Spinoza

ALESSANDRA AMOROSO
Legata a un tecnico del suono dal 2023, sarà costretta a salire sul palco con lui se non trovano una soluzione per quel nodo.


ALFA
Alfa canta su sonorità che ricordano Ed Sheeran, ma solo dopo la quinta pinta.


ANGELINA MANGO
Angelina Mango ha scritto “La noia” con Madame senza neanche sforzarsi più di tanto.


ANNALISA
Nel corso della sua carriera ha venduto oltre due milioni di dischi, come un qualsiasi meccanico particolarmente attento al sistema frenante.


BIGMAMA
Canta di discriminazioni, intolleranza, omofobia, autolesionismo, ma a volte si occupa anche di argomenti meno allegri.

La prima canzone arriva a 13 anni, al termine di una giornata in cui dei ragazzini si erano messi a lanciarle addosso delle pietre urlando “cicciona, fai schifo”. È stato in quel momento che ha deciso che doveva mostrare che andava presa in giro per tutt’altro motivo.

Ha scelto di avere un atteggiamento positivo, l’unico errore è stato affermarlo nel periodo Covid.

Si è avvicinata al mondo del rap che però ha risposto “No, grazie, non ci serve niente”.


BNKR
Bnkr44 si pronuncia Bunker Quarantaquattro, per dichiarare già nel nome che, di vocali, non mancano solo le doti.

Bnkr44, promossi tra i Big dopo Sanremo Giovani, propongono di instaurare un “Governo punk”, che tanto non può fare peggio di quello attuale.

I sette componenti sono Fares, Erin, Caph, JxN, Faster, Franco e Ghera.

Partecipano allo Zecchino d'Oro 2021 ingannando tutti semplicemente col fatto di essere in 7.

Brillante l’idea di accompagnare l’uscita del singolo “Per non sentire la noia” con degli esplicativi tappi per le orecchie.

Il testo è ricco di citazioni dei Blur e dei Queen, gruppi che non si sono vergognati a usare la U e la E nel nome.


CLARA
Clara si presenta a Sanremo nella quota “e questa chi è?”

La sua carriera è iniziata nel 2020 a dimostrazione che ancora oggi ci portiamo dietro le conseguenze del lockdown.

Espansiva, impulsiva e freak: si definisce in tanti modi evitando accuratamente il vocabolo “intonata”.

Il suo sogno è sempre stato quello di cantare, cosa nobilissima finché non ha scelto di farlo in pubblico.


DARGEN D'AMICO
Dal 2022 è un giudice di X-Factor, come se avessimo bisogno di un motivo in più per non apprezzarlo.


DIODATO
“Ti muovi” fa seguito a “Fai rumore”, in un percorso basato sulla peristalsi intestinale.

Curiosità: i suoi amici continuano a ricordargli la frase di Ritorno al futuro “Ehi tu, porco” ma lui non ne capisce il motivo.


EMMA
Ha lavorato come magazziniera e commessa per tre anni, nei bei tempi in cui sugli scaffali non c’erano i suoi dischi.


FIORELLA MANNOIA
Nel 1984 porta a Sanremo “Come si cambia”, un brano che funge da tutorial per la diffusione del telecomando.

Nel 1987 porta a Sanremo “Quello che le donne non dicono”, il cui titolo originale era “Hai ragione”.


GEOLIER
Nato a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, arriva a Sanremo per prendersi il perdono.

Il suo secondo album è “Il coraggio dei bambini”, una toccante riflessione sulla capacità delle nuove generazioni di ascoltare certa robaccia.

Porterà al Festival “I p’ me, tu p’ te”, in attesa della versione inglese “Ai for mi, iu for iu”.


GHALI
Nel 2020 partecipò a Sanremo in qualità di superospite: anomalia più credibile del pangolino come causa scatenante di una pandemia.


IL TRE
Se a Sanremo fosse stato eliminato, il suo nome sarebbe diventato “Il tre barrato”.

Si è fatto conoscere con la sua vittoria alla competizione musicale One Shot Game, basata sulla capacità di cantare bevendo Tequila.

Il rapper ha ottenuto il suo primo ingresso in classifica con il singolo Cracovia, aspetto che lo accomuna più a Rocco Siffredi che a Rocco Hunt.

Nel 2023 ha pubblicato il suo secondo disco nonostante nessuno avesse ancora ascoltato il primo.


IL VOLO
Se per qualche motivo scegliessero di non salire sul palco, sarebbe la prima volta in cui vedere la gente felice quando a “Il volo” segue la frase “è stato cancellato”.


