Birbo Bicirossa ha scritto:
Nuove tecniche di vaccinazione mascula: appostatevi davanti a una farmacia dove fanno i tamponi, attendete che esca una tridosata in lacrime per essere risultata positiva, abbordatela e offritele conforto e comprensione, limonate con lei, con la lingua in bocca, se potete trombatela e consolatela fino allo sfinimento. Dopo tre giorni fate un tampone, che risulterà positivo, e dopo dieci giorni avrete il sospirato green pass.
P.S. uscendo dalla farmacia fingete di piangere per essere risultati positivi, e se una novax vi vuole consolare non siate egoisti e lasciatela fare.
Perché venire a postare roba del genere qua dentro?
Nemmeno io sono una cima nel fare battute di satira, tutt'altro, ma almeno ci provo.
E se quello che ho da dire non c'entra nulla con la satira, non la vengo a scrivere qui, la scrivo sulle mie pagine social.
Ciò che hai scritto non è comico, perché non fa ridere.
Vero che la satira non deve far necessariamente ridere, ma riflettere sì.
Non è satira, perché non fa riflettere, non colpisce il potere o un potente, non colpisce un luogo comune, un vizio o una debolezza umana, ecc.
Tra l'altro la satira deve dire il vero, non il falso, e tu fai una "battuta" (chiamiamola così...) dicendo cose errate: il tampone devi farlo dopo 4/5 giorni dal contatto, ché prima non ha senso, e l'idea di infettarsi di proposito è un abominio ed una resa dell'intelligenza.
Più che una battuta di satira sembra l'esternazione di un morto di figa in un qualsiasi bar sport con il bicchiere del bianchino di troppo in mano convinto di essere simpatico (mentre invece risulta molesto), visto che traspare anche un certo sessismo.
E’ un ambulante abusivo, vende zucchero defilato.
STORPIONIMI