Sony Music Italy mettendo una croce sulla dura gavetta fatta fin lì oltre che sul contratto. Esce “Bari NYâ€, il primo brano dedicato a un ossimoro.
Nel 2023 è tra i vincitori del 1MNEXT, contest dove si gareggia componendo testi con le password e canta così sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma dove si esibisce con “Sa Sa Sa Prova Prova Prova…â€.
E’ a Sanremo con Spettacolare, cioè qualcosa di mai visto al Festival.
Ama il prossimo tuo come te stesso. Ma io mi detesto. Roberto Antoni
Mr. Rain
Figlio di un panettiere bresciano (evidentemente da quelle parti è il modo più semplice per diventare famosi), si fa chiamare Mr. Rain perché compone i suoi brani solo quando piove: speriamo non si trasferisca mai in Scozia. Impara a suonare il pianoforte guardando dei tutorial su internet, e parallelamente allarga anche le dimensioni del proprio pene.
Inizia a scrivere i suoi primi pezzi a 18 anni (quindi è legalmente perseguibile) ispirandosi a Eminem nel look e nello stile, e ben presto anche nel numero di persone che lo vuole menare. Nel 2013 viene eliminato ai provini di X Factor e successivamente ripescato, anche dalle acque del Garda, e nel 2015 pubblica il suo primo album "Memories", purtroppo non postumo.
Dopo il successo di "Supereroi", cantato insieme a un coro di bambini e classificatosi terzo allo scorso Sanremo a riprova della facilità con cui oggi i genitori lasciano il cellulare ai figli, Mr. Rain torna immediatamente all'Ariston con "Due altalene", brano che prende spunto da un lutto familiare: la sua nascita.

La Sad
Gruppo che si forma durante il lockdown (andrà tutto bene un cazzo) quando un chitarrista bresciano, un rapper pugliese e un cantante emo punk veneto - anch'essi frutto di un errore in laboratorio - si incontrano a Milano, dove condividono un monolocale grande abbastanza per contenere tutti i loro neuroni.
Theø, Plant e Fiks (i loro nomi d'arte si ispirano ai cataloghi del Fai da te) nei loro brani parlano di depressione, solitudine e ansia mescolando punk, emo e trap (le due cose potrebbero essere collegate) e si ispirano ai Blink 182: potrebbe infatti capitarvi di vederli correre nudi per strada.
Dopo aver inciso i singoli Summersad, Summersad 2, Summersad 3 e Summersad 4 - ecco cosa succede a non qualificarsi ai Mondiali - e l'album "Sto nella sad", che alimenta i dubbi su come tradurre "sad", a inizio 2023 intraprendono un tour in Italia che si conclude con due date estere, a causa di un errore a impostare il navigatore.
Amadeus li chiama a Sanremo e loro portano "Autodistruttivo", a ricordargli la bontà della sua scelta, scritta fra gli altri dal cantante dei Pinguini Tattici Nucleari: la strofa sulla compagna dell'asilo che non gliela dà è sua.

Maninni
Per la serata cover canta con Ermal Meta "Non vi avete fatto niente", dirige il maesto Gnegne (o "faccia di Sepente")

DARGEN D'AMICO
Per la sera cover farà un omaggio a Ennio Morricone, accompagnato da una coreografia di Pozzolo.

IL VOLO
Per la serata cover portano "Who Wants to Live Forever"; dopo la loro esibizione probabilmente nessuno.
https://magaridomani.wordpress.com/

Ultima modifica di Barabba Marlin il 26/1/2024, 14.47, modificato 1 volta in totale.
DARGEN D'AMICO

Per la serata cover farà un omaggio a Ennio Morricone: "Resto a casa".

GAZZELLE
Per la serata delle cover il romano Gazzelle sarà accompagnato dal romano Fulminacci e insieme canteranno "Notte prima degli esami", del romano Venditti, esibizione sotto il patrocinio del Ministero per gli affari regionali e le autonomie
https://magaridomani.wordpress.com/
Il Tre

Per la serata delle cover eseguirà un medley dei successi di Fabrizio Moro. Quindi dovrebbe durare poco.
Labbatemi pure senza pietà.
https://twitter.com/Daniele_Zip
DARGEN D'AMICO
Per la sera cover farà un omaggio a Ennio Morricone, tenendo giù la testa.