IRAMA
Il suo nome d'arte, ottenuto anagrammando il secondo nome Maria, significa "ritmo" in lingua malese e “mtiro” in italiano.

Nel 2023 Irama e Rkomi hanno pubblicato insieme un ulbam.


LA SAD
Durante il lockdown un chitarrista bresciano, un rapper pugliese e un cantante emo punk veneto si incontrano a Milano e nasce il cantante zero.

Il 14 gennaio 2022 esce l'album di debutto Sto nella Sad. Se avessero aggiunto “fino al collo”, sarebbe finalmente stato chiaro il vero significato di “Sad”.

Il gruppo ha creato una propria identità musicale mescolando generi quali il pop punk, l'emo, la trap e le unghie sulla lavagna.

I testi delle loro canzoni sono spesso autobiografici e parlano di depressione, ansia, solitudine e abuso di alcol e droghe, argomenti che toccano la vita di molti giovani che ascoltano i La Sad.

Sono ospiti alla trasmissione televisiva Stasera c'è Cattelan su Rai 2, dimostrando che anche il più talentuoso fra i giovani conduttori italiani può commettere gravi errori.


MAHMOOD
Ha vinto due volte il Festival di Sanremo, se dovesse arrivare la tripletta si porterà a casa Amadeus.

Senza l’abbandono del padre la sua vita sarebbe stata probabilmente molto diversa. Infatti non avrebbe mai scritto “Soldi”.

Mahmood non parla l'arabo, nonostante le origini paterne, ma parla fluentemente il sardo, dimostrando così di scegliere le cose più difficili.

Ha dichiarato di appartenere alla religione cattolica, dando finalmente un motivo concreto per discriminarlo.


MANNINI
Alessio Minnini ha scelto come nome d’arte Mannini dimostrando di aver bisogno di un vocal coach.

Maninni mixa la passione per la musica a quella per Masterchef soffriggendo una chitarra.


MR. RAIN
Impara a suonare il pianoforte guardando dei tutorial su internet, infatti è convinto che i tasti neri siano quelli più grandi.

Mr. Rain racconta un amore capace di fermare il mondo. Forse a bordo c’era Lollobrigida.
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Mr. Rain racconta un amore capace di fermare il mondo, come un ministro con i treni.

Mr. Rain nel 2023 si è esibito sul palco con otto bambini per andare a colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa di Michael Jackson.


NEK E RENGA
L’accoppiata fra Nek e Renga ha un grande valore sociologico e dimostra che, anche per i cantanti affermati, il mutuo non si paga da solo.


RICCHI E POVERI
I Ricchi e Poveri tornano in gara con “Ma non tutta la vita”, un pezzo pop dance che metterà a rischio i femori dei fan.

Una carriera ricca di grandissimi successi, il loro più grande rammarico rimane quello di non aver potuto partecipare ad Amici di Maria De Filippi.


ROSE VILLAIN
Rose Villain canta “Click boom”, un pezzo che rappresenta l’ideale prosecuzione della “Brum del capo ha un psss nella gomma”.

Inizia a scoprire la sua predisposizione per il canto alle scuole elementari durante la redazione di una paginetta di “C”.

Villain è una grande appassionata dei film di registi come Quentin Tarantino, David Fincher, Stanley Kubrick e Alfred Hitchcock, dimostrando di avere gusto almeno in altri campi.


SANGIOVANNI
Sangiovanni ritorna dopo due anni in gara con una lettera in cui ammette i suoi errori. Avrebbe dovuto finirla la Scuola Radio Elettra.


SANTI FRANCESI
I Santi Francesi hanno scelto questo nome per portare una ventata di internazionalità anche nelle imprecazioni.

Regina è il loro primo singolo che porta la band alla vittoria del Liga Rock Park grazie al fatto di saper fare un barrè.

Si presentano a Sanremo grazie all’approvazione del decreto denominato “Quota X-Factor” per combattere l’abuso di posizione dominante di Maria De Filippi.

Nati come un trio, hanno perso per strada un componente nonostante sia ancora in vita e non abbia avuto rapporti col marito di un altro membro del gruppo.


THE KOLORS
Dopo il successo di Italodisco, il gruppo presenta “Un ragazzo una ragazza” dimostrando una evidente crescita filosofica nella profondità di scrittura dei titoli.

