Apocalypse later
Obama: “L’intervento in Siria sarà limitato”. Alla Siria.
Gli Stati Uniti rinviano l’offensiva al 15 settembre. Aspettano la riapertura delle scuole.
Per gli attacchi si prevede un uso massiccio di droni teleguidati. Per togliersi il vizio delle guerre, gli Usa provano con quella elettronica.
(Un Nobel per la Pace che scatena una guerra. È come se un pregiudicato volesse fare la riforma della giustizia)
Iran e Russia contrarie all’attacco americano. Uff, i soliti pacifisti.
Le prove mostrate dagli Usa non convincono il Cremlino: “Ancora con questa storia che sareste andati sulla Luna?”
Obama cerca di convincere Putin sull’uso della forza: “Assad è frocio!”
“Non si può tacere di fronte alla barbarie”, ha detto Obama citando Snowden.
Il Pentagono assicura che sarà un’azione mirata. Tipo quella volta che per punire un saudita hanno invaso l’Afghanistan.
Gli ispettori Onu lasciano la Siria. “Non sei tu, siamo noi”.
La Siria: “Abbiamo il dito sul grilletto”. È piacevolissimo mentre ti inculano.
Emma Bonino: “Il nostro appoggio agli Usa non è automatico”. Dobbiamo meritarcelo.
Il ministro Mauro: “L’Italia non è pronta per una guerra”. Ma ha detto che scende subito.
La situazione siriana porterà nuovi aumenti al prezzo della benzina. Siete ancora tanto contrari al gas?
Israele lancia due missili nel Mediterraneo. Per dimostrarne la precisione chirurgica.
(Due missili nel Mediterraneo. Era la cerimonia di apertura)
Israele si giustifica per i due missili sparati a guerra non ancora iniziata: “Giuro che non mi era mai successo prima”.
Imbarazzo per le foto di John Kerry a cena con Assad. E quell’altro a tavola non è il giudice Esposito?
Kerry: “Assad è come Saddam e Hitler”. Ma almeno loro non avevano tra i coglioni la Littizzetto.
La moglie di Assad si chiama Asma. Obama: “Visto?”
La Russia sospende la fornitura di missili alla Siria. “Ve li spariamo direttamente noi”.
Papa Francesco su Twitter: “Mai più la guerra! Mai più la guerra!”. È che ormai è abituato a comunicare con Ratzinger.
“Pensate a quanti bambini non potranno vedere la luce”. Deve aver scoperto la categoria bukkake.
Il Papa: “Violenza chiama violenza”. È passato ai walkie-talkie.
La Chiesa è contraria alla guerra in Siria perché teme un contagio globale. Ok, adesso parliamo del preservativo.
Il Vaticano vede all’orizzonte la terza guerra mondiale. Ma no, è solo Tor Bella Monaca.
(La Chiesa spaventata all’idea di un conflitto globale. Lassù i posti sono limitati)
Il Vaticano: “C’è il rischio che la guerra si estenda a tutto il mondo”. Fortuna che loro ne sono fuori.
Il Papa: “Sabato giornata di preghiera e digiuno per la Siria”. Ma in settimana vi chiamerà comunque lui per i dettagli.
Tre ministri italiani aderiscono al digiuno. Hanno letto la bozza della Service Tax.
Emma Bonino: “Forse digiuno insieme al Papa”. Distrutto Marco Pannella.
(Se digiunare servisse davvero a portare pace, in Somalia si tirerebbero coriandoli da vent’anni)
Anche Federica Pellegrini aderisce al digiuno. Quel giorno non si fidanzerà .
Ricordiamo a tutti gli spinoziani che gli Internet Awards 2013 incombono: quest’anno non siamo in lizza per il premio principale, ma abbiamo collezionato un bel po’ di nomination e, se vi va, potete votare per noi – o per chiunque altro doveste ritenere meritevole – andando a questa pagina (ci vuole un minuto). Si può votare fino al 19 settembre, dopodiché ci si vede tutti sabato 21 alla Blogfest di Rimini per le premiazioni.
Aggiungiamo anche che questa settimana riprende il tour di Spinoza con le date di Todi (venerdì 6 settembre), Vittorio Veneto (sabato 7 settembre) e, dulcis in fundo, il Premio Ilaria Alpi di Riccione (domenica 8 settembre). Cliccando sulle date troverete i rispettivi eventi Facebook. Per chi c’è, ci vediamo là !
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