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Autore Messaggio
Ciao a tutti,

la tradizione si rinnova: abbiamo i big, abbiamo i titoli, non resta che approntare le nostre biografie dei cantanti sanremesi, che ogni anno riscuotono grande successo. Ecco nomi e titoli delle canzoni! (Cliccate sul nome per la relativa voce Wikipedia, o - nei casi in cui non ci sia - un link utile).

* * *

EMMA - Ogni volta è così

GIUSY FERRERI - Miele

MASSIMO RANIERI - Lettera al di là del mare

GIOVANNI TRUPPI - Tuo padre, mia madre, Lucia

SANGIOVANNI - Farfalle

FABRIZIO MORO - Sei tu

IVA ZANICCHI - Voglio amarti

HIGHSNOB e HU - Abbi cura di te

ACHILLE LAURO (feat. Harlem Gospel Choir) - Domenica

IRAMA - Ovunque sarai

AKA 7EVEN - Perfetta così

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA - Ciao ciao

MICHELE BRAVI - Inverno dei fiori

NOEMI - Ti amo non lo so dire

GIANNI MORANDI - Apre tutte le porte

DARGEN D'AMICO - Dove si balla

ANA MENA - Duecentomila ore

LE VIBRAZIONI - Tantissimo

ELISA - O forse sei tu

YUMAN - Ora e qui

RKOMI - Insuperabile

DITONELLAPIAGA e DONATELLA RETTORE - Chimica

TANANAI - Sesso occasionale

MAHMOOD e BLANCO - Brividi

MATTEO ROMANO - Virale

* * *

Per chi fosse nuovo da queste parti, ecco i link delle biografie degli ultimi 7 Festival:

2021: https://www.facebook.com/media/set/?set ... 7763669426
2020: https://www.facebook.com/media/set/?van ... 4484479426
2019: https://www.facebook.com/pg/spinoza/pho ... 7386849426
2018: https://www.facebook.com/pg/spinoza/pho ... 0754469426
2017: https://www.facebook.com/pg/spinoza/pho ... 7027074426
2016: https://www.facebook.com/spinoza/photos ... 9738364426
2015: https://www.facebook.com/pg/spinoza/pho ... 7496909426


E qui trovate i thread del Forum dedicati:

2021: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=98671
2020: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=96969
2019: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=94399
2018: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=90893
2017: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=84817
2016: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=78784
2015: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=3&t=69521


* * *

NOTA - Ricordiamo che è aperto anche il thread per le illustrazioni:
http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f=40&t=100586

EDIT - In questo post le ultime indicazioni: http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?p ... 3#p1999703

BONUS - A questo link trovate alcune pagine di "Sorrisi" contenenti un breve commento su ciascun brano:
https://shorturl.at/evwxW


(Se poi non vi bastasse: https://docdro.id/uZf2Id0) :firuli:

Buon divertimento! ;)

Giusy Ferreri porta "Miele". Ma niente la gola non migliora.

Giovanni Truppi con:"Tuo padre, mia madre, Lucia". Questa cosa degli accrediti a cani e porci deve finire però.

Giovanni Truppi:"Tuo padre, mia madre, Lucia". Grazie anche a te e famiglia.

La Rappesentante di Lista l'anno scorso cantava:"Amare" e quest'anno:"Ciao Ciao". Praticamente la parabola media dei matrimoni oggi.

La Rappesentante di Lista l'anno scorso cantava:"Amare" e quest'anno:"Ciao Ciao". Se ho capito il meccanismo i prossimi due anni porterà:"Salutare" e "Autostop."

Achille Lauro torna con:"Domenica". E in effetti quando canta il Signore viene nominato spesso.
Con il suo passato turbolento di festini e problemi con la giustizia, il trucco sempre estremo, il suo trasformismo e il suo fare esuberante, ha rischiato di diventare Presidente della Repubblica.

Massimo Ranieri porta:"Lettera al di là del mare". Conoscendolo a nuoto probabilmente.

Elisa torna a Sanremo. Ma stavolta senza Luce visti i rincari in bolletta.

Morandi con:"Apri tutte le porte". Con quelle mani tutte insieme proprio.
http://twitter.com/@pirata_21
Le Vibrazioni: "Tantissimo". Era ora che qualcuno dedicasse una canzone ai terremotati.

Gianni Morandi: la sua partecipazione al Festival alla sua età è dovuta al fatto che nel nostro paese i pensionati sono costretti a continuare a lavorare perché le pensioni sono insufficienti.

Ana Mena: il suo nome le ha permesso di evitare innumerevoli molestie perché la maggior parte delle persone pensano che sia un nome d'arte dovuto alla sua particolare propensione a reagire e farsi valere.
E’ un ambulante abusivo, vende zucchero defilato.
STORPIONIMI
zebaldo ha scritto:
Gianni Morandi: la sua partecipazione al Festival alla sua età è dovuta al fatto che nel nostro paese i pensionati sono costretti a continuare a lavorare perché le pensioni sono insufficienti.

Anche per Iva Zanicchi, Massimo Ranieri e Donatella Rettore.

(non mi faceva più modificare il messaggio precedente)
E’ un ambulante abusivo, vende zucchero defilato.
STORPIONIMI
Ditonellapiaga con Rettore. Ma anche senza.

Tananai porta "Sesso occasionale". Fanno 50 euro.
@Lazzaro1969
Michele Bravi con "Inverno dei fiori". Il premio Riviera è assicurato.