Santi Francesi
I Santi Francesi (da non confondere con Sant'honoré, Paris Saint Germain e Sanculotto) sono un duo formato da Alessandro De Santis e Mario Francese: il nome deriva dall'unione dei loro cognomi - per farlo hanno dovuto sposarsi civilmente - ma evoca anche nuove divinità da maledire dopo l'ascolto dei loro pezzi, in aggiunta al calendario romano.
Originari di Ivrea - unici ad essere colpiti da pomodori e non da arance -, nel 2016 vincono un contest per aprire la data di Ligabue a Monza, promettendogli un pullman di troie. Dopo un’esperienza a Amici, nel 2022 hanno cambiato il loro nome d’arte e sono approdati a X Factor, dove non sono stati riconosciuti e hanno trionfato sotto la guida di Rkomi, grazie anche al fatto che il pubblico pensava che il concorrente era lui.
Reduci dall'esperienza di Sanremo Giovani, dove hanno servito i cappuccini, hanno ottenuto il pass per accedere in gara tra i Big - o meglio, il file pdf originale - e cantano L'amore in bocca, storia di Luca Giurato che va a prostitute.

Irama
Irama (anagramma di "Maria" che in malese significa "ritmo", ma anche di "amari" che significa "mirto") cresce a Monza ascoltando Guccini e De André, poi chissà che è successo. Dopo aver collaborato con Benji e Fede, deluso perché Roberto non lo ha portato in Brasile, nel 2016 partecipa a Sanremo tra le Nuove Proposte ma è eliminato da Ermal Meta e per ripicca gli picchia la mamma. Nel 2017 pubblica il singolo "Mi drogherò", che poi è anche la prima cosa che pensi quando lo ascolti, e partecipa ad Amici riuscendo ad accedere alla fase serale (grazie a una canzone lunga 2 ore e mezza) e vincendo un contratto con la Warner, che lo ha utilizzato come controfigura di Willy il Coyote.
Nel 2021 ha partecipato al Festival di Sanremo ma, a causa della positività al covid di un membro del suo staff che aveva seguito il tutorial di Attilio Fontana per mettersi la mascherina, è stato costretto a partecipare con un video registrato e proprio per questo si è classificato quinto, diventando l'unico artista a partecipare al Festival senza cantare dal vivo dopo Claudio Villa e Pierluigi Tenco.
Reduce da una recente svolta urban (ha noleggiato un monopattino elettrico), si presenta a Sanremo per cantare "Tu no", che speriamo sia anche la risposta della security dell'Ariston.

Fiorella Mannoia

Inizia la sua carriera nel 68 ma purtroppo non è andata a lavorare in banca.
Inizia come stunt-man nel film " non cantare spara" sceneggiatura di Riina Provenzano.
Ha vinto sei targhe Tenco, così può circolare sia nei giorni pari che quelli dispari.
Con " come si cambia " testo di PierFerdinando Casini
Nel 2000 partecipa a Sanremo come super ospite interpretando il pescatore e oh che sarà che saranno la colonna sonora dei Maro' in India.
A Sanremo 2024 con Mariposa storia di una cleptomane napoletana.

Emma
Inizia a cantare a nove anni nel gruppo del padre, nel 2007 entra a far parte del gruppo dello zio, più o meno quindi fa la stessa carriera di Lollobrigida.
Ha già vinto Sanremo con il brano " non è l'inferno" , ma solo se metti i tappi.
Nel 2014 arriva ventunesima su venti partecipanti all' Euro Festival.

SANTI FRANCESI
Prendono il loro nome dopo aver assistito a un concerto di Carla Bruni

IRAMA
Cresce a Monza ascoltando Guccini e De Andrè, ma purtroppo sempre durante i gran premi

BIG MAMA
Canta di discriminazioni, intolleranza, omofobia, autolesionismo. Si candida come Apicella di Stefano Fassina
Si è avvicinata al mondo del rap per dimostrare che può mangiarsi anche le parole

Mr RAIN
Su come è nato il brano. in gara: "durante il tour le persone non mi chiedevano foto e selfie, ma volevano raccontarmi le loro storie". Succede, se hai la faccia di un abbonato al Sert