SANTI FRANCESI
Faranno la cover Hallelujah di Leonard Cohen da cantare con Skin. Perché lui ha la faccia di Luca Laurenti mentre lei la voce.

BIG MAMA
Nella serata delle cover Big Mama è con Gaia, la Nina e Sissi. La più brava vince un unicorno.

CLARA
A Sanremo porta diamanti grezzi. Visto che già ci nascono i fiori :ninja:

LA SAD
I La Sad sono così depressi che Luigi Tenco ha vinto una loro targa.
There is nothing so unnatural as the commonplace
https://www.threads.net/@eh.signora.mia
La Sad
In attività dal 2020, composto da un trapper, un rapper e un cantante emo punk, secondo nuovi studi che smentiscono quella teoria del pangolino, pipistrello e serpente di Wuhan.
Il 19 gennaio 2023 sono stati alla trasmissione televisiva Stasera c'è Cattelan su Rai 2, quando sulla visibilità avrebbe impattato maggiormente Un giorno in pretura su Rai 3.

Irama
Canta Tu no, che vuol dire che per la prima volta cercherà di intonare un pezzo senza il Canta tu.
Il brano parla della mancanza che prova per una persona assente: un bravo autore per le sue canzoni.

MestMuttèe altrove.

&
IL BLOG CHE SE LO VEDI, POI MUORI
zip ha scritto:
Il Tre

Per la serata delle cover eseguirà un medley dei successi di Fabrizio Moro. Quindi dovrebbe durare poco.

(lab) E come ci arrivano a tre minuti? :D

I Ricchi e Poveri, nome d'arte di Standard&Poor's, rappresentano con la loro carriera il fallimento dell'assistenzialismo in Italia.

Mr Rain partecipa a questa edizione del Festval alla faccia di chi crede nel cambiamento climatico. Si dice che componga le sue canzoni solo nei giorni di pioggia. Pertanto porta in gara una canzone del 1967.

Angelina Mango è figlia d'arte, tuttavia il suo cognome non è degno di nota per via del suo famoso genitore 1, bensì per essere l'unico che Malgiolgio non riesca a storpiare.

Nell'ultima sua partecipazione al Festival, Fiorella Mannoia era arrivata seconda dietro a Francesco Gabbani con la canzone "Che sia benedetta". Quest'anno propone infatti il brano "Che sia una vendetta".

Con la sua presenza tra i concorrenti, Diodato assicura la quota tollerata per le bestemmie politicamente corrette che seguiranno le maratone sanremesi di questa edizione.

Si dice che il governo abbia fatto pressioni su Amadeus per la partecipazione di Gazzelle, finché non è stato chiarito che la Polizia non c'entrasse nulla.


Il Volo torna sul palco dell'Ariston e atterrerà direttamente sulle nostre gonadi.
Non si può morire dentro, vai a morire un po' più in là. (Brunello Robertetti)
Ricchi e Poveri
Gruppo formatosi nel 1967, erano in quattro e sono rimasti in due, che per rimettersi in gioco dovrebbero essere i poveri.
Tornano in attività dopo anni di assenza, e appena dopo essere stato abrogato il reddito di cittadinanza.

MestMuttèe altrove.

&
IL BLOG CHE SE LO VEDI, POI MUORI
Ricchi e Poveri
Gruppo musicale in via d'estinzione, al cui interno verrà inserito Al Bano per procedere alla ripopolazione. Rispetto alla formazione originale mancano Franco Gatti, deceduto, e Marina Occhiena, zoccola. Nella serata delle cover proporranno due loro vecchi successi. In pratica quello che fanno da quasi quarant'anni.
Il solito ottimista
Diodato
Dopo il successo di "Fai rumore" torna a Sanremo con "Ti muovi". A conferma che si riferiva al gas intestinale. La trilogia si concluderà con "Ti infiammi facilmente".
Il solito ottimista
FRED DE PALMA
Porta un pezzo dalle sonorità latine; invece degli accordi ha le declinazioni.

LA SAD
Il pezzo in gara è scritto insieme al cantante dei Pinguini Tattici Nucleari, quindi speriamo vincano; ci mancano solo le tensioni geopolitiche con l'Antartide.

