No country for old man
Las Vegas, spari sul pubblico di un concerto country. Il country è così: o lo ami o lo odi.
Un pensionato spara dalla finestra e uccide 59 persone. Ne voleva ammazzare solo una ma non si ricordava qual era.
A fare fuoco sulla folla un pensionato di 64 anni. Dunque la Fornero voleva solo proteggerci.
L’autore della strage è un americano bianco. Si capisce dal fatto che ha dovuto ammazzarsi da solo.
La stampa descrive l’omicida come “un pensionato benestante”. Ma non benissimo.
Stephen Paddock possedeva 42 armi da fuoco ma ne aveva portate a Las Vegas solo 23. Quindi si esclude la premeditazione.
Trump: “Paddock era un malato di mente”. Si erano conosciuti a un raduno.
L’Isis rivendica la strage di Las Vegas. Sembra il Pd quando all’estero vince la sinistra.
(Gli altri si sacrificano e l’Isis si prende i meriti. È il modello Marchionne)
Stephen Paddock è il più anziano attentatore nella storia degli Usa. Gli mancavano solo un paio di stragi per la pensione.
L’autore della strage viveva in un complesso residenziale per anziani. Si è radicalizzato sui campi di bocce.
Per Fbi e Cia “non risultano collegamenti con il terrorismo”. O quantomeno stavolta loro non sono coinvolti.
Trovate 23 armi nella stanza d’albergo dell’omicida. 24 se contiamo la Bibbia sul comodino.
(Nei bagagli del killer c’erano numerosi fucili e pistole. Ma gli avevano sequestrato tutte le forbicine)
Paddock aveva acquistato un dispositivo per trasformare i suoi fucili in armi automatiche. La tipica pigrizia dell’americano medio.
Nessuno è entrato nella camera di Paddock per cercare di fermarlo. Aveva messo il cartellino “Non disturbare”.
L’uomo si sarebbe suicidato prima dell’arrivo della polizia. Temeva fossero carabinieri.
A Wall Street volano le azioni dei produttori di armi. Ora tutti vogliono battere il nuovo record.
(Quella di Las Vegas è la peggiore strage da armi da fuoco compiuta in America. Dopo quella fatta con i Winchester)
L’attentatore aveva un brevetto da pilota e possedeva due aerei. Ma ha dovuto fare una scelta.
Lo sceriffo di Las Vegas ha interrogato i responsabili della sicurezza dell’albergo. Dopo averli svegliati con un gavettone.
Paddock era riuscito a introdurre in hotel numerosi fucili automatici. Camuffandoli da prostitute.
La polizia americana: “Non si tratta di un atto di terrorismo”. Sotto le 100 vittime le chiamano “liti tra condomini”.
Il padre del killer era un rapinatore seriale di banche. Consiglio di tenere d’occhio la Boschi.
Donald Trump osserva un minuto di silenzio per i 59 morti di Las Vegas. Quanti ne servono per farlo tacere un giorno intero?
(Una delle vittime aveva combattuto in Afghanistan. Quindi era abituato alle stragi insensate)
Il fratello dell’omicida: “Era una persona normalissima”. Almeno in America.
Autori: milingopapa, dr.tarr, paniruro, stark, stocazzo!, simone fabbri, acid rain, george clone, heliandros, rostokkio, cricon, dan11, luce so fusa, è un mondo difficile, paguro_bernardo, zip, il mago di floz, nicodio, notturnoconcertante, ors0, ordinary madness, xanax.
Illustrazioni: maurizio neri, sciscia.