BigMama
Difficile parlare di BigMama senza correre il rischio di fare bodyshaming, quindi limitiamoci a prenderla per il culo per come canta. Marianna Mammone nasce in un piccolissimo paese di provincia (tanto che lei sconfina nel comune limitrofo), dove partecipa a gare di karaoke vincendo diverse coppe - scoprirà poi con rammarico che sono di metallo e non di suino - e fa il suo ingresso nel mondo della musica nel 2013, quando allargano la porta. BigMama è il suo alter ego artistico, che ha creato per sfuggire a chi la perseguitava (come per esempio il Dottor Nowzaradan di "Vite al limite") e con il quale tratta con un linguaggio molto diretto temi personali come bullismo, discriminazioni, omofobia, ma lo fa cantando a differenza di Salvini.
Nel 2022 viene scelta come testimonial da Zalando, per scoraggiare le richieste di reso, e il primo maggio sale sul palco del Concertone, per il collaudo. Lo scorso anno a Sanremo nella serata dei duetti si è esibita con Elodie, in veste di amica cessa, ora è in gara fra i Big (Amadeus non ha voluto introdurre la categoria Pesi massimi) con "La rabbia non ti basta", un brano personale che racconta di quando le sono finiti i biscotti.

The Kolors
I The Kolors nascono a Milano su iniziativa dei cugini Fiordispino (il nome sembra uscito da una canzone di De André, il resto purtroppo no): il padre di Stash possiede uno studio di registrazione frequenato da Pino Daniele, che ogni tanto gli lascia un falsetto sospeso. Inizialmente si esibisono tutte le sere al Le Scimmie, così chiamato proprio in onore al loro sound, e aprono i concerti di Paolo Nutini, risultandone anche gli unici spettatori. Nel 2014 pubblicano il loro primo album con l'aiuto di Rocco Tanica, che gli presta il masterizzatore, quindi trionfano ad Amici sotto la guida di Elisa, che pettina i capelli al frontman, e pubblicano gli album "Out" e "You", seguendo i progressi di Stash con l'inglese.
Con la loro musica fondono ritmiche funky e sonorità black ottenendo un originale fuck e dopo aver fatto ballare tutti gli italiani con Italodisco la scorsa estate - anche se a iniziare era stato Berlusconi - portano a Sanremo "Un ragazzo una ragazza", a riprova del fatto che Stash sta imparando anche l'italiano.

NEK
(second and ultim part)

Nel 2002 pubblica il settimo album Le cose da difendere, nel quale duetta con l’Agenzia delle Entrate.
Nello stesso anno canta Sei solo tu in coppia con Laura Pausini che alla fine dell'esibizione gli firma anche un autografo.
Nel 2003 Nek pubblica la prima raccolta, The Best of Nek - L'anno zero, realizzata anche in versione spagnola, cioè con protesi di silicone.
Lo troviamo successivamente tra gli ospiti della seconda edizione di O'scià, serata musicale ideata da Claudio Baglioni per chi soffre d’insonnia.
Nel 2005 esce l'ottavo album Una parte di me dopo una lunga gestazione nel colon.
Nello stesso periodo pubblica per la sola America Latina la raccolta Esencial, apprezzata nonostante scarseggino i riferimenti al culo.
Nel 2006 il cantautore vince il Premio Lunezia per il talento di raccontare con il rock a gente come Sangiuliano.
Il disco è stampato in due differenti edizioni: una standard contenente 12 brani e quella deluxe a velocità 2x tipo Whatsapp.
Il decimo album, Un'altra direzione viene certificato disco di platino ma solo se manterrà la promessa.
Partecipa alla registrazione di Domani 21/04.2009, canzone destinata ai terremotati dell’Aquila e che segue la diffusa convinzione che per riprendersi da uno shock ne occorra un altro subito dopo.
Nel 2010 esce il Greatest Hits 1992-2010 contenente 20 anni di carriera: quindi quando lo ascolterete sarà la sua vita e non la vostra a passarvi davanti.
Nel 2013 dà alle stampe Filippo Neviani mentre si trova in fila d’attesa all’anagrafe.
Sempre nel 2013 è costretto a due mesi di inattività a causa di un problema alle corde vocali: da allora ha però detto basta con gli “elio-party”.
Nel luglio 2018 partecipa a Faccio quello che voglio di Fabio Rovazzi, assieme a Emma Marrone e Al Bano: quindi evidentemente un progetto che esula dalla musica.
Ha condotto il programma Dalla strada al palco, ma non purtroppo viceversa.
Nek afferma di essere stato profondamente influenzato da Sting: ora capiamo che tutto quell’attivismo umanitario è per farsi perdonare.