MANINNI
Una strofa del suo brano: "Tutto
il mondo è una gabbia di specchi,
una partita a scacchi con la verità",
OpenAi ha già dichiarato che denuncerà tutti quelli che diranno che è stato scritto con ChatGPT.
https://magaridomani.wordpress.com/
RICCHI E POVERI

Gruppo formatosi nel 1967, erano in quattro, poi sono rimasti in tre e adesso in due. A Sanremo si esibiranno nell'Alligalli.

Curiosità: durante il primo governo Conte ha dovuto assumere il nome di Solo Ricchi.
Labbatemi pure senza pietà.
https://twitter.com/Daniele_Zip
ANNALISA

Annalisa Scarrone, nota semplicemente come Annalisa per non confondersi con sé stessa, è una cantautrice che deve la propria notorietà al contest Amici: quindi tranquilli, il senso di déjà vu è lecito. Esordisce con dei complessi anche se tutti d'inferiorità ma la fama la raggiunge quando imbocca la strada da solista per poi superarla sulla corsia di sorpasso. Nel corso dello show ottiene il Premio della critica giornalistica cantando imbavagliata. Successivamente ha preso più volte parte al Festival nella categoria Big, che a differenza di quella BBC di YouPorn prevede sì la presenza di cazzoni anche se non necessariamente neri. Nel corso della sua carriera ha venduto oltre due milioni di dischi (cosa che non stupisce se si considerano i casi di alzheimer in Italia) ed è stata oggetto di numerosi riconoscimenti riuscendo comunque sempre a sottrarsi all’arresto. Nel 2023 Forbes ha inserito la cantante tra le cento donne di successo in Italia, cioè quelle che possono permettersi l’abbonamento alla rivista (O: cioè quelle abbonate alla rivista)
Ama il prossimo tuo come te stesso. Ma io mi detesto. Roberto Antoni
Ghali
Tentò di entrare ad Amici con il suo vecchio gruppo, ma alla selezione furono scartati. Cosa che potrebbe renderlo artisticamente interessante, ma il motivo fu solo quello di essersi vestito casualmente uguale a Maria De Filippi.
Canta "Casa mia", titolo strumentale al cercare la simpatia dei sovranisti.

MestMuttèe altrove.

&
IL BLOG CHE SE LO VEDI, POI MUORI
Alessandra Amoroso
Cantante salentina, viene spesso considerata l'alter ego di Emma Marrone e la zia di Annalisa. Sin da giovane partecipa a diverse competizioni a livello locale, comprese alcune che non prevedono di gettarsi dell'acqua sulla maglietta, aggiudicandosi il concorso Fiori di Pesco davanti alla Xylella. Nel 2009 vince l'ottava edizione di Amici di Maria De Filippi ottenendo anche il premio della critica - una borsa di studio da 50mila euro che è anche un velato consiglio - e incide i suoi primi due singoli "Immobile" e "Stupida", ispirati a un foglio di appunti di Berlusconi.
Nel 2016 è entrata nel Guinness dei primati per il maggior numero di duetti effettuati in due minuti, 19, cantando con tutti i suoi fans. Caratterizzata da una timbrica "sabbiata", che dà ancora più fastidio quando entra nelle orecchie, ha dichiarato di voler diventare la donna bianca dalla voce nera, ma è stata anticipata da Giorgia Meloni.
Legata a un tecnico del suono dal 2023 (forse ora che è stata ammessa al Festival lo lascerà finalmente andare), arriva a Sanremo con 52 dischi di platino e 8 dischi d'oro, che proverà a farsi cambiare in fiches al casinò, partecipando come concorrente per la prima volta (finora era stata invitata solo come ospite o per scherzo) con un brano firmato da Takagi e Ketra, che in realtà credevano di farle un autografo.