"Sesso occasionale", Tananai smentisce, coi Pm, la versione delle cene eleganti.

o

Con "Sesso occasionale", Tananai si ripropone Ad 'Arcore Giovani'.

o

Con "Sesso occasionale", Tananai ruba la scena a Mariano Apicella.

(Uscite)

Sangiovanni con "Farfalle". Quest'anno al posto di Ibra c'è Giggio Donnarumma.
Rkomi a Sanremo con "Insuperabile". Ha fatto le scarpe a Giò Di Tonno.


Ultima modifica di rocco gazzaneo il 16/12/2021, 13.23, modificato 2 volte in totale.
Matteo Romano, con 'Virale', arriva in quarantena.

Ditonellapiaga con Rettore porta "Chimica", la loro partecipazione è frutto di un disguido: dovevano andare in Aula Magna all'università, ma il navigatore ha fatto casino e si sono ritrovate a Sanremo.

L'eterno ragazzo Gianni Morandi porta a Sanremo un pezzo autoironico sull'incapacità delle persone di una certa età di trattenere peti dal titolo "Apri tutte le porte".

Matteo Romano canterà "Virale", testo di Andrea Crisanti e musica di Matteo Bassetti.

Elisa ha furbescamente tolto di mezzo un avversario prima ancora di cominciare: ha scritto per Moro "Sei tu", poi s'è iscritta con la canzone di risposta "O forse sei tu".
E’ un ambulante abusivo, vende zucchero defilato.
STORPIONIMI

Ultima modifica di zebaldo il 16/12/2021, 13.31, modificato 4 volte in totale.
A Sanremo Le Vibrazioni con "Tantissimo". Francesco Sarcina ha un Parkinson incurabile.

Sanremo, Ana Mena con "Duecentomila ore". Contratto ventennale a Renatino.

RKOMI porta al festival "Insuperabile", una canzone autobiografica sulla storia della sua vita: la sua carriera è iniziata sui pescherecci, da lì la sua scalata nell'azienda per cui lavora è stata inarrestabile, fino a diventare amministratore e principale azionista della Tonno Palmera.
E’ un ambulante abusivo, vende zucchero defilato.
STORPIONIMI
Sanremo, Morandi con "Apri tutte le porte". Quest'anno il ladro all'Ariston con il passepartout.

Sanremo, Ditonellapiega e Rettore con "Chimica". CaCH.

RKOMI

Rkomi è il diminuitivo del suo vero nome, ovvero RKOMI94D19P506H. I genitori lo avevano chiamato direttamente col codice fiscale in quanto concepito solo per percepire gli assegni familiari.

Studia all'alberghiero ma lo lascia anzitempo, quando gli dicono che sul diploma va scritto un vero nome e cognome.

Fino all'età di 21 anni svolge i lavori di barista, muratore e lavapiatti, facendo cambiare idea anche ai leghisti più accaniti riguardo al motto "prima gli italiani".

Si dedica alla musica su consiglio dell'amico Tedua, che con quel gesto perderà per sempre tutti gli altri amici.

Si presenta a Sanremo con "Insuperabile", brano autobiografico che racconta di quando era costretto a cibarsi di solo tonno in scatola.
https://magaridomani.wordpress.com/
SANGIOVANNI

All'inizio della sua carriera Giovanni Pietro Damian sceglie il nome d'arte Sangiovanni, in maniera tale che almeno in un giorno specifico dell'anno il pubblico, equivocando, sarebbe andato ai suoi concerti.

Partecipa al talent "Amici" nel ruolo di amico del cazzo. Nel maggio 2021 arriva in finale e si piazza secondo, cosa che lo fa conoscere e apprezzare anche oltremanica.

Il suo maggior successo è stato il singolo "Lady", divenuto famoso perché superava in bruttezza perfino l'omonima serie di Lory Del Santo.

È molto amico di Madame, o almeno questo è quello si pensa, visto che quando i due parlano tra loro nessuno li capisce.

A Sanremo porta il brano "Farfalle", sperando che abbia la medesima vita breve.
https://magaridomani.wordpress.com/
Oh, ma son sempre di più...

Sangiovanni
Cantante italiano famoso per la sua partecipazione ad Amici, dove è stato martirizzato da Rudy Zerbi.
Cresce a Vicenza, a differenza di molti gatti, e frequenta lo stesso liceo di Madame (lei però ha fatto l'indirizzo pugliese), dove ha rivelato di aver subito episodi di bullismo da parte dei compagni di classe e anche dei professori, che più volte lo hanno infilato con la testa nei libri.
Ha scelto lo pseudonimo Sangiovanni perché sua madre gli ripeteva sempre che non ha la faccia di un santo, e anche perché "faccia di merda" non si poteva usare.
Il suo brano Malibu è risultato il più ascoltato del 2021 in Italia su Spotify, alle spalle solo della tizia che invita a passare all'account premium, ed è diventato sei volte disco di platino anche a causa dei prezzi stellari dell'acciaio.
A Sanremo porta Farfalle, nella speranza di invitare qualcuno in camera.

Dopo l’esperienza con “Esagerataâ€, il milanese Tananai torna a Sanremo con “Sesso occasionaleâ€, confidando in uno sconto. A seguire porterà la propria musica, accompagnato da Danilo Mariani e Mariano Apicella, nei club privé di Siena e Milano, nell’ambito dei vari filoni del Ruby ter. Devoto di San Raffaele, gli ha chiesto la grazia di potersi esibire, un giorno, al Quirinale.

