Spinoza

Martin Luther King (1929 – 1968) Leader statunitense dei diritti civili, per la sua lotta non violenta chiamato anche “un Gandhi abbronzato”. Celebri i suoi strani sogni, che descrisse in romanzi pubblicati con lo pseudonimo di Richard Bachman (di lui ricordiamo “The Long Walk”, di quando sognò la marcia di protesta a Selma, e “The Running Man”, il racconto di un lungo incubo in cui era inseguito dai Nazisti dell’Illinois). Nel 1964 gli fu assegnato il premio Nobel per la pace, che allora valeva il doppio essendo dato per merito, e il 4 aprile 1968 morì per infarto, causato da un proiettile di fucile. Dal 1986 il terzo lunedì di gennaio si festeggia il “Martin Luther King Day”, il giorno in cui i negri ricordano grati chi li trasformò in solo neri.

Gioacchino Rossini
Compose la sua prima opera a 14 anni, in bagno come molti suoi coetanei.
È ricordato come uno dei più grandi operisti della storia della musica, malgarado si sia cimentato nei più svariati generi musicali tra cui l'hip hop e il viking metal.
La causa del suo precoce ritiro dalle scene teatrali potrebbe risiedere nell'incompatibilità tra Rossini e l'estetica romantica. Ma resta valida anche l'ipotesi secondo cui si sia semplicemente rotto il cazzo.
Morì a 68 anni dopo una lunga battaglia contro un cancro ascendente vergine, nominando erede universale delle sue ingenti fortune il Comune di Pesaro, per la delusione di innumerevoli barbieri andalusi.

Josif Stalin (1878 – 1953) Rivoluzionario, politico e rompiballe sovietico, iniziò la sua carriera come testimonial della Birra Moretti, ma appena furono tutti ubriachi ne approfittò per farsi nominare dittatore a vita col nome di "Addavenì Baffone Primo". I suoi nemici affermano abbia sterminato milioni di prigionieri rinchiusi nei gulasch, ma è un’esagerazione, e al massimo avrà esagerato con la paprica. Gli si rimprovera anche le purghe, ma si sa che la paprica fa persino più male quando esce. La verità storica non si saprà mai, ma forse a rovinarlo furono i cattivi compagni, contro cui l’aveva più volte messo in guardia la sua mamma. Come riconobbe lui stesso sul letto di morte, quando col suo ultimo respiro maledisse tutti i leader del partito, che attorno al suo capezzale allegramente ridevano e cantavano “Maramao perché sei morto?”

Attenzione, per le religioni, e gli dei e i profeti, reclamo le pari opportunità!^_-_^

Flying Spaghetti Monster: In Italia conosciuto come “Prodigioso Spaghetto Volante”, è il Dio del Pastafarianesimo, una religione “rivelata” a Bobby Henderson, laureato in fisica all'Oregon State University, che intendeva contestare la decisione del Kansas, d’insegnare nei corsi di scienze anche il creazionismo. Il “profeta” Henderson nel 2005 affermò l’esistenza di un creatore sovrannaturale simile agli spaghetti con le polpette, e chiese che la teoria della creazione "Pastafariana" fosse insegnata assieme alle teorie del disegno intelligente e dell'evoluzione. Questa religione, estremamente tollerante ed amichevole, ha trovato molti seguaci su Internet, alcuni dei quali sono riusciti a farsi fare la foto per i documenti con uno scolapasta, tenuto per motivi religiosi, in testa. Se volete saperne di più contattate il più vicino ristorante che serva spaghetti e polpette, quella è la chiesa dei pastafariani. Ramen a tutti voi.

Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936): è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1934.
I titoli dei due suoi romanzi più famosi "Il fu Mattia Pascal" e "Uno, nessuno e centomila", sembrano due differenti risposte alla domanda "chi è stato?", ma solo una tradisce la sua origine siciliana, fate voi quale. La sua opera teatrale più conosciuta "Sei personaggi in cerca d'autore", risulta l'antitesi del blocco dello scrittore!
Molto criticata la sua adesione formale al fascismo, in particolare dai fascisti stessi, molti dei quali non sapendo leggere mal vedevano fra di loro uno che sapesse pure scrivere. La vita di Pirandello è stata caratterizzata dalla malattia della moglie che soffriva di una forma di gelosia delirante e paranoica: in pratica era sposato come tanti altri.
Alla sua morte, per sua volontà, il corpo fu cremato; cosa che divenne presto di moda in Germania, a parte il discorso della volontà.