Bnkr44
I Bnkr44 sono un collettivo musicale formatosi ad Empoli sotto la guida di Maurizio Sarri, costituito da 7 ventenni (di cui però nessuno avrà nostalgia in futuro) che si riuniscono a suonare in un seminterrato ribattezzato Bunker, dove anziché drogarsi come i loro coetanei suonano veramente. Con l'etichetta Bomba Dischi pubblicano il loro primo album, che viene prontamente disinnescato dagli artificieri, hanno scritto una canzone per lo Zecchino d'Oro facendo piangere Topo Gigio e allo scorso Sanremo hanno cantato in duetto con Sethu "Charlie fa surf", incarnandone il ritornello "una mazza da baseball quanto bene gli fa", per poi pubblicare l'album "Fuoristrada" così chiamato per le emissioni inquinanti.
Dopo essersi classificato fra i primi tre a Sanremo Giovani con Effetti speciali (senza però scomparire dal palco), il collettivo toscano partecipa tra i big per dare ragione a Stanis La Rochelle, cantando "Governo punk", unico altro accostamento possibile tra Fratelli d'Italia e gli anfibi.

SANGIOVANNI

All’anagrafe Giovanni Damian, deve il suo nome d’arte a un gioco di parole che ha capito solo lui.
Cresce a Grumolo delle Abbadesse, considerata la Salem di Italia.
Cantante molto amato dai giovanissimi, viene considerato dagli psicologi un oggetto transizionale o insomma, qualcosa che poi per fortuna con lo sviluppo passa.
Porta a Sanremo una ballata R&B in cui chiede scusa a una donna per quello che ha fatto, povera, Aretha Franklin!

FIORELLA MANNOIA
Nel 1984 porta a Sanremo “Come si cambia". Donne, premete prima la frizione.

SANGIOVANNI
Sangiovanni a Sanremo con "Finisciimi". La supplica degli spettatori a Cappato dopo l'esibizione.

FRED DE PALMA

Nasce a Ceva, ridente paesino del Cuneese fino a un istante prima di dargli i natali.
Per il nome d’arte sceglie De Palma perchè ormai non lo vuole più nessuno.
E’ fin dagli esordi attivo sulla scena di Torino, definita non per caso città dell’occulto, mostrando una forte predisposizione al freestyle, cioè fare quel cazzo che gli pare. Partecipa a numerose manifestazioni tra Milano e Torino mettendo in rima gli slogan dei metalmeccanici ma solo dopo l’incontro con Dirty C, cioè con una botta di culo, forma il gruppo Royal Rhymes, se avete mai sentito i Savoia bestemmiare, cominciando a fare i primi esperimenti in studio (ma niente, non c’è verso di tirare fuori del buon meth).
A inizio 2010 il gruppo firma un contratto con la Trumen Records ma solo perché sotto l’effetto di un album di Achille Lauro, entrando così in contatto con i produttori Jahcool e Double H Groovy per passargli la canna.
Nello stesso anno ottiene una vittoria allo Zelig Urban Talent 2011 presentato da un Bisio insolitamente accompagnato da scagnozzi strafatti di crack.
Nel 2011 i Royal Rhymes pubblicano l’album di debutto ma non possono metterlo sui piatti perché servono a pesare i panetti di fumo.
Nel corso del 2012 intraprende la carriera solista incidendo in due settimane F.D.P., il primo album di madre ignota. Nel 2013 entra a far parte del collettivo Roccia Music, nel senso che tutti i componenti finiranno probabilmente a spaccarle con la palla al piede, con cui produrrà l'album Genesi che differisce dall’originale perché il settimo giorno invece di riposare Dio si ferma a smaltire la sbornia.
De Palma partecipa a comporre Lettera al successo senza però riuscire a eguagliare i vertici comici di quella scritta da Totò e Peppino.
Il 17 dicembre 2014 annuncia l’addio al collettivo Roccia Music per motivi da lui definiti privati: è finito il fumo.
Pubblica il terzo album BoyFred, dove appaiono tracce trap e reggaeton non avendo trovato una bacinella mentre cercava di farsi passare il doposbornia.
Nel 2020 canta Paloma, con la cantante brasiliana Anitta, scambiata per un viado e che comunque ricambia il fraintendimento cantando alla cazzo.
Compone la colonna sonora dello spot di Wind Tre con lo showman Fiorello come protagonista tanto per ricordarci che il livello professionale è quello del karaoke.
A Sanremo canta "Il cielo non ci vuole" che sintetizza in tre minuti la parabola di Alitalia.