Sanremo, Giusy Ferreri con "Miele". Tappi di cera d'api per gli ascoltatori.

Mirabile iniziativa quella de Le Vibrazioni, che, con il loro brano "Tantissimo", portano su palco dell'Ariston le tradizioni italiane affinché ne rimanga una testimonianza a futura memoria, la canzone infatti celebra la nota risposta al "Sai chi ti saluta?".
E’ un ambulante abusivo, vende zucchero defilato.
STORPIONIMI
EMMA

Cantante pop rock e pop no, nasce a Firenze, ma la sua famiglia ritiene opportuno trasferirsi a Lecce dopo qualche anno, quando diventa evidente che la piccola Emma parla con un marcato accento salentino.

Ha svolto il lavoro di commessa per tre anni, anche se il negozio aveva chiuso dopo sei mesi, ma il titolare aveva troppo paura della sua reazione.

Prima del successo ad "Amici" milita in molte band, alcune delle quali vedono il padre tra i membri, cosa che le ha impedito, per diverso tempo, di vedere membri di altro tipo.

Fu definita l'erede di Gianna Nannini, e dopo averlo saputo la Nannini, nonostante avesse 54 anni, decise di diventare madre.

È impegnata attivamente a supporto della ricerca sul cancro, le sue canzoni però smettono di essere usate sui pazienti oncologici quando appare chiaro che avevano più effetti collaterali della chemio.
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FABRIZIO MORO

Nasce e cresce a San Basilio, quartiere romano noto per avere gravi e numerosi problemi, alcuni dei quali non direttamente legati a Fabrizio Moro.

Nel 2000 esordisce con l'album "Fabrizio Moro", intitolato così perché pensava che la SIAE lo pagasse due volte.

Ha confessato di essere stato in passato dipendente da droga e alcol, ha poi smesso quando ha constatato che comunque continuava a fare musica di merda.

È stato un sostenitore del Movimento 5 Stelle, nel 2014 ha chiuso la campagna elettorale delle europee lanciando pesanti accuse verso Giorgio Napolitano; l'allora Presidente della Repubblica, profondamente rattristato dalla cosa, commentò: "E chi cazz' è?"

Per la sua estrema intelligenza e umiltà è definito il Danilo Toninelli della musica italiana.

Porta in gara "Sei tu", frase con cui, da gran signore, è solito chiudere le relazioni.
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GIUSY FERRERI

Prima di partecipare a X Factor lavora in un supermercato, con la mansione di allarme.

Dopo il successo della trasmissione stringe un duraturo sodalizio con Tiziano Ferro, conosciuto in occasione di un appello.

Dotata di un'evidente voce nera viene messa sottocontratto dalla Sony, che conta di non fatturare i proventi dei suoi brani.

È considerata la Amy Winehouse italiana, anche per la voce.

Nel 2017 sposa un geometra che nel 2021 l'aiuta a richiedere il bonus del 110% per la ristrutturazione delle corde vocali.

Partecipa a Sanremo col brano "Miele", il cui sottotitolo è "corsia 4 scaffale in alto".
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NOEMI

La sua famiglia è di Reggio Calabria e lei nasce nella città con più calabresi in assoluto: Roma.

A 19 mesi compare in uno spot dei pannolini Pampers, facendo la controfigura nelle scene pericolose.

Il padre musicista la spinge a coltivare la passione per la musica, uno schema che abbiamo già visto nella vita di Emma e di altri cantanti, il che dimostra due cose: per avere successo è importante avere una famiglia che ti supporti e che gli assistenti sociali in Italia non fanno un cazzo.

Morgan la nota ai provini della seconda edizione di X Factor, e le chiede una cartina.

Ha un registro vocale da contralto, il più basso per una donna; cosa che le permette di cantare brani pensati per uomini ma soprattutto di imitare Sandro Ciotti quando è ubriaca.

Ha dichiarato di ispirarsi a Vasco Rossi, e per la consonanti a Fiorella Mannoia.

A Sanremo 2021, dopo il grande lockdown, stupisce tutti presentandosi dimagrita e in perfetta forma, risultando così più stronza che bella.

Questo è il suo settimo Sanremo, grazie al quale potrà evocare il drago Shenron e riportare in vita i neuroni del suo amico Morgan*.

A Sanremo 2021 porta "Ti amo non lo so dire", ispirato al romanzo "Tia mo non lo so scrivere"**.

* ref. a Dragon Ball
** "tia mo" ovviamente non è un refuso
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GIOVANNI TRUPPI

Nasce e cresce a Napoli, qui impara a suonare vari strumenti, ma viene cacciato quando si rifiuta di imparare il mandolino.

A 23 anni si trasferisce a Roma per studiare jazz, che è un po' come andare a Zurigo per imparare il punk.

Tutti lo definiscono un cantautore "originale", ma detto con lo stesso tono con cui si definisce "simpatica" la tipa che si vuole presentare a un amico single.

Nel 2010 pubblica il suo primo album, dopo il quale la Treccani è costretta a cambiare la definizione di "cantare" in "eh va be', allora vale tutto...".

"Il mondo è come te lo metti in testa" è il suo secondo album e anche il pezzo di maggior successo, adottato come inno dai terrapiattisti.

