Questione molare [parte prima]
Dopo il ferimento, Berlusconi dal dentista: “Ah ah, ma quale ricevuta, dotto’!”.
Decisione sua. Io mi sarei tenuto il legittimo impedimento per quando serviva.
La lastra panoramica ha evidenziato le radici cristiane.
(Comunque son sempre lì a tirargli roba. Prima un treppiede, poi un souvenir di cattivo gusto. Secondo me il mandante è Mediashopping)
Per le lesioni al naso il premier si rivolgerà a un falegname di fiducia.
Dall’ospedale: “L’amore vince sull’odio”. Poi si vanta di aver deciso lui la formazione.
(“L’amore vince sull’odio”. Poveretto, sta così male che ha scambiato Apicella per Yoko Ono)
Secondo Schifani, Facebook sarebbe più pericoloso dei gruppi sovversivi degli anni ’70. Potrebbe provare disabilitando “Amici di amici”.
Pare che Tartaglia sia stato istigato da Facebook: avrebbe frainteso il concetto di “modifica profilo”.
La replica del social network: “L’ignoranza esiste, dentro e fuori da Facebook, e sarà sconfitta solo affrontandola a viso aperto”. Per questo ci tenevano a scrivere proprio a Schifani.
Cicchitto: “Repubblica diffonde odio”. In quattro delicate fragranze.
In effetti è vero: ogni giorno riporta qualche frase di Berlusconi.
(Non parliamo poi delle risse causate dal Corriere dello Sport)
Berlusconi sulle riforme: “Mettiamo alla prova il Pd”. Dopo tanti anni io mi offenderei.
Ostia, maxi-operazione antidroga: sequestrate quasi due tonnellate di hashish. Qualcuno sa dove si terrà l’asta?
Sequestrati anche 45 kg di cocaina. Il comandante dei Carabinieri dichiara: “È stata un’operazione fantastica. Fantastica. FANTASTICA CAZZO!”.
Auschwitz, rimossa la scritta “Arbeit macht frei”. Era pubblicità ingannevole.
(Quante storie per un’insegna rimossa. Succede a ogni cambio gestione)
Londra, condannato a tre anni di carcere per aver ucciso la moglie col telecomando. E non averlo brevettato.
[continua qui]