FRANCESCO RENGA

Figlio di un maresciallo della Guardia di Finanza è il cantautore guardato con maggior sospetto dalla Lega.
L’incontro con i futuri Timoria avviene nel 1984, quindi Orwell aveva previsto lo scenario apocalittico sbagliato.
Nel 1987 perde la madre malata di tumore, cosa che influenzerà moltissimo il suo stile che infatti progredisce per metastasi.
Con i Timoria pubblica nel ‘90 il primo album “Colori che esplodono†che la dice lunga sulla carenza di armocromisti dell’epoca.
Col loro sound i Timoria impongono subito una tendenza, quella al suicidio.
In breve tempo si trovano a calcare i palcoscenici di mezza Europa, un po’ come fece a suo tempo Hadolf Hitler.
Nel 1997 iniziano i dissapori che portano il cantante a lasciare il gruppo, separazione resa ancora più penosa dalla necessità di decidere l’affido dei dischi d’oro.
Nel ‘99 per rimpiazzare Piero Pelù dei Litfiba viene fatto il suo nome ma niente, non appare neanche una nuvoletta di zolfo.
L'anno 2000 lo vede tornare sulle scene col un album da solista: vedi a distrarsi cogli allarmismi sul millennium bug?
Nel 2002 esce il secondo album in studio Tracce, pubblicato contemporaneamente alla sua partecipazione al Festival di Sanremo come Big e alla vincita di 50 Euro con un gratta e vinci.
Dopo il secondo album Renga si prende due anni di distacco dalla musica, in modo che entrambi possano frequentare anche altre persone.
O
Dopo il secondo album Renga si prende due anni di distacco dalla musica, dando alla luce quello che a oggi è considerato il suo capolavoro.
Vince nel 2005 la 55ª edizione del Festival di Sanremo con la canzone Angelo gettando nuova luce sulla possibilità che esistano davvero quelli custodi.
Renga ha avuto una relazione lunga undici anni con l'attrice e conduttrice televisiva Ambra Angiolini, il che lo ha spesso avvicinato stilisticamente a Gianni Boncompagni.
Canta Pazzo di te con Nek nella speranza di essere di essere assolti dalla giuria per infermità mentale.
Ama il prossimo tuo come te stesso. Ma io mi detesto. Roberto Antoni
Gazzelle
Cresce a Roma nel rione Prati, concimandolo, frequenta il liceo insieme a due dei fondatori della Dark Polo Gang (la scuola è stata poi declassata a istituto professionale) e prima del successo lavora come barista, pizzaiolo, postino e cantante.
Inizia a suonare in alcuni locali della capitale usando il proprio nome e poi, dato il passaparola tra i baristi, con lo pseudonimo Gazzelle - ispirato al celebre modello di scarpe ma con una "Z" in più, a enfatizzare l'effetto della sua musica - e pubblicando sul web solo foto sfocate, anche se pixellate sarebbe stato più opportuno.
Personalità introversa e malinconica, un po' alla Pichetto Fratin, appartiene alla nuova scuola di cantautori romani nella quale occupa stabilmente l'ultimo banco, si ispira a Kurt Cobain - speriamo anche nella mira - e ha definito il proprio stile musicale "sexy pop": di conseguenza, Elodie è etichettabile come "pornhub".
Nel 2018 partecipa al Concertone del Primo Maggio, riscuotendo consensi ovunque (il suo fumo era particolarmente buono), nel 2020, dopo aver pubblicato un singolo per aiutare i malati di Covid (a farla finita), ottiene grande successo con "Destri" che anticipa il suo terzo album e l'attuale governo. Ha scritto un libro di poesie, "Limbo", il cui livello si abbassa progressivamente con l'avanzare delle pagine.
Dopo il sold out dello stadio Olimpico dello scorso anno (il suo concerto coincideva con Roma-Milan), si presenta a Sanremo con una canzone ambientata a Roma Nord, confermandosi come la versione radical chic di Venditti.

ANGELINA MANGO
Il suo branco comincia così:
"Quanti disegni ho fatto
Rimango qui e li guardo",
vedremo se l'idea di partire con l'immagine di Toninelli al Consiglio dei Ministri convincerà la critica.

GAZZELLE
Con "Tutto qui" sogna di scappare dalla benestante Roma Nord, mentre altri suoi colleghi come Mahmood cantano il degrado della periferia: comincio a pensare che dietro la nuova musica italiana ci siano le lobby delle agenzie immobiliari.