A Sanremo presenta "Tuo padre, mia madre, Lucia", titolo che è anche una dedica ai suoi fans, tutti e tre.
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IRAMA

A Sanremo 2021 gareggia con una registrazione perché posto in isolamento covid. Questo lo rende l'unico ad aver fatto smartworking pur non avendo mai lavorato.

Dopo l'album d'esordio omonimo, pubblica nel 2018 "Giovani", e nel 2019 "Giovani per sempre". Grande attesa per il nuovo disco "INPS stavo scherzando".ù

Sul palco di Sanremo 2022 porta "Ovunque sarai", musiche di Irama, testo di Google Maps.

Battute dell'anno precedente non pubblicate (che la carta, l'alluminio, la plastica e i regali di natale si possono riciclare e le battute no? Ennamo su...) :

Filippo Maria Fanti nasce nel 1995 a Carrara, ma di marmo non ha proprio nulla, come confermano le sue ex.

Cresce a Monza ascoltando De Andrè e Guccini, poi un giorno, nel vicino autodromo, un incidente fa schizzare via un pezzo di sospensione che lo colpisce in testa, da quel momento Filippo Maria si dedica all’Hip-Hop.

Nel 2017 pubblica il singolo “Mi drogheròâ€, che purtroppo non era una promessa.
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ACHILLE LAURO

Figlio di un docente universitario e magistrato della Corte di Cassazione, Achille Lauro è spesso citato nella letteratura scientifica come esempio dei limiti della genetica.

Lauro de Marinis sceglie come pseudonimo il nome di un noto personaggio con una parziale sovrapposizione col suo di nome. Poi riceve una querela da Valeria Marini* e passa ad Achille Lauro.

* O "Luca Laurenti" o "Aurelio de Laurentis".

"Funambolo della provocazione, poeta dell'irriverenza, eroe dell'underground"... ah no scusate, questo è Frank Zappa, la descrizione di Achille Lauro come artista è : "tatuato in faccia".

Affianca la carriera musicale a quella televisiva, riuscendo nell'impresa non facile di fare schifo in entrambe allo stesso identico modo. Partecipa a Pechino Express e ingaggia una violenta discussione con Antonella Elia che ancora oggi infiamma il mondo accademico e divide gli intellettuali di mezzo mondo.

Partecipa a Sanremo 2021 come ospite esibendosi in cinque "quadri musicali", idea che ha avuto dopo il successo riscosso dalle sue sculture puzzolenti.

Gareggia con "Domenica", brano introspettivo che descrive il vuoto esistenziale che lo affligge nel giorno di chiusura settimanale dei tatuatori.
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ANA MENA

Ana Mena Rojas è una cantante e attrice spagnola, conosciuta in Italia grazie alle collaborazioni con i rapper Rocco Hunt e Fred De Palma, decide di partecipare a Sanremo nella speranza di conoscere anche dei cantanti veri.

Nel 2021 porta da Sanremo un po' di musica italiana in Spagna registrando una cover di "Musica leggerissima", ma solo perché era l'unico brano che poteva essere trasportato nel bagaglio a mano.

È fidanzata col calciatore Brahim Díaz del Milan, uno dei giocatori più bassi della serie A*, cosa che ci insegna che anche in Spagna conoscono la legge della L.

I critici musicali la definiscono una taglia 38.

Canta "Duecentomila ore", le stesse che in molti passeranno chiusi in bagno dopo averla vista per la prima volta.

* 171 cm, contro la media di 183,5 della serie A (milan 182.3), se non ci credete fatevi due conti sui dati di transfermarkt.it, ma sappiate che sareste più esauriti di me.
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MASSIMO RANIERI

Leggenda della musica leggera, ma soprattutto di quella pesante, Massimo Ranieri (all'anagrafe Calone Giovanni e all'ufficio tributi Tenente Nulla) nasce in una famiglia molto povera, circostanza che lo costringe, sin da bambino, a fare i lavori più umili e degradanti, tipo il garzone, l'intrattenitore di strada, il segretario di Italia Viva*.

* oppure "il conferenziere in Arabia Saudita", ma meglio "il segretario di Italia viva" se si adotta la line successiva.

A soli 13 anni, mentre si esibiva in un bar, viene notato da un discografico; mai stato fuori da Napoli il giovane Massimo viene mandato negli USA in tournè, e qui finalmente ha l'opportunità di imparare l'italiano.

Tornato in Italia decide di adottare un nome d'arte e sceglie il cognome Ranieri, firma un nuovo contratto discografico ma il comprenso va al futuro allenatore del Leicester.

Neanche ventenne partecipa al Cantagiro, Canzonissima, Sanremo, senza mai smettere di percepire il reddito di cittadinanza.

Gli anni settanta lo vedono debuttare al cinema e nel '79 affianca Renato Pozzetto nel film di Steno "La patata bollente", Ranieri viene elogiato per l'interpretazione di un ruolo che, a causa dell'ottusa mentalità dell'epoca, gli avrebbe potuto rovinare per sempre la reputazione: il milanese.

Negli anni 80, convinto da Strehler, si dedica al teatro, e negli anni 90, convinto dal suo commercialista, si dedica alla televisione.

A Sanremo 2021 canta "Lettera al di là del mare", un brano che aveva scritto nel 68 ma che è arrivato solo ora.
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IVA ZANICCHI

È conosciuta come l'Aquila di Ligonchio, perché dopo di lei la reputazione del comune reggiano è stata ridotta in macerie.
Più esplicita: È conosciuta come l'Aquila di Ligonchio, perché per la reputazione del comune reggiano è stata devastante come un terremoto.

