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Aggiornamenti

Gli alpinisti bloccati sull’Himalaya costretti a rimandare la discesa a valle. Quante storie per uno skipass scaduto.

Recitando un verso dell’inno di Mameli, Bossi mostra il dito medio. “Ormai avevo perso le speranze” rivela commosso il suo fisioterapista.

Australia: Ratzinger incontra alcune vittime di preti pedofili. “Non ci siamo già visti?”

Commenti

22 luglio 2008 • 19 commenti

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19 commenti a “Aggiornamenti”

2 • astime22 luglio 2008 alle 9.37

:-) ))
arrivo qui su suggerimento di Klochov: una bella sorpresa.
buona giornata

temo che scherzare sugli alpinisti potrebbe rivelarsi molto più boomerang che scherzare sul pastore tedesco, che, come capo di stato e somma autorità religiosa, è una macchietta dal giorno della sua nomina. ma non fa ridere.

Io al tuo posto ci avrei paura per la battuta sul Papa.
la Santa Sede potrebbe fare pressioni x far chiudere il tuo blogghè.
U_U

in seconda analisi, quella su bossi è davvero commovente.
dovremmo fargli un monumento a quell’omo.

8 • Biggo22 luglio 2008 alle 18.55

Ciao,
apprezzo molte delle tue taglienti stilettate, ma sinceramente aberro quella che hai espresso sul Papa… Dipingerlo da pedofilo è veramente squallido, pessima caduta di stile e di acume…
Ciao.

Biggo -e tutti gli altri- grazie del parere, ma per la battuta avevo pensato a una chiave di lettura ben diversa. Volevo puntare l’indice su una contraddizione ben più generale: il fatto che la Chiesa, oggi, non abbia problemi a incontrare e chiedere perdono alle vittime degli abusi da parte di sacerdoti, così come in passato non ha avuto problemi a coprire e far quadrato attorno ai suoi membri che ne sono stati responsabili, che in buona misura ne fanno ancora parte e quotidianamente continuano a vivere a contatto con bambini, favorendo i reiterarsi di queste turpi azioni (lo testimoniano certi esempi inquietanti di preti trasferiti più e più volte, sempre nel silenzio). Di questo il Papa, certo, non ha la completa responsabilità; ma in quanto massimo esponente della Chiesa non può non risponderne.

11 • simonini22 luglio 2008 alle 19.58

quella sul bossi fa ridere.. sul papa (da filo cattolico) non mi offende.. anzi :)

Non molto tempo fa don Mazzi, a proposito dei preti pedofili, ha detto che la soluzione migliore è indurli ad andare in strutture nelle quali dedicarsi al pentimento, alla preghiera e alla meditazione.
Questa era la linea ufficiale. Quella pratica era il trasferimento ad altra sede, come dice stark.
Avevo interpretato la battuta come un ripetersi della situazione al punto che al Papa sembra di rivedere persone con le quali si era già scusato.

oi, stark, solo per amore di chiarezza volevo precisare che la mia chiosa “ma non fa ridere” non era riferita alla tua line sul papa, ma alla triste ed imbarazzante – per loro, ma non si attivano a sufficienza per cambiarla – realtà della pedofilia fra i preti. come sono pronti a far crociate contro le altre “devianze” compresi i PACS dovrebbero assumere un attegiamento più radicale e autocritico verso se stessi.

Grazie della precisazione: avevo capito, vix, non ti preoccupare. Purtroppo, in questi tempi balordi, spesso è necessario specificare ;-)

16 • Giaco23 luglio 2008 alle 18.38

Caro stark perchè dare spiegazioni su una battuta satirica sul papa! Fregatene, ognuno può e deve pensarla come meglio crede. E se a qualcuno non è piaciuta pazienza. Non capisco il fatto che se solo si parla del pastore tedesco si finisce nella caduta di stile! Bah!

17 • andrea24 luglio 2008 alle 10.29

concordo con Giaco. Infondo è poi una battuta sul papa (che oltretutto se le cerca: a Sydney ha messo in guardia i giovani dal sesso libero e spregiudicato). Ma Dai!!!!!!!

@andrea, l’intenzione di ratzinger, mettendo in guardia i giovani, era presumibilmente quella di evitare future possibili cause miliardarie. se questi giovani non si guardano le spalle, non basteranno tutti i favori fiscali dello stato italiano a salvare le casse pontificie dalla bancarotta.

(…per quello che può contare) sono d’accordo con Giaco. La satira è satira, e la battuta sul Papa è tanto forte quanto riuscita. Le critiche, che ci possono stare, sono la prova che l’obiettivo della battuta è stato raggiunto.
Complimenti!
Carlo