MANINNI
Col suo brano porta per la prima volta a Sanremo la parola "muay-thai"*, che è un'arte marziale che imparano per difendersi quelli che scrivono canzoni di merda.

* mo so' andato a sentimento, ma mi sento abbastanza fiducioso che non lo abbia mai usato nessuno all'Ariston

NEGROAMARO
Il loro brano comincia così: "Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto",
a occhio e croce questo brano potrebbe durare più di Sanremo stesso.

SANTI FRANCESI
Dal loro brano in gara: Ma tu già lo sai
Che io non sarò mai
Un porto sicuro
In un mare calmo", ricordiamo che ultimata l'esibizione il duo andrà a testimoniare al processo Open Arms.
https://magaridomani.wordpress.com/
Diodato
Antonio Diodato, più semplicemente conosciuto come Diodato o ancora più semplicemente non conosciuto affatto, nasce ad Aosta ma cresce a Taranto - dove i genitori si trasferiscono in cerca di sfortuna - per poi spostarsi a Roma, dove si laurea al DAMS risultando il primo studente a finirlo.
Inizia la sua carriera a Stoccolma con il brano Libiri, che in realtà avrebbe dovuto chiamarsi Liberi ma venne storpiato dai produttori svedesi (quindi chissà con Diodato cosa intendevano), ma poi purtroppo la prosegue in Italia.
Nel 2014 partecipa a Sanremo tra le Nuove Proposte con il brano "Babilonia", del quale non si capisce un cazzo, piazzandosi alle spalle di Rocco Hunt (l'aveva scambiato per Siffredi). Dopo essere stato ospite fisso di Che tempo che fa grazie a un trapianto di branchie, ha vinto il Festival di Sanremo nel 2020 con "Fai rumore", brano ispirato ai responsi delle sue audizioni, e guadagnato la partecipazione all'Eurovision Song Contest, cancellato tuttavia a causa del Covid a dimostrazione che non tutte le pandemie vengono per nuocere.
Tra le sue influenze musicali Diodato ha citato Pink Floyd, De Andrè e Radiohead, senza però spiegare perché allora canta così di merda.
Canta "Ti muovi", storia di un ragazzo che aspetta in auto la fidanzata che gli ha detto "due minuti e scendo".

GEOLIER

Nasce in un quartiere difficile, dove in seguito al Battesimo consegue il titolo di Rapper di origine protetta.
Il nome d’arte unisce due delle sue passioni più grandi: l’etimologia francese e i documentari di Lica Colò.
Vanta 45 dischi di platino e 21 dischi d’oro, grazie ai quali ha vinto il Cristiano Ronaldo di diamante come miglior collezionista di riconoscimenti preziosi.
Dopo aver raggiunto il successo con “M' Mancâ€, porterà al Festival “I p’ me, tu p’ teâ€, sempre con un intento artistico preciso: sovvertire le regole dell’aferesi.
Nella serata dei duetti canterà un medley dal titolo “Strade†insieme a Gué, Luché e Gigi D’Alessio, mentre Google Maps ha declinato l’invito.

Angelina Mango
Figlia di Mango e di una ex cantante dei Matia Bazar ("Ignota 1", per la scientifica), è nota per la sua partecipazione ad Amici di Maria De Filippi: per vincere Sanremo le manca quindi solo la qualifica di amante di Amadeus. Cresce a Lagonegro in provincia di Potenza (da non confondere col modo in cui i leghisti chiamano il Lago Tanganica) e durante l'infanzia è influenzata musicalmente da Rolling Stones, Nirvana e Aretha Franklin, a conferma che nemmeno a lei piaceva suo padre.
Dopo gli esordi con il primo album "Monolocale", che ha attirato molte recensioni negative e un punteggio di 3,6, e il singolo "Walkman" (oggi fortunatamente non più ascoltabile sugli attuali supporti) prodotto da Tiziano Ferro in cambio dell'affitto del suo utero, nel 2022 ha vinto il concorso Musica da bere, in cui la giuria beve a ogni stecca dei cantanti. Ha poi pubblicato l'album Voglia di vivere, venduto con il disclaimer "* non inclusa", e più recentemente il singolo "Fila indiana", ambientato alle Poste.
A Sanremo porta La noia - come se ce ne fosse bisogno -, un pezzo dove si incontrano Napoli, l'elettronica e i ritmi latini e che potrebbe causare l'irruzione sul palco di De Luca con un lanciafiamme.