Nel 1963 pubblicò il suo primo 45 giri, con musiche scritte dal grande Gorni Kramer che si innamorò del suo modo di cantare, ma ricordiamo che l'LSD diventò illegale solo diversi anni dopo.

Già molto nota raggiunse il definitivo successo nel 1969, quando col brano "Zingara" vinse Sanremo e si portò a casa l'ambita targa di rame.

Nel 1970 Alighiero Noschese la definì "il pollice della canzone italiana"; la censura democristiana gli impedì di concludere la metafora.

Gli anni 70 sono anni di prestigiose collaborazioni e grandi concerti internazionali, come quello al Madison Square Garden di New York... quindi, se tanto mi dà tanto, la conduzione del nuovo "OK, il prezzo è giusto" sarà affidata a Damiano dei Maneskin.

Negli anni 80 diventa un'icona delle TV di Berlusconi, dal 1999 entra in politica, nel partito di Berlusconi, nel 2022 si presenta a Sanremo col brano intitolato semplicemente "Voglio amarti", perché "Voglio tutti i tuoi soldi nano di merda" era poco sanremese.
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HIGHSNOB & HU

Highsnob è lo pseudonimo di Michele Matera; per tutti un rapper campano, per Di Maio un rapper pugliese.

Ha prodotto solo due album ma numerosissimi singoli, perché fa schifo a dare consigli sull'amore.

La cantante Hu, la cui grafia corretta dovrebbe essere "Who?", viene da Fermo, come il più pigro fra gli attori porno.

La sua musica comincia a circolare in Italia nel 2020, ma molti pensano che fosse presente da molto prima, come il coronavirus.

Presentano a Sanremo "Abbi cura di te", il primo dissing passivo-aggressivo della storia del rap.
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AKA 7even

Nel 2017 gli spalancano le porte di X Factor ma solo perché aveva scritto male il suo nome nei moduli; infatti si leggeva AK 47.

Chiarito che non era armato viene eliminato da X Factor, si ricicla tre anni dopo ad Amici di Maria De Filippi, e il fatto che abbiamo usato il termine "riciclare", come per la spazzatura, potrebbe non essere un caso.

Dichiara a La Repubblica che il numero 7 nel suo nome d'arte è un riferimento ai 7 giorni di coma che ha avuto dopo un'encefalite, cosa che rende il suo pseudonimo, ad oggi, l'unico certificato prodotto dal fascicolo sanitario elettronico.

Fa musica pop, ma non nel senso di popular music, ma di musica pop-up, cioè quella che provi a chiudere ma che rispunta uguale dopo due secondi.

Oppure: Fa musica pop, ma non nel senso di popular music, ma di musica pop-up, cioè di musica che rompe i coglioni.

La canzone che porta sul palco di Sanremo è "Perfetta così", cioè col volume a zero.
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LA RAPPRESENTANTE DI LISTA

Sono un gruppo, fondato da un duo e con un nome al singolare; alla progressione manca solo "nessuno", e infatti è il loro pubblico.

I due fondatori, Lucchesi e Mangiaracina, si sono conosciuti a un corso di teatro, Mangiaracina poi si è anche laureato in medicina: corso di teatro e laurea in medicina, peccato che Mangiaracina abbia fatto il musicista, aveva tutte le carte in regola per fare l'epidemiologo/virologo.

Più volte il gruppo si è definito una band "queer", forse perché definirsi gay è troppo rischioso; chissà poi con quale parlamentare omofobo ti tocca essere amico.

Dopo i dischi Bu Bu Sad e Go Go Diva, prensentano a Sanremo Ciao Ciao; ma spegnere spegnere sto cazzo cazzo di delay delay, no?
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DITONELLAPIAGA & DONATELLA RETTORE

Margherita Carducci (Ditonellapiaga) nasce nel 1997, l'anno di uscita di "Ok Computer" dei Radiohead, "Homework" dei Daft Punk, de "La Vita è bella" di Benigni* ... insomma, statisticamente almeno una cosa doveva andare storta, e infatti.

* e ancora: "Jurassic Park", "Titanic", "South Park".

Di Ditonellapiaga sappiamo che calca i palchi da anni; un'arte, quella del pareggiare le assi di legno col peso del proprio corpo, sempre più rara, messa in crisi dall'avanzata di nuovi e aridi ritrovati della tecnica, tipo la livella.

In un'intervista** ha confessato le sue influenze Nu Soul, Clubbing ed R&B, ma il professor Brusaferro ha rassicurato che i vaccinati non corrono pericoli.

** QUI

Per il suo debutto all'Ariston Ditonellapiaga duetterà con Donatella Rettore, un featuring fortemente voluto da molti, nella speranza che nelle grafiche la Rai abbrevi i nomi delle due in: "DITONEL. RETTO.".

Donatella Rettore è un'icona degli anni 80, esattamente come il Crystal Ball, anche se lei contiene più plastica.

Viene introdotta nel mondo della musica da Lucio Dalla, con la mansione di asta del microfono.

È un'autrice pop-rock di canzoni allusive e ironiche: l'ironia sta tutta nel considerarle canzoni.
"Splendido splendente" è il suo brano più famoso: per molti è un inno alla chirurgia estetica, per i NoVax ai clisteri con la candeggina.
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MICHELE BRAVI

Nasce nel 1994 da una famiglia odiata da tutta Italia, a causa di una vecchia storia successa su un ramo del lago di Como.