BigMama

Sistematicamente recepita come un'offerta di McDonald's ogni qualvolta si presenti in realtà BigMama (vero nome Carlo Porta) è artista duttile e malleabile, capace di affrontare temi profondi e scottanti nelle sue liriche. Mah.
Muove i primi passi nel mondo della musica come cantante rap, anche se "muove-i-primi-passi" resta un concetto estremamente stocastico.
Nel 1989 si impone in una competizione di freestyle grazie a una pantagruelica scureggia.
Durante l'alto medioevo intesse un rapporto turbolento con Cecco Angiolieri che la ricorderà in un suo famosissimo sonetto alla voce "donne vecchie e laide" con un uso del plurale che lascia esterrefatti. Mah.
Ha detto di lei Bob Dylan: "bah, niente niente io me la farei".
Ama la vita all'aria aperta ma non viceversa.

DARGEN D'AMICO

Dargen D'Amico è un rapper, cantautore, produttore discografico, disc jockey e tutto solo grazie al disturbo dissociativo della personalità. La sua musica è stata definita "emo rap", in pratica si piange in rima, ma lo stesso Dargen si descriverà poi come "cantautorap" slogando irreparabilmente la mascella in uno dei suoi più spericolati freestyle. Nato da genitori dell'isola Filicudi (nonostante non capisca un fico d’india), fin da giovane si cimenta con altri rapper a colpi di rime per le strade di Milano ma niente, i bancomat sono blindati. Nello stesso periodo frequenta il ginnasio con Gué Pequeno il cui slang è comunque più ostico del greco e Jake La Furia, per chi lo ha visto farsi largo all’arrivo del pizzettaro, e fondando i Sacre Scuole influenzati almeno nei risultati dal clima post atomico di quelle di Hokuto. D'Amico intraprende poi la carriera solista pubblicando nel 2006 l'album di debutto Musica senza musicisti: d’altronde se si può fare con la politica… D'Amico torna spesso su temi quali lavoro, società, difficoltà economiche ma come accade ai 5 stelle senza fornire soluzioni concrete; in altri brani invece parla della sua infanzia che tra l’altro sembra non essere mai terminata. Inizia una collaborazione con Fibra a causa dell’intestino pigro mentre insieme al DJ milanese Nic Sarno (musicalmente una slavina di fango), fa uscire sul web l'album Balerasteppin che si propone di creare un nuovo genere musicale: la detenzione. Sempre nel 2011 collabora con Marracash a una produzione che purtroppo non è affatto express. Il suo quarto album è intitolato Nostalgia istantanea ed è quella che hai del momento che ne precede l’ascolto. L'album (contenente soltanto due brani, lato A e lato B) come buona parte della produzione di Dargen è fortemente influenzato da Lucio Dalla e infatti richiede parecchio pelo sullo stomaco per essere ascoltata. Successivamente pubblica l'album Vivere aiuta a non morire, uscito in tre edizioni differenti: solida, liquida e gassosa. In una versione sono contenuti anche gli occhiali disegnati da Dargen, quelli con gli occhi con cui si finge di essere svegli. Nel 2013 fa parte della giuria di Area Sanremo, sbagliando però a calcolarla: il concorso è rivolto ai giovani fino ai 36 anni, cioè in pratica a tutti i disoccupati. Nel 2014 D'Amico ha partecipato al documentario Numero zero - Alle origini del rap italiano, in qualità di esca per trapper. A partire da ottobre 2014 ha pubblicato settimanalmente alcuni lavori inediti su formato F24 apprezzati dall’Agenzia delle Entrate. Pubblica successivamente l’album “D'io” perchè è talmente egocentrico che nomina invano solo sé stesso. Nel 2017 esce Variazioni, album realizzato con l'obiettivo di fare «un disco come si faceva una volta» riferendosi evidentemente all’età della pietra. Nelle intenzioni l'album «chiude il cerchio con il suo passato musicale» e infatti è una pizza. Dal settembre 2022 è uno dei quattro giudici della 16ª edizione di X Factor assieme ad Ambra, Fedez e uno che è uscito vincitore da X Factor 2015. Dargen D'Amico menziona tra le sue maggiori influenze Franco Battiato, Enzo Jannacci e Lucio Dalla: forse anche per questa ragione il suo guilty pleasure è cantare sotto la doccia “Chi chi chi co co co” di Pippo Franco. E’ al festival con Onda Alta dedicato a quelli che dopo averlo ascoltato augurano uno tsunami anche a Sanremo.

Amici,

grazie ancora a tutti per la passione e per gli sforzi creativi.

Le biografie sono in lavorazione e quindi siamo agli sgoccioli: qualora aveste ancora contributi da inviare (biografie intere o battute singole) vi chiedo di farlo entro le 22 di questa sera (domenica 4 febbraio, per i distratti).