GHALI

A trent’anni è già visto come un veterano dai più giovani, che lo considerano l’inventore della parola "bro".
Fu autore di una polemica con "Tale e quale show", in seguito alla quale la Rai si impegnò a vietare il blackface nelle sue trasmissioni. Poi, ha prevalso l’opzione per il nero integrale.
Nel 2020 partecipò a Sanremo in qualità di superospite, ora vatti a ricordare perché.
A Sanremo porta il brano "Casa mia", dove si parla di come è facile estinguere il mutuo se i fan ti comprano i dischi.
Ha da poco pubblicato l’album Pizza Kebab, considerato un esperimento musicale perché mentre lo ascolti, mangeresti volentieri qualcosa.

FRED DE PALMA
Nasce dal tentativo di incrocio tra un piemontese ed un albero.

THE KOLORS
Hanno iniziato la propria attività il 3 gennaio 1954. Prima di allora erano noti alla scena musicale col nome "Bianko e Neroz". La leggenda narra che la loro popolarità sia dovuta alla famosa attrice statunitense Marilyn Monroe: essa li fece includere da contratto in tutte le sue apparizioni televisive

ANGELINA MANGO
Deve il suo nome al ministro Alfano da cui i genitori presero ispirazione

BNKR44
Nascono come esigenza tecnica in quanto uno dei suoi componenti si dimenticava continuamente la password del wi-fi di casa
@BarbatoFili
NEK

L'esordio di Nek avviene nel 1986 quando, all’apice della paranoia per Chernobyl, le piccole disgrazie sembravano rassicurarci.
Forma il duo cowntry Winchester confidando di usarlo anche in caso di comportamenti inconsulti del pubblico.
Nel 1989 diventa cantante e bassista del gruppo White Lady, archetipo di quella che i leghisti immaginano costantemente stuprata dagli immigrati.
O
Nel 1989 diventa cantante e bassista del gruppo White Lady, insomma: l’opposto di quella da cui siamo governati.
Nel 1991 Nek abbandona il gruppo per concentrarsi sulla propria carriera da solista e questo quando ancora in Italia non si sapeva cosa fossero gli Hikikomori.
Nello stesso anno partecipa al Festival di Castrocaro, cioè un Festival di Sanremo solo con un pubblico di gastroenterici e malati di fegato.
Al termine del festival riesce a firmare un contratto con l'etichetta discografica Fonit Cetra il cui successivo fallimento è però frutto di molteplici fattori.
Nel 1992 Nek pubblica il suo primo album in studio, dal titolo omonimo: e Omonimo è ancora oggi una dei suoi lavori più amati.
Nel ‘93 a Sanremo prende parte alla categoria Nuove proposte: che ormai lo abbiamo capito è una macchinazione interna al Festival per stroncarle alla radice.
Nel 1994 Nek passa dalla Fonit Cetra alla Warner Music Italy a cui bussa con la scusa che ha finito il sale.
Nel 1996 pubblica il quarto album in studio Lei, gli amici e tutto il resto: “tutto il resto†sarebbe la frazione di secondo in cui devi decidere tra lei e loro.
E’ al Festival nel ‘97 con Laura non c'è, grande successo e ancora oggi canzone capace di alimentare la speranza che prima o poi l’autore decida di seguire l’amata.
Parte in tournée con “Lei, gli amici e tuttoâ€. In pratica gli ingredienti per una gang bang itinerante.
Dal successo del brano Laura non c'è è stato viene tratto il film Laura non c'è la cui sceneggiatura ricalca pedissequamente il titolo della canzone, anche nella lunghezza.
Nek realizza per il film l'intera colonna sonora, in pratica una serie ininterrotta di singhiozzi.
Nel ‘88 oltre che in Europa decide di pubblicare anche in America Latina e Giappone ma solo perché sono i paesi dove si ascolta notoriamente musica di merda.
Esce il quinto album definito da Nek «un disco monotematico: parla tutto solo di amore». Ma no replicano i fans, ci parla anche delle nostre rotture di coglioni.
Il 2 giugno 2000 è la volta del sesto album La vita è, che spiega a molti suoi fans perché valga ancora la pena viverla nonostante la musica di Nek.