Nel 2013 partecipa ai provini di X Factor e viene notato da Morgan, che vede in quel giovane dalla faccia pulita uno che può entrare in farmacia senza destare troppi sospetti. Vince quella edizione di X Factor e il premio fedeltà dell'associazione Italiana psicofarmaci.

Nel 2015 cambia casa discografica e pubblica un EP tutto in inglese: "I hate music", un titolo che la critica definisce fin troppo didascalico.

Nel 2017 registra insieme a Cristina D'Avena una nuova versione de "I Puffi sanno", storico brano della mala che parla di intercettazioni della polizia.

Ha patteggiato una condanna per omicidio stradale, cosa che ha messo a rischio la sua partecipazione a Sanremo in favore di un'elezione al Quirinale in qualità di patriota.

A Sanremo canta "Inverno dei fiori". Spoiler: è lo stesso delle api, degli alberi, delle persone e di tutte le cazzo di cose che stanno sullo stesso emisfero!
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IVA ZANICCHI
col suo vizio non ce la fa più col solo vitalizio,la sfangherà se vincerà
Bar Uch, il bar preferito da Spinoza!
Yuman
Cantante romano di origini capoverdiane da parte di padre, che lì evade le tasse. Si avvicina alla musica grazie ai genitori, che gli trasmettono il ritmo nel sangue, inizia a scrivere i suoi primi pezzi quando ancora è minorenne - quindi non è perseguibile - e viene contattato dall'etichetta Leave Music, che però lui non coglie come consiglio.
Nel 2015 viaggia tra Londra e Berlino consegnando un sacco di pizze, nel 2019 Youtube lo inserisce tra le 10 promesse dell'anno, insieme a quella di togliere le pubblicità prima dei video, e appare sulla copertina de Il Venerdì di Repubblica nel ruolo di Venerdì.
Nella sua musica confluiscono la scuola romana e le influenze straniere, tra cui il covid-19.
Dopo aver vinto Sanremo Giovani grazie ai voti di Italia Viva partecipa a Sanremo con "Ora e qui", brano di difficile contestualizzazione.

LE VIBRAZIONI

Le vibrazioni sono un gruppo musicale nato dall'incontro di alcuni appassionati di sex toys.

Esordiscono nel 2003 con "Dedicato a te", da cui viene tratto un videoclip interamente girato in pianosequenza, perché il regista non sapeva come si fermava la registrazione.

Il video ha un enorme successo e viene ripreso dagli Elio e le Storie Tese per "Shpalman", alla parodia partecipano gli stessi membri de Le Vibrazioni, che rimangono profondamente colpiti dagli oggetti sonori in mano agli ELST nel finale del video.

Stretto il rapporto de Le Vibrazioni col cinema: collaborano alle colonne sonore dei film di Luca Lucini, Sergio Rubini ma soprattutto Alex Magni.

Nel 2010 collaborano con gli AC/DC, provando la corrente sulla lingua.
oppure
Nel 2010 vengono chiamati per aprire il concerto degli AC/DC a Udine: il custode del locale era malato.

Nel 2012 annunciano una pausa a tempo indeterminando, col risultato di venire candidati, ogni anno per i cinque anni consecutivi, al Nobel per la Pace.

Nel 2017 tornano insieme, una decisione che commentano l'anno successivo presentandosi a Sanremo col brano "Così sbagliato".

Il loro look (oppure outfit) sembra essersi fermato agli anni 70, esattamente come la loro igiene.

A Sanremo portano "Tantissimo", e Morgan già li aspetta in albergo.
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Sangiovanni: il solito amico dell'amico all'italiana, in questo caso Sanremo.

Noemi: la scorsa edizione in forma fisica strepitosa, quest'anno canterà direttamente in plank.

Giusy Ferreri porta "Miele". Niente da fare, è ancora roca.

Achille Lauro: camaleontico e trasformista scandalizzerà tutti vestendosi da Mario Rossi.
Quando il culo è sistematico, si chiama classe
DARGEN D'AMICO

Sin da giovane partecipa a gare di freestyle, come le chiamavano a Milano, mentre nel resto di Italia venivano tradotte come: andare a rubare. Il suo pseudonimo all'epoca era Corvo D'Argento, perché specializzato in quel metallo.

In una di queste "gare" conosce Jake La Furia e Gué Pequeno, con cui si contende la borsetta di una vecchia a colpi di rime scadenti. Un verso particolarmente penoso del futuro autore di "Scooteroni" tramortisce Dargen. Si riprenderà dalla disfatta solo nel 2006 pubblicando l'album "Musica senza musicisti", conosciuto anche come "Va be', bastava dire rap".

Dal quel momento pubblica un album quasi ogni anno, venendo classificato dall'OMS tra le malattie stagionali.

Dargen D'Amico menziona tra le sue maggiori influenze Franco Battiato, Enzo Jannacci e Lucio Dalla, ma giusto perché i tre sono morti e non possono andarlo a cercare.

A Sanremo 2022 porta "Dove si balla", da cui si evince che negli ultimi due anni Dargen deve essere stato in coma.
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MATTEO ROMANO

Matteo Romano nasce a Cuneo, omaggia sempre la sua città attraverso la sua musica, che infatti è piacevole come sedersi su un oggetto a punta.