Se avete voglia di contribuire alla scelta delle immagini, vi chiedo di farlo - in questo caso avete tempo fino a lunedì sera - attraverso l'apposito thread:

http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=40&t=103522

grazie mille

DIODATO
Porta in gara "Ti muovi", un brano che gli è venuto in mente mentre era in macchina a Bologna.

oppure più esplicita:

Porta in gara "Ti muovi", un brano ispirato al recente divieto dei 30 all'ora.

ANNALISA
Per la serata cover porta "Sweet Dreams", finalmente un brano in cui il pubblico di Sanremo può riconoscersi (o immedesimarsi)

BIG MAMA
Per la serata cover porta "Lady Marmalade", un dissing alla sua nutrizionista.

IRAMA
Per le cover porta "Quando finisce un amore", Di Riccardo Cocciante e Antonio Ricci.

Altrimenti:

Per le cover porta "Quando finisce un amore", Di Riccardo Cocciante e Striscia la Notizia.

GHALI
Per la serata dei duetti di venerdì porterà un medely intitolato "Italiano vero"; quindi non si esibirà affatto, visto che venerdì c'è l'anticipo di campionato.

ALFA
Ha dichiarato che il suo brano "Vai!" è il frutto delle riflessioni raccolte da quando ha cominciato a cantare, quindi mi sa che ha capito a metà.

BIG MAMA

Canta di discriminazione, omofobia, autolesionismo rischiando di alimentarli.
Sostiene la body positivity per la quale però non ha mai fatto un tampone.
Accompagnerà a Sanremo Elodie ma solo perché a causa di uno strappo inguinale non può guidare.
Canteranno un brano dalla forte valenza politica quindi difficilmente i partiti italiani ci si riconosceranno.
Ha fatto scalpore sul palco del Primo Maggio riuscendo a smontarlo per intero con la sua sola esibizione.
Marianna Mammone, in arte Big Mama anche se dimostra gli anni di sua nonna, canta per tutte le persone che si sentono sbagliate, ma basterebbe che smettessero di comprare i suoi dischi, e ha già dichiarato che per difenderle è disposta ad aprire l'Ariston come una scatola di gianduiotti.
Si esibisce da quando partecipava alle gare di karaoke del suo paese, poi la messa non l'hanno più fatta cantata.
Si è avvicinata al mondo del Rap nel 2013 nonostante il braccialetto elettronico: i primi pezzi li scrive nella cameretta almeno fino a quando il servizio d'ordine Ikea non le chiede di allontanarsi da quelle in esposizione. La prima canzone la scrive dopo una giornata piena di prese in giro dei compagni a cui confida di ammirare Calenda.
Nel '19, si trasferisce a Milano giusto in tempo per l'apericena e pubblica 77, una feroce critica al body shaming nel gioco della tombola. Il 2020 la vede protagonista del cambio di etichetta ma solo per barare coi costumisti sul girovita. Se il '21 si chiude con il suo concerto, il primo nel Metaverso per insufficienza di spazio altrove nel '22 diventa il volto di Zalando per una nuova linea di abbigliamento per matrimoni pugliesi.
A Sanremo porta La rabbia non ti basta: forse deve provare con la peste suina.
O A Sanremo porta La rabbia non ti basta ma non preoccupatevi, quella alla bocca è saliva non bava.
O A Sanremo porta La rabbia non ti basta dopo essersi sbafata il pipistrello che l'ha morsa.


FIN

Comunicazione di servizio:
Il duetto Big Mama / Elodie era dell'anno scorso

E infatti non mi tornava qualcosa!
Mea culpa... Mai seguito un Festival in vita mia.
Peccato però: quella di lei che fa da scudo umano a Elodie mi piaceva un sacco

MAHMOOD

Nasce a Milano nel 1992 da madre sarda e padre egiziano: ma l'esperimento di fare la pizza sul pane carasau non porta al successo sperato.

Anche quando canta in italiano i sardi pensano che il testo sia in arabo e viceversa.

Il suo brano tuta gold parla del degrado delle periferie distinguendo un prima e un dopo Sfera Ebbasta

Nel 2019 vince Sanremo con Soldi e viceversa.

Nel 2022 vince per la seconda volta insieme a Blanco, ricordato per essere l'unico bresciano che dà fastidio con le rose.

FRED DE PALMA

Fred De Palma ha iniziato con la musica nel 2007, lo stesso anno della strage di Garlasco e della nascita del PD.

La madre, scultrice, gli ha trasmesso la passione per la musica e per l'arte, quindi non si spiega perchè insista col fare il cantante.