(fin prim part)
Ama il prossimo tuo come te stesso. Ma io mi detesto. Roberto Antoni
ALFA
"Alfa-Omega" è il suo promo lavoro, che a dispetto del titolo purtroppo non è anche l'ultimo.

FRED DE PALMA
In un uno spot di Wind Tre è stato usato il suo brano "Ti raggiungerò", in cui il cantante percorre chilometri per vedere e sentire una ragazza, che poi è anche il consiglio della compagnia telefonica a chi si lamenta della scarsa copertura.
https://magaridomani.wordpress.com/
ALESSANDRA AMOROSO
Canta "Fino a qui", in riferimento alla prima strofa. Poi si annoia e smette

ALFA
Porta "Vai!". Per un disguido con gli autori, nel titolo si sono dimenticati di aggiungere Affanculo

ANGELINA MANGO
Porta "La noia". Dedicata ad Enrico Letta

ANNALISA
Porta il brano "Sinceramente". Speriamo non sia una bella copia di Arisa

BIGMAMA
Porta il brano "La rabbia non ti basta". Chiaro riferimento ai bei tempi quando la Meloni faceva opposizione

BNKR44
Portano "Governo Punk". Ora dopo Pino Insegno e Morgan toccherà piazzare anche loro in qualche trasmissione televisiva

CLARA
Porta "Diamanti grezzi". Anche se Totti si aspettava dei Rolex

DARGEN D'AMICO
Porta "Onda alta". Il brano che vogliono farci credere, secondo i terrapiattisti

DIODATO
Porta "Ti muovi". Un'esortazione per i più serafici a togliersi dal cazzo quando sei nel traffico di Roma

EMMA
Porta il brano "Apnea". Deve esserci ancora la puzza di Blanco dallo scorso anno

FIORELLA MANNOIA
Porta il brano "Mariposa". Noi, come Fiorella, non vogliamo arrenderci al fatto che Silvio non sia più con noi

FRED DE PALMA
Porta "Il cielo non ci vuole", brano ispirato a quella volta in cui il cantante ha sputato in aria

GAZZELLE
Porta il brano "Tutto qui". Non aspettatevi la presenza di un testo

GEOLIER
Porta il brano "I p' me, tu p' te", ripercorrendo così la storia d'amore tra Meloni e Giambruno

GHALI
Porta "Casa mia". Che poi sarà la prossima campagna elettorale di Salvini per le europee

IL TRE
Porta "Fragili". Attenzione al verso in cui la canzone verrà cantata

IL VOLO
Portano "Capolavoro". E quindi probabilmente loro rimarranno in silenzio

IRAMA
Porta "Tu no". Non si capisce perchè invece lui sì

LA SAD
Portano il brano "Autodistruttivo". Che finirà in 10, 9, 8, 7...

LOREDANA BERTE'
Porta "Pazza". Ma solo perchè Capra era già stato preso

MAHMOOD
Porta il brano "Tuta gold". Che in effetti mi sembra l'outfit perfetto per un bici di diamanti

MANINNI
Porta il brano "Spettacolare". Anche se non si è ancora capito se sia blu Estoril o blu Cina

MR. RAIN
Porta "Due altalene". Una bella immagine dei nostri testicoli cadenti

NEGRAMARO
Portano "Ricominciamo tutto". Un brano a prova di bis

RENGA NEK
Portano "Pazzo di te" col solo scopo di essere invitati, per lo meno, al prossimo gay pride

RICCHI E POVERI
Portano "Ma non tutta la vita". Che sarà un po' come ascoltare un monologo di Battista sul matrimonio

ROSE VILLAIN
Porta "Click boom!" brano postumo di Bin Laden

SANGIOVANNI
Porta "Finiscimi". Trasgredendo completamente la regola del cicileu

SANTI FRANCESI
Portano il brano "L'amore in bocca". Se solo la mamma c'avesse pensato prima

THE KOLORS
Portano "Un ragazzo una ragazza", due piccoli serpenti, un'aquila reale, un gatto, un topo e un elefante
@BarbatoFili
Le battute di seguito prendono spunto dalle interviste di Tv Sorrisi e Canzoni a questo indirizzo:
Sanremo 2024, tutti i testi ufficiali delle canzoni del Festival

ANGELINA MANGO
Riguardo la sua partecipazione anticipa: «Porterò la libertà, che si esprime anche con i vestiti che indossi», quindi non si vestirà né a strisce né di arancione.