Matteo Romano diventa particolamente famoso su Tik Tok, ma ricordiamo che sul social cinese è possibile caricare solo brevissimi video, quindi ancora non si conoscono gli effetti a lungo termine delle sue canzoni.

Il suo stile può essere descritto come l'incontro tra Tiziano Ferro e Marco Mengoni, a un'incrocio di notte, a 200 all'ora e senza cinture di sicurezza.

Il suo brano più noto è "Concedimi", lo struggente appello di un accademico della Crusca che vuole ciulare.

A Sanremo 2022 canta "Virale", speriamo non nell'accezione di marketing.
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ELISA

Nell'adolescenza alterna il lavoro da sciampista con il canto, poi incontra Caterina Caselli che rimane impressionata dal suo talento, e nota anche che la ragazza sa cantare.

Con la Caselli pubblica il suo primo album, "Pipes and flowers", intitolato così perché era solita disegnare tubi e fiori, il successivo è "Asile's World", in cui celebra la sua ammissione all'asilo grazie ai suoi disegni.

Si presenta a Sanremo 2001 e vince col brano "Luci (tramonti a nord est)", che poi confluirà nell'album intimista "Confondo la destra e la sinistra figuriamoci i punti cardinali".

Segue un periodo creativamente felice, testimoniato dal fatto che per oltre vent'anni non si caga Sanremo.

Famosa per un timbro particolarmente cristallino ha assicurato le sue corde vocali con CarGlass.

Elisa ha inciso canzoni in svariate lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, sloveno, addirittura una canzone in curdo ma nessuna nella lingua di Puzzer, suo celebre concittadino.

A Sanremo 2022 canta "O forse sei tu", che racconta i dubbi di una coppia e di uno strano odore.
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MAHMOOD & BLANCO

Alessandro Mahamoud nasce da padre egiziano e madre sarda, il padre lascia presto la famiglia frustrato dal fatto che il kebab col pane carasau non viene bene.

Alessandro sceglie come nome d'arte Mahmood, come crasi del suo cognome e dell'espressione inglese "My Mood", ed entra così nel Guinness dei Primati per la scusa più complessa a un semplice errore di ortografia.

Vince Sanremo 2019 con la hit "Soldi", il cui travolgente successo aprirà la strada di Palazzo Chigi a Mario Draghi.

A causa delle sue origini la sua vittoria al festival della canzone italiana fa discutere, ma alla fine prevale la tesi che nonostante tutto la Sardegna è comunque Italia.

Il diaciannovenne Blanco nasce a Brescia, su Wikipedia si apprende che ha studiato a Desenzano, e la cosa colpisce non poco, al di là di Desenzano.

Nei suoi primi pezzi ha fatto talvolta uso dell'autotune insieme al falsetto, tecnica che lo ha fatto notare dal pubblico e dai cetacei.

Mahmood & Blanco portano sul palco dell'Ariston "Brividi", a cui seguirà un album intitolato "Astrazeneca".
oppure
Mahmood & Blanco portano sul palco dell'Ariston "Brividi", a cui seguirà un album intitolato "Berlusconi al Quirinale".
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YUMAN

Di madre romana e padre africano, Yuman ha tutte le carte in regola per mettere d'accordo la vecchia e la nuova Lega.

Nel 2015 si trasferisce a Londra per approfondire il suo stile musicale, torna a Roma nel 2016 quando realizza che una spugna strofinata su un piatto emette dovunque lo stesso suono.

Nel 2019 ha vinto il premio artista del mese di MTV, che è come se OGGI un prodotto vincesse il premio miglior articolo su Postalmarket.

Il suo brano in gara si intitola "Qui e ora", quindi avanti con le proposte...
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Ana Mena
Cantante spagnola da non confondersi con un invito a cena di Maurizio Costanzo, eredita dai suoi genitori l'amore per la musica o almeno così le ha detto il notaio.
All'età di 6 anni cerca di partecipare al programma Eurojunior, ma si scontra malamente contro lo schermo della tv. Nel 2006 vince i Veo Veo Awards a soli 9 anni e poco dopo inizia una relazione sentimentale con un pulcino del Real Madrid.
Dopo alcuni piccoli ruoli in serie tv spagnole, tra cui quello di cespuglio, arriva a lavorare con Pedro Almodòvar grazie a un abile travestimento da Penelope Cruz. In campo musicale vanta collaborazioni con Fred De Palma e Rocco Hunt, credendoli pornoattori italiani.
Ha già partecipato a Sanremo nel 2020 duettando con Riki, evento che soltanto la pandemia di covid è riuscita a mettere in secondo piano, mentre recentemente ha pubblicato la versione spagnola di "Musica leggerissima", che è un po' come se qualcuno cantasse la Macarena in italiano.
E' fidanzata con il calciatore Brahim Diaz del Milan: i rossoneri riescono così a partecipare a Sanremo per il secondo anno di fila, centrando l'obiettivo stagionale.
Curiosità: per trovare una spagnola al Festival di Sanremo dobbiamo tornare all'ultima partecipazione di Anna Tatangelo.
All'Ariston si presenta con "Duecentomila ora", musicando il suo cachet.

TANANAI
"Tananai" è un regionalismo* che significa "fracasso"*, nei dialetti lombardi è sinonimo di "cosa inutile" e di "idiota"***, dall'ebraico-romanesco è traducibile in "per dio"****; scegliendolo come nome d'arte Alberto Cotta Ramusino è riuscito a unire tutti i significati.