Conosciuto nell'ambiente come “il Ben Affleck che ce l'ha piccolo”, Fred De Palma ha incrociato sonorità hip hop, trap e reggaeton, ma di sicuro un giorno salterà fuori qualcuno che dirà che in fondo “ha fatto anche cose buone”.

Ha pubblicato diversi singoli con Ana Mena, tra i quali ricordiamo il disco confessione “melodia criminal”.

Ha recentemente confessato in tv di aver speso tutto in gioco d'azzardo, rammaricandosi di non aver risparmiato qualcosa per donne e droga.

Io ho più paura di Barabba Marlin che del direttore

Mr. Rain
Nel 2023 il cantante ha partecipato a Sanremo circondato da bambini, in una toccante citazione di Neverland.
Partecipa con il brano "Due altalene" in cui parla del sistema monetario internazionale.
I negazionisti sul clima avversano i pericoli del global warming citando la sua frase "Compongo solo quando piove"
Il suo look si ispira allo shampoo decolorante nel cestone delle offerte.
Ha conquistato il mondo con il brano Supereroi e con la sua faccia da bravo ragazzo che entra nel negozio solo per dare un'occhiata.

BNKR44
Il loro nome deriva dal movimento per l'abolizione dei vocali su Whatsapp.
Sono gli unici che quando vanno in banca per fare un bonifico dettano l'IBAN perché è più facile da ricordare del nome.
Il nome è stato scelta dopo aver fallito per tre volte "clicca su tutti i semafori".
La loro parabola artistica dimostra gli effetti a lungo termine dell'autogestione.
"ah perché funk si scrive con la F?"
Questo collettivo fa discutere i critici musicali "che mestiere faranno in marzo?"
La formazione è nata all'insegna del movimento "ok alle nove: posso portare anche un amico?"



SANGIOVANNI
Ha scelto come pseudonimo un quartiere metropolitano, un po' come Roberto Baggio.
Ha lasciato il liceo per partecipare ad Amici.
Deve molto a Maria De Filippi, ma piano piano sta restituendo tutto.
Nel 2022 ha partecipato a Sanremo con Farfalle, ma era l'anno delle penne rigate.
Porta sul palco il brano "Finiscimi" che è il seguito ideale di Farfalle in bianco.
"Finiscimi" è un brano che dovrebbe fare riflettere sui temi del fine vita.
Il suo vero nome è Giovanni Damian, lo pseudonimo invece indica che i nomi d'arte è meglio sceglierli da sobri.

Il Volo
Il Volo è un gruppo composto da due tenori e un baritono, per usare una metafora lirica. Come trio nascono a un programma di Antonella Clerici ancora giovanissimi, dove cucinano una pasta coi wurstel, e si guadagnano l'appellativo di "tenorini" (anche per l'abitudine di vestire smoking XXS), attirando l'attenzione di produttori discografici e di Katia Ricciarelli.
Nel 2010 cantano O sole mio per la regina di Giordania, che decide così di reintrodurre la pena di morte. Con l'album "Il volo", che diventerà anche il nome definitivo del gruppo sostituendo "I tre stronzi", ottengono successo internazionale sopratutto in America, dove partecipano all'accensione dell'albero di Natale a New York con luci alimentate dai loro acuti.
Dopo essersi esibiti davanti a Giorgio Napolitano - che credeva fossero il Gruppo Misto - accompagnati da un coro di bambini con disabilità uditive (ma prima del concerto stavano benissimo), vincono il Festival di Sanremo nel 2015 con Grande amore, che viene udito distintamente fino al largo di Cipro. Negli ultimi anni del Volo si erano un po' perse le tracce, ma poi le ha trovate un albergatore di Locarno. Tornano a Sanremo con Capolavoro, brano di cui possiede una copia anche Vittorio Sgarbi.

BASTAAAAAA

Ciao ragazzə. Io quest'anno esco or ora dalla mia personalissima maratona da spettatore non pagante di 54 ore in sala parto (sempre meno dolorosa di 3 minuti dei ricchi e poveri), quindi non sarò dei vostri (per il piccolo contributo che potrei dare).
Fatevi valere!

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Ragə, faccio un piccolo OT punibile con il ban, però... che fine ha fatto la chat spinoziana per commentare live il Sanremo?



Auguramenti, diciamo che hai fatto un altro Disastro

Chiudo l'argomento, ma per chi volesse contemplare i risultati, li trovate in questo album Facebook:

https://bit.ly/Sanremo24