Riguardo al suo esordio a Sanremo ha dichiarato: "sono carica e serena", serena probabilmente perché Pozzolo rimarrà a casa.

Si è fatta aiutare da Madame nella scrittura, speriamo si sia affidata a qualcun altro per l'orale.


BIG MAMA
battuta da cui mi dissocio:
Sul brano in gara dichiara: "È una canzone che per me va a chiudere un cerchio", se intende il girovita l'esibizione potrebbe durare 45 minuti.

Il suo brano parla della voglia di dimenticare un passato di violenza: era ora che Fratelli d'Italia avesse un inno.


FRED DE PALMA
Sul look che indosserà ha rivelato: "sarò elegante, in modo da essere rispettoso di questo palco", quindi dovrebbe indossare le pattine di Armani.

GAZZELLE
Ha dichiarato che il suo è un brano "da ascoltare con gli occhi chiusi" così da immaginare meglio... tipo di essere sordi.

GEOLIER
Riguardo la sua esibizione ha dichiarato: "Non posso dire di essere tranquillo, perché Sanremo è il palco italiano per eccellenza", quindi a rischio crollo.

GHALI
Riguardo il brano in gara dichiara: "Il testo è un dialogo tra me e un extraterrestre", chissà chi ha chiesto per primo il fumo.

IL VOLO
Gianluca ha dichiarato: "Abbiamo tanto da raccontare, e Sanremo è il luogo migliore per poterlo fare", ma ti dirò... pure la caserma della Guardia di Finanza, una la sottovaluta e invece...

oppure:

Gianluca ha dichiarato: "Abbiamo tanto da raccontare, e Sanremo è il luogo migliore per poterlo fare", per quanto, considerando la loro musica, anche "Un giorno in Pretura" non sarebbe male.

IL TRE
(mi balena in mente che qualcuno abbia già scritto qualcosa con questa chiave, altrimenti:)
Sul brano in gara ha detto: "“Fragili†parla di una storia basata sulle mie esperienze", forse ci svelerà perché lo hanno licenziato da Bartolini.

IRAMA
Ha dichiarato: "Sto studiando molto per l’esibizione", per l'esattezza ha quasi finito il programma del FA.

LA SAD
Descrivono così il loro pezzo: "Un brano crudo, che ha il gusto agrodolce delle lacrime", in pratica portano il sushi.

LOREDANA BERTE'
Ha dichiarato di essere da settimane immersa nelle prove: "Sono molto pignola". Lei un "vaffanculo" prima lo prova 100/150 volte.

MANINNI
Di Sanremo dice: "è una tradizione, l’ho sempre guardato sul divano con i miei", l'appropriazione del concetto di tradizione da parte di Salvini può considerarsi compiuta.

Ha dichiarato di essere molto ipocondriaco: ha sempre con sé della candeggina prima di un esibizione, in caso qualcuno gli augurasse "merda".

Mr RAIN
Su come è nato il brano in gara: "durante il tour le persone non mi chiedevano foto e selfie, ma volevano raccontarmi le loro storie", visto che non era una buona idea il cosplay di Franca Leosini?

NEK e RENGA
Nek: "La parola d’ordine di questo Festival per noi è leggerezza", a una certa età con la schiena non si scherza.
(oppure: "l'ernia è una brutta bestia")

ROSE VILLAIN
Ha definito il suo brano onomatopeico... no, non esultate, leggete bene: non c'è scritto omeopatico, purtroppo questo fa effetto.

SANGIOVANNI
Ha rivelato che il suo brano è nato negli Stati Uniti... ma lo sapete che l'idea di Salvini di chiudere le frontiere ora non sembra una stronzata?

SANTI FRANCESI
Confessano che il titolo del loro brano è nato da un errore, un po' come la loro carriera.
https://magaridomani.wordpress.com/
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