http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -mondiale/http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... 7ea34.htmlhttp://www.repubblica.it/cronaca/2015/0 ... 115152802/Mattarella a Gorizia: «Dopo la guerra nulla fu più uguale a prima». Per esempio, occupammo e italianizzammo a forza delle zone franche dichiarandole nostre da sempre.
Mattarella: "Il terribile conflitto, che flagellò l’Europa per quattro anni, disgregò imperi e depose regnanti. Abbatté antichi confini, fece nascere nuove nazioni, cambio radicalmente mentalità , sogni, consuetudini, linguaggi". Parliamo ad esempio del colonialismo nel confine Nord-Est.
Mattarella: senza memoria "Le celebrazioni rischierebbero di diventare un vano esercizio retorico". Per esempio noi potremmo farci passare per vittime innocenti.
"Il conflitto 1914-18 fu una tragedia immane che poteva essere evitata". Ora resta solo da spiegare perché non lo si fece.
Mattarella: la prima guerra mondiale "fu anche un grande fattore di modernizzazione, industriale, scientifica, sociale". Giusto per farvi venire strane idee.
Mattarella: la prima guerra mondiale "fu anche un grande fattore di modernizzazione, industriale, scientifica, sociale". Come non dimenticare quei bei materiali che usiamo ancora oggi come l'yprite e il fosgene?
"I soldati italiani, in maggioranza contadini, provenienti da storie e regioni diverse, scoprirono per la prima volta, nel senso del dovere, nella silenziosa rassegnazione, nella condizione di precarietà , l'appartenenza a un unico destino di popolo e di nazione". O di generico odio contro i generali ricchi e vessatori.
"I soldati italiani, in maggioranza contadini, provenienti da storie e regioni diverse, scoprirono per la prima volta, nel senso del dovere, nella silenziosa rassegnazione, nella condizione di precarietà , l'appartenenza a un unico destino di popolo e di nazione", che poi era la loro ragione di precarietà e rassegnazione.
Mattarella chiede inoltre di ricordare la "decisione del governo italiano di non spedire aiuti e alimenti ai nostri soldati prigionieri nei campi nemici per non incoraggiare le diserzioni". Con piombo e polvere da sparo.
"Pensiamo alle sofferenze delle popolazioni del Friuli e di parte del Veneto durante l'occupazione dopo Caporetto. All'altra guerra, quella della minoranza italiana dell'Impero Austro-ungarico", e mi raccomando: non fate collegamenti tra le due cose.