Guerra Fredda – Come si evince dal nome è il conflitto combattuto fra gli eschimesi ed il purè di mia madre.
Alcuni storici credono sia invece quel periodo durante il quale i blocchi capeggiati da USA ed URSS non si sfidarono con operazioni belliche ma con astute mosse strategiche. “Il vento porta le cicogne sui quaccheri” è una delle frasi in codice che si scambiano le spie per indicare che ci sono delle cicogne sui quaccheri.
Le forze opposte cominciano ad arricchire il proprio arsenale, la corsa agli armamenti rischia di far precipitare la situazione anche perché se ti dicono di non correre con le forbici in mano figuriamoci con una bomba atomica. Stipano missili ovunque, per rendere l’idea: ogni negozio cinese era prima una rampa di lancio.
Il momento più delicato è la crisi di Cuba nel 1962 quando gli americani si accorgono che contro di loro non sono puntati enormi sigari. Si risolve con la rimozione delle testate, unilateralmente. Per chi non sapesse cosa può provocare una testata domandate a Zidane e Materazzi.
E’ l’epoca d’oro degli agenti segreti, sono milioni le intercettazioni nelle quali spiccano enigmi, linguaggi cifrati, dossier. Nessuno riesce a decriptare il misterioso dispaccio della CIA: “Bisogna uccidere il presidente Kennedy”, forse volevano dire che stava piovendo a Vladivostok.
Gli USA sono ossessionati dalla caccia alle streghe provocata dal Maccartismo, dicono che in ogni famiglia c’è un infiltrato, un informatore ed un doppiogiochista, le cene sono cariche di tensione, dire “Passami il sale” può degenerare in una zuffa a colpi di baguette.
Con la caduta del muro di Berlino, proprio sul compressore che provoca la perdita di freon, si conclude la Guerra Fredda.

Le Crociate – Serie di campagne militari nelle quali i fedeli alla Chiesa vanno in difesa dei territori conquistati dai musulmani. La cosa buona è che termina tutto senza rancore.
La prima crociata fu battezzata “dei pezzenti”, oggi la combatteremmo noi ed i greci.
La Terra Santa diventa motivo di continue dispute tra cristiani, ebrei e musulmani, gli scontri sono così aspri che è come se Garcia, Mazzarri e Benitez si giocassero l’ultimo posto per l’accesso in Champions League.
Tra i personaggi più noti delle Crociate possiamo ricordare Luigi IX, il feroce Saladino e Bartezzaghi.

Cime tempestose
Un trovatello, Heathcliff viene allevato da un signora assieme alla figlia, Catherine. I due di fanno fidanzati senza dirselo. Quando lei cresce molla un due di picche stratosferico al trovatello e si sposa a uno che aveva la grana. Heathcliff allora se la segna, fa anche lui la grana e comincia a fare le sgommate con la Ferrari davanti alla casa di Catherine. Questa allora si ammala e muore. Si vede che voleva farsi i giri con la Ferrari. Il libro finisce bene perchè Heatcliff distrugge la famiglia di lei.

Il fu Mattia Pascal
Fu il primo grande successo di Pirandello, scritto in un momento difficile della sua vita: l'attacco di dissenteria del 12 aprile 1904.
Il romanzo apparve inizialmente a puntate e successivamente in volume, contenente anche gli extra e le scene tagliate.
L'opera narra la vicenda di un uomo che, dato per morto dai giornali, tenta di costruirsi una nuova vita senza però riuscirci: Gianfranco Fini.
Sono tre le trasposizioni cinematografiche realizzate, curiosamente invece non esiste ancora la fiction con Beppe Fiorello.
Il libro trovò grande successo a teatro, specialmente durante le rappresentazioni più noiose.

I Malavoglia
E' il romanzo più celebre di Giovanni Verga, e deve il proprio titolo all'entusiasmo con cui l'autore lo scrisse.
È una delle letture più diffuse e indicate nei programmi di letteratura italiana, seconda solo al manuale della lavagna elettronica.
L'opera racconta la storia di una famiglia numerosa costretta a fronteggiare una calamità dopo l'altra: i Robinson.
Nei Malavoglia Verga mescola il discorso diretto, quello indiretto e il discorso indiretto libero, e questo perché la sua macchina da scrivere aveva il tasto delle virgolette rotto.