* in quanto regionalismo accetato dal dizionario può amche essere sostituito con "parola italiana"
** QUI
*** QUI
**** QUI (vedi etimologia)

Si definisce un produttore, compositore e autore; se fosse anche ascoltatore finalmente ne avrebbe uno.

Nel 2017 pubblica un intero album di musica elettronica, o almeno è così che lui chiama il ronzio dei cavi dell'alta tensione.

Nel 2019 incide vari singoli in italiano, come "Calcutta", al quale l'omonimo cantautore indie risponde con un vocale chiedendo: "Cazzo vuoi?" e diventando all'istante quattro volte disco d'oro.

Altro singolo è "Volersi male", fruibile sulle varie piattaforme di streaming, ma qualora uno volesse comprarlo c'è l'edizione speciale "Volersi male veramente".

A Sanremo canta "Sesso occasionale", visto che a farlo proprio non se ne parla.
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OT: col Gianni nazionale ho ultimato il mio giro di bio, giuro che non monopolizzo più il thread, ora mettetevi sotto a fare le battute quelle belle, che a quelle brutte ci ho già pensato io.


GIANNI MORANDI

Nasce da una famiglia modesta: il padre era un ciabattino e la madre una casalinga, lavori oggi sostituiti dal biochimico social e dalla smascheratrice di complotti internazionali.

Da bambino il giovane Morandi lavora come venditore di bibite nei cinema, ma non doveva essere molto bravo, visto che non è mai stato nominato nemmeno sottosegretario.

Prova anche a fare il pugile, ma smette perché ha paura che gli avversari si facciano male mentre lo prendono a cazzotti.

Esordisce nel mondo discografico nel '62 con "Andavo a cento all'ora", uno struggente brano in cui una prostituta ricorda i bei tempi antecedenti alla legge Merlin.

Sempre nel '62 incide forse il suo più grande successo: "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", un brano che parla di un'Italia rurale, un mondo semplice e lontano, in cui addirittura non esisteva Just Eat.

Vince il Cantagiro del '64 con "In ginocchio da te", brano profetico che preconizza i retroscena di Arcore.

Il '66 è l'anno dell'impegno politico con "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", un singolo pubblicato in due dischi di cui uno per il titolo.

Durante gli anni settanta la sua popolarità subisce una forte flessione, perché considerato un cantante tradizionalista, lui, che sa che non è vero, ci rimane male e torna a casa a fare il presepe.

Negli anni ottanta torna al successo con "Canzoni stonate", che poi diventerà il manifesto artistico di Bugo.

Dagli anni novanta in poi si dedica soprattutto a fiction e programmi tv, in particolare nel 2011 conduce il festival di Sanremo, avendo raggiunto il numero di bollini necessario. Quell'edizione si distingue per l'innovazione, come dimostra la vittoria di Roberto Vecchioni.

Nel 1981 fonda la nazionale cantanti, un'associazione che si distingue nella lotta al gravoso problema dei tavoli misti.

Nel 2019 la sua canzone "In ginocchio da te" viene inserita nella colonna sonora del film sudcoreano "Parasite", ma viene scartata da Squid Games perché ritenuta troppo estrema.

Di recente si è ustionato una mano cadendo sul fuoco; è stato insignito della cittadinanza onoraria di Sidney per aver spento, nell'occasione, un incendio in Australia.

A Sanremo canta "Apri tutte le porte"; forse gli è entrato Salvini in casa.
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YUMAN
Di madre romana e padre africano che al caldo dei vulcani di CapoVerde preferisce gli autobus in fiamme sulla prenestina, Yuman si avvicina alla musica grazie ai genitori che gli trasmettono il ritmo nel sangue e la voglia di non fare un cazzo.
Sin da giovane decide di dedicarsi con passione alla composizione e scrittura dei testi, o come lo chiama mia nipote, “al dettatoâ€.
Appassionato di musica fin da quando era piccolo, ha iniziato a scrivere i suoi primi brani quando non era ancora maggiorenne, signor giudice.
Nel 2015 ha vissuto tra Londra e Berlino, che è un modo furbo di chiamare Amsterdam, come testata di un missile V2
Nel 2019 ha vinto il premio artista del mese di MTV, che è un po’ come vincere il premio del miglior pugliese rimasto in Puglia, il che gli vale il soprannome Bradbury della musica.
Per metà romano e metà africano, opta per l’inglese perché la ritiene una lingua più musicale. E più comprensibile del romanesco.
There is nothing so unnatural as the commonplace
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GIOVANNI TRUPPI
Nel mondo variegato dei cantautori, lui è l’emicrania da gelato.
Nel 2010 arriva a pubblicare il suo primo album dal titolo C'è un me dentro di me, realizzato con l'etichetta Cinico Disincanto e gli avanzi del cenone di capodanno.
Tre anni più tardi Giovanni Truppi pubblica il suo secondo album: il titolo è Il mondo è come te lo metti in testa, che quindi nel suo caso parla della teoria della Terra cava.
Nel 2015 un album dal nome ‘Giovanni Truppi’, pubblicato da Woodworm, dà vita ad un nuovo tour estivo per tutta la penisola italiana, dove verrà accostato da abili musicisti in un confronto all'americana.
Giovanni Truppi a Sanremo porterà:"Tuo padre, mia madre, Luciaâ€, preferita di poco a “Tuo fratello invece lo mettiamo al tavolo con le zitelleâ€.
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