Qui; ma anche Quo o QuaDomenica si vota in Calabria ed Emilia-Romagna. Regioni a statuto fortunato.
Per Renzi le regionali in Calabria ed Emilia-Romagna potrebbero rappresentare l'equivalente di quelle di
metà mandato negli Stati Uniti. O almeno è quello che spera il Pd.
Per il Pd la vittoria in Calabria, terra di forti contrasti, e in Emilia-Romagna, regione storicamente rossa, non sarà facile. Nonostante un partito di forti contrasti e storicamente rosso.
L'avversario più pericoloso per Pd potrebbe essere l'astensionismo. Che è poi Renzi con la bocca aperta.
Renzi chiuderà la campagna elettorale di entrambe le regioni. Casomai lunedì vi sembrasse appesantito.
In entrambe le regioni a vittoria del Pd è data talmente per certa che Berlusconi sta già festeggiando.
In Emilia-Romagna il calo di popolarità del Movimento 5stelle potrebbe favorire la Lega Nord quale seconda forza della regione. Dopo l'orchestra Casadei.
In Emilia-Romagna la Lega Nord potrebbe sfruttare la forte ondata di malcontento popolare. E l'allargamento del Po.
(Occorre far notare che, per la Lega Nord, le elezioni in Emilia-Romagna equivalgono a alle Europee per gli altri partiti.)
In alcune province della Calabria i sondaggi danno il Pd anche al settanta percento. Come Prodi nei giorni migliori.
(Per la Calabria c'è chi parla di una sfida tra il
Partito della nazione di Renzi ed il partito dell’astensione. E questo solo nel Pd.)