Orlando Furioso

Opera che tratta del tema fondamentale motore dell'umanità: la figa.
I Mori stanno assediando Parigi e Carlo Magno è così disperato che è costretto a nascondere Angelica alla vista dei suoi due paladini più valorosi, Orlando e Rinaldo.
Immaginatevi: due eroi, due leggende della guerra, due miti viventi che si stanno maciullando di pippe su una con i Mori a 2 metri. (Anzi no, essendo cristiani devotissimi, niente pippe.)

Comunque, perché Orlando FURIOSO?
Ci sono due modi per affrontare una delusione amorosa:
- A: posti un video smieloso/puccipuccipu su Fb facendole vedere che soffri tantiffimo.
- B: non avendo sottomano una connessione a internet, cancelli a colpi di spada tutte le tracce delle tue corna distruggendo rocce, sbarbando a mani nude pini e querce secolari, cercando quelle due teste di cazzo in Francia e Spagna per poi attraversare lo stretto di Gibilterra a nuoto. Poi ti calmi. Parzialmente.

Fatto sta che, per far riprendere Orlando completamente, devono mandare uno su un cavallo alato (Ippogrifo) sulla Luna per prendere la boccetta col suo senno e farglielo annusare. Insomma robetta.

L'opera finisce con Orlando che esclama: "Tanto cazzo mene, muoio nella Chanson de Roland; certo che essere rincornato per via di un musulmano... spero che qualcuno possa vendicarmi in futuro."

Salvini: "k."

Luigi Cadorna:

Valente generale amato dai suoi soldati e rispettato dai suoi nemici, famoso per la sua astuzia in guerra come... ah no, aspettate: quello era Sun Tzu.
Cadorna è stato durante la Grande Guerra il genio militare della Battaglia di Caporetto, che per chi non lo sapesse è stato l'equivalente con soldati di una fuga di lemming in bocca all'Oceano.
Famoso per la sua bontà, arrivò ad attuare il sistema della decimazione romana sui disertori. Ma siccome il comandante non era proprio esperto in latino al posto di fucilare un soldato ogni dieci arrivò spesso e volentieri a farne rimanere uno su dieci. Piccoli inconvenienti dell'ignoranza. Non contento di ciò ogni tanto lasciava che i secondi si sfogassero sulla popolazione di confine, così per gradire.
Da notare come sei mesi prima della battaglia, il Capo di Stato Maggiore avesse ricevuto una slinguazzata di deretano poetica da D'Annunzio. Un'altro che si sceglieva benissimo i modelli di vita.

di' la verità, sei il mago en travestì?

(mercà il recensore: meraviglioso)

No sono solo appassionato di aerei caduti, agende e altri disastri simili
Ps: ma le biografie sono ancora aperte o anche qui c'è stato lo stop alle telefonate?

Lo diamo adesso

STOP!

Ri-grazie a tutti

Peccato, avevo pronta quella di Andreas Lubitz

Grazie a tutti, l'agenda è in stampa da qualche giorno. Appena avremo notizie precise sulla data di uscita le comunicheremo: dovrebbe essere possibile acquistarla in anteprima al Salone del libro di Torino (14-18 maggio), sperando che lo stampatore riesca a rientrare nei tempi.

Abbiamo usato un po' di biografie e anniversari, alcune (causa doppioni) le abbiamo tenute da parte per gli anni prossimi: il bello di questo tipo di battute è che non hanno data di scadenza. Le persone che hanno avuto una biografia (o parte di essa) pubblicata saranno indicate nei credits dell'agenda, ragion per cui alcuni di voi hanno ricevuto una mail che invitava a fornire nome e cognome.

Nell'agenda 2015-16 saranno inclusi:
luca's jokes, cricon, pollo, satirus, frank gallagher, semola, xanax, enricocameriere, doctorc, birbo bicirossa, doppia g, andre21, rostokkio, il mago di floz e marioc.

Il nostro ringraziamento a loro, ma anche a tutti coloro che hanno dato un contributo senza essere stati selezionati, le pagine hanno vari contenuti e non ci è stato possibile inserire tutti. Sarà per la prossima, e